I suntini sandrini di martedì 15 febbraio 2022

[SandroWeb]

MARTEDÌ 15 FEBBRAIO 2022

- Dopo aver guadagnato 2 soli punti nelle ultime sei partite, il tentativo di fuga della Triestina che a dicembre si era staccata dal gruppone con il sogno di acciuffare qualcuno dei fuggitivi davanti, è finito. A parte il distacco siderale dalle compagini che la precedono, l'Unione ora è stata raggiunta da ben tre squadre, Juve, Lecco e Piacenza, e il Vercelli è a soli due punti. Come intravedere un motivo di ottimismo nelle quattro prossime partite ravvicinate, delle quali ben tre sono trasferte, che certamente saranno un tour de force decisivo nella lotta per il quinto posto? Ebbene, come scrive Antonello Rodio su "Il PiccolO" di oggi, oltre al punticino fatto con l'Albinoleffe che almeno ha rimesso in moto la classifica, un motivo per vedere un immediato futuro più roseo c'è, ed è il cammino che gli alabardati hanno tenuto finora a seconda degli avversari incontrati. Al contrario del tradizionale trend delle scorse stagioni, in questo campionato la Triestina ha tenuto generalmente un buon ritmo contro le squadre di bassa classifica, soffrendo terribilmente invece quelle di vertice, contro le quali a dire il vero ha disputato ottime prestazioni ma senza quasi mai ottenere dei punti. Basti pensare che delle cinque partite giocate finora contro le prime quattro in classifica, ormai a distanze siderali dall'Unione, la squadra di Bucchi ha ottenuto appena un punto. Sono arrivate solo sconfitte dalle sfide con Renate, Sudtirol e Padova (con i biancoscudati due volte), mentre l'unico punto è stato raccolto con la Feralpisalò al Rocco. Che in queste partite la Triestina meritasse molto di più, è pacifico, ma è anche vero che alla resa dei conti è rimasta praticamente a secco. Anche allargando il campo alle squadre che ora hanno agganciato la Triestina, sul piano degli scontri diretti il panorama resta piuttosto grigio. Con il Piacenza è arrivato un pari, con il Lecco una vittoria e una sconfitta, nelle due sfide con la Juve appena un punto. Il totale, aggiungendoci lo score contro le prime quattro, è di appena 6 punti ottenuti in dieci partite contro le prime sette in classifica. Un percorso molto preoccupante, tra l'altro anche in prospettiva play-off. Ma adesso, in questo filotto che si profila davanti all'Unione, ci saranno avversarie che, a parte il Piacenza, stanno tutte nella parte bassa della classifica. Domani si comincerà al Rocco dove arriverà una Virtus Verona che, impresa del pareggio con il Sudtirol a parte, nelle ultime giornate ha tenuto un ritmo bassissimo, simile a quello dell'Unione. A seguire la Triestina farà visita a quel Fiorenzuola già battuto all'andata, poi ci sarà appunto il recupero a Piacenza (all'andata al Rocco finì 2-2), quindi la trasferta in casa del Mantova, anch'esso sconfitto a ottobre. Certo, quando si gioca in trasferta sui campi di serie C non è mai facile, ma l'Unione deve assolutamente ritrovare la vittoria e per farlo deve almeno confermare la sua superiorità tecnica su alcune squadre di bassa classifica, come le è capitato spesso in questo campionato, svarione con la Pro Sesto a parte. Naturalmente poi servirà anche altro, ma intanto per riemergere almeno al quinto posto, urgono delle vittorie. 

- L'Allianz entra in modalità Final Eight di Coppa Italia. Come un anno fa, in circostanze diverse da un anno fa. Come scrive Roberto Degrassi, ad Assago i biancorossi arrivarono da sfavoriti al quarto di finale con Brindisi, stavolta , giovedì a Pesaro, affrontano Tortona da terzi classificati nel girone d'andata e - per quanto possa valere in una gara da secca - nei panni di testa di serie. Certo, Trieste avrebbe preferito arrivarci al gran completo e magari con alle spalle, nel recente passato, un percorso di incontri più lineare e non costellato da rinvii. Questo però è il gran ballo delle migliori otto di metà campionato e fuori dalla porta è rimasta anche un po' di nobiltà, Venezia in testa.L'Allianz partirà domani pomeriggio (giovedì si gioca alle 18) con qualche buona notizia in più nel bagaglio. La maglia speciale color blu Allianz che verrà indossata nelle Final Eight non sarà infatti solo un vezzo cromatico o una cortesia. Sulla divisa e sui coprimaglia da riscaldamento ci saranno i marchi degli sponsor e dei partner che hanno rinnovato l'appoggio anche per questo evento. Tra i marchi ci sarà anche "Io sono Friuli Venezia Giulia" dalla Regione Fvg, sul retro della canottiera, per approfittare della visibilità della Coppa Italia per promuovere il territorio.Sostegni importanti anche dal punto di vista pratico in un momento chiave della stagione. Ieri mattina peraltro si è tenuta una riunione del Cda biancorosso. Bocche cucitissime ma il summit tra i vertici e il sostegno degli sponsor vanno tutti nella stessa direzione: l'Allianz ha meritato il posto nell'elite che occupa e ha il diritto di cercare di conservarlo. In sostanza, se c'è la possibilità di accelerare per trovare un play in grado di prendere il posto del Lobito e alternarsi con Corey Davis, lo si faccia, anche considerando l'eventualità di adeguare l'assetto attuale con un nuovo straniero. Sul fronte italiano del resto le opzioni non sono molte e in ogni caso sono quasi tutte condizionate alle manovre di mercato dei club più delusi che stanno ridisegnando i roster. Come Venezia (ma non libera registi italiani) o come Pesaro (ma la priorità è trovare un 4 migliore di Demetrio e al momento non mette in discussione nè Tambone nè Moretti). Brindisi è tra le più attive nel restyling straniero, l'innesto di Gentile riduce il minutaggio di altri ma tra Zanelli (il nome presunibilmente in cima ai desiderata biancorossi se fosse abbordabile) e Visconti è più facile che sia avvicinabile il secondo, buonissimo esterno ma senza attitudini in cabina di regia.I prossimi giorni a questo punto saranno decisivi in chiave dopo-Fernandez. Intanto c'è da pensare ai quarti di finale a Pesaro