alvin66 Posted May 3, 2022 Report Posted May 3, 2022 (edited) Quello che si temeva da anni, con il declino del nostro corridore principe causa eta' avanzata, quest'anno si e' materializzato. Siamo alla vigilia di un Giro d'Italia, dove e' possibile, se non probabile che nessuno corridore nostrano arrivi nei 10.Bisognerebbe andare a rovistare tra le statistiche, ma cosi, a naso, direi che potrebbe non essere mai accaduto. Quest'anno il rischio e' concreto.Affinche' cio' non accada bisognera' sperare in un inatteso picco dei vecchietti Nibali o Pozzovivo, in una trovata continuita' di Ciccone o in un miglioramento di Fortunato. Difficile dire quale di questi casi sia meno improbabile...ma tant'e', con Colbrelli fortunatamente vivo, ma out, con un Moscon alle prese con le malattie che hanno bersagliato il gruppo, il ciclismo italiano se la passa maluccio..Ne' all'orizzonte si vedono grosse novita'..A meno di repentini cambi di passo dei vari Bagioli, Tiberi, Fancellu e appunto Fortunato. Fatta questa spiacevole premessa, siamo quasi in prossimita' dell'inizio di un Giro abbastanza controverso, per quel che riguarda il percorso e gli stessi attori protagonisti. A questo percorso manca il tappone sopra i 220 km, in questo percorso mancano le salite dal nome altisonante, in questo percorso le tappe intermedie sembrano abbastanza soft.. Queste le critiche che piu' si leggono nei vari siti specializzati o forum. In realta', il terreno accioche' la corsa risulti divertente c'e'..eccome..anche senza Gavia, Stelvio, Agnello, Zoncolan. Il difetto che personalmente trovo abbastanza grave e' invece lo scarso kilometraggio dedicato alle crono. Le qualita' per primeggiare in un grande giro sono le doti di recupero, il fondo, la poliedricita', la capacita' di un corridore di destreggiarsi in tutti i contesti:in salita, in discesa, in pianura, con il vento, con la pioggia, con il caldo,con il freddo..e appunto nelle tappe a cronometro. Questo aspetto e' stato trascurato da Vegni, prevedendo nemmeno 30 km totali alle tappe contro il tempo.Favorendo in modo, dal mio punto di vista, esagerato gli scalatori. Senza che contare che per quanto non possa entusiasmare la tappa a cronometro individuale, essa e' uno spartiacque fondamentale anche per determinare l'andamento delle tappe di montagna. Uno scalatore che si trova a dover recuperare qualche minuto ad un passista, si vede costretto ad attaccare nelle tappe di montagna Mancando questo aspetto, le battaglie tra i favoriti rischiano di ridursi agli ultimi km delle tappe decisive. Cio' detto, gli attesi protagonisti di questa corsa potrebbero rendere un tracciato da alcuni aspramente criticato, in una sfida emozionante.. Ma dipende dai rapporti di forza tra gli sfidanti e dalle squadre degli stessi, Mancano gli Sloveni..e questo potrebbe anche non essere un male..specie per quel che riguarda Pogacar, che avrebbe potuto chiudere la corsa gia' dopo una decina di tappe. Ma gli assenti hanno sempre torto, quindi largo a chi ha voluto essere presente..,ma di questo parleremo a tempo debito. Il percorso 3345 KM, 50580 metri di dislivello complessivi,distribuiti in 21 tappe di cui due contro il tempo. 3 gli arrivi in salita "veri", piu' altri due meno impegnativi, un tappone, un mezzo tappone, un paio di media montagna. Una mezza dozzina, tappa piu' tappa meno le tappe dedicate ai velocisti, il rimanente son frazioni accidentate per i classicomani, o per velocisti resistenti. L'inizio Si parte dall'Ungheria che, se non altro, ha la bandiera con un tricolore bianco-rosso-verde.. Sono tre le tappe previste in terra magiara. La prima non sara' il solito prologo a crono.Ma una frazione in linea dal finale interessante.Anche se non credo potra produrre distacchi tra i favoriti. Ma questi km leggermente all'insu' potrebbero escludere facilmente i velocisti dalla lotta per la prima rosa di questo Giro ù La seconda tappa sara invece a crono tra le strade della capitale Budapest Curiosamente il profilo sembra identico alla tappa precedente..solo in scala enormemente ridotta. Il trittico ungherese terminera' con una tappa dedicata ai velocisti sul lago Balaton. Ma e' ora di tornare in Italia. Dalla Sicilia al Piemonte Questa fase del Giro, ci portera' dritti all'ultima settimana di corsa, quella decisiva. Ma anche questo frammento di corsa di una decina di tappe circa, presenta degli aspetti interessanti con frazioni da non sottovalutare perche' potrebbero gia' delineare una prima scrematura tra i favoriti. Si ritorna in Italia, e si inzia dalla Sicilia, che ormai nelle ultime edizioni e'quasi sempre presente nel percorso del Giro. E se si parla di Sicilia sembra immancabile l'appuntamento in cima all'Etna..e cosi' fu... Il vulcano verra' scalato da uno dei suoi 100000 versanti.E si arrivera' al Rifugio Sapienza, con un tratto di salita gia' fatto nel 2011 .Tratto in cui Contador fece capire chi comandava in quel Giro. Salita non impossibile ma estremamente lunga e per questo abbastanza esigente. Si vedranno le prime differenze tra gli uomini di classifica.Ma non credo a qualche ritardo gia' decisivo- Si andra' verso il continente con una tappa che portera' i girini a Messina, con partenza Catania, con nel mezzo la consueta, ancorche' innocua salita della Portella Mandrazzi, che come l'Etna, non manca quasi mai, quando il Giro passa da queste parti. La prima tappa nella Penisola e' un biliardo un po' accidentato, troppo poco per pensare ad una soluzione diversa dalla volata di gruppo,che parte da Palmi ed arriva a Scalea. Preludio ad una tappa interessante in cui puo' succedere qualcosa anche tra i favoriti..Puo'..non e' detto che succeda. Si parte da Diamante e si arriva a Potenza, nel mezzo 4 gran premi della montagna di cui uno, Mont grande di Viggiano, con pendenze spesso ben oltre la doppia cifra, in 6 km di scalata.Questo a 60 km dalla conclusione.. La tappa successiva e' un anello nei campi flegrei napoletani con arrivo nel capoluogo campano.Boccone prelibato per i cacciatori di tappa vista l'altimetria accidentata che potrebbe favorire una corsa frizzante. Ben diversa sara' la musica il giorno dopo, quando i corridori si troveranno ad affrontare un vero tappone appenninico.Con un arrivo duro, forse il piu' duro arrivo in salita del Giro, per certi aspetti. La tappa di 191 km, partira' da Isernia ed arrivera' al BlockHaus.Ma non sara' l'unica asperita' di giornata questo duro arrivo in quota.Prima si affronteranno in successione Macerone, Rionero Sannitico, Roccaraso, cosi', boom in partenza, giusto per scaldare i motori, poi dopo una fase altimetrica piu' calma il finale prevede il passo Lanciano, che altro non e' che uno dei versanti del Blockhaus stesso e poi la salita finale, percorsa gia' nel 2017, e vinta da uno scalatore puro, Nairo Quintana.Tappa da quasi 5 stelle. Passata la sbornia di salite, i corridori si troveranno ad affrontare una tappa apparentemente piu' tranquilla..solo apparentemente, perche' si arriva a Jesi e le colline marchigiane spesso hanno determinato degli andamenti di corsa imprevedibili. Meno emozioni nel drittone della frazione successiva..Pianura Padana docet..e velocisti agguerriti per l'arrivo a Reggio Emilia. Piu' incertezza per la frazione nr 12..quelle che porta da Parma a Genova.Inzialmente disegnata molto piu' impegnativa, per motivi logistici e' stata addolcita.Ma non appiattita del tutto, con un gpm a 30 km dalla linea di arrivo di 4 km abbondanti a piu' dell'8% medio.Questo potrebbe escludere qualche velocista..ma qualcuno potrebbe resistere.E se avesse pure accanto una squadra capace di ricucire il gap determinato da probabili attacchi..potrebbe anche giocarsi la vittoria. Da Sanremo a Cuneo si chiude questa fase del Giro.La tappa e' quella che e' con la salita del colle di Tenda a poco meno di 100 km dalla fine...forse troppi per aspettarsi emozioni. Da Torino all'Arena di Verona per la marcia trionfale E' persino banale ricordare che sara' la fase decisiva del Giro. Non che il preludio al gran finale possa considerarsi semplice, ma da qui a Verona ci sara' solo una tappa probabilmente tranquilla. Nelle restanti potenzialmente potrebbe succedere il patatrac. Ad iniziare nella tappa di Torino, che partira' da Santena ed arrivera' ben presto sulle strade del capoluogo piemontese.E da li' inizieranno i guai.Perche' si scalera' per due volte il colle Superga, salita non lunghissima ma dalle pendenze impegnative, e per due volte il colle della Maddalena, strappo che assomiglia altimetricamente ad una Redoute.Dall'ultimo scollinamento al traguardo, meno di 12 km quasi tutti in discesa tranne uno strappetto a meta' .Tappa insidiosissima..da prendere con le molle . L Edited May 3, 2022 by alvin66 Quote
alvin66 Posted May 3, 2022 Author Report Posted May 3, 2022 Dal piemonte alla Valle d'Aosta per una tappa alpina che definirei...indefinibile. Ci sono due signore scalate da affrontare..ma per arrivare alla sede d'arrivo, Cogne, l'erta si addolcisce sempre piu', sino a divenire un indecifrabile falsopiano- Se qualcuno si ritrovasse in difficolta' sulle prime rampe quelle Piu' dure, e se per disgrazia si ritrovasse pure senza squadra, potrebbe addirittura saltare.. Ma potrebbe anche non accader nulla,viste le caratteristiche del finale Dopo questa tappa un meritato riposo per tutta la caravona. E si spera che si riposino bene..perche' il giorno dopo cio' che li attende...e' semplicemente il tappone di questo Giro. Da Salo' all'Aprica, 202 km su e' giu' tra le Alpi. In sequenza, il Crocedomini, Mortirolo e Santa Cristina.Con antipasto della salita finale lo strappo cattivo di Teglio. Si, lo so...non c'e' lo Stelvio, manca il Gavia ed il Mortirolo viene scalato dal versante meno duro. Ma vi sono piu' di 50 km di salita, pendenze in ogni caso, specie per il Santa Cristina, rilevanti(chiedere lumi ad un certo Indurain che su questo asfalto ando' in completa crisi nel giro del 1994) e la linea di arrivo e' maledettamente vicina allo scollinamento. Tappone a 5 stelle senza troppi se..e al diavolo il fascino dei nomi.. ù Non ci sara' troppo da ridere nemmeno nella tappa successiva..con un finale che definire ostico e' dir poco.Vetriolo e Monterovere, tanto per gradire, nei km finali. Non e' classificabile come arrivo in salita ma e' come se lo fosse. Ricordata l'ultima occasione per i velocisti, in quel di Treviso, la corsa rosa approda in regione, con una tappa tutt'altro che banale che portera' i corridori, dopo uno sconfinamento in Slovenia, in cima a Castelmonte. Tappa cattiva, indurita dal percorso in terra slovena ove e' prevista una salita davvero dura. Le pendici di Castelmonte forniranno il verdetto finale.Con possibili differenze anche tra gli uomini di classifica. Questo e' l'antipasto..l'antipasto delle Dolomiti. Mi e' difficile descrivere la tappa tra i monti pallidi.La definirei una tappa monca.Perche' si rischia la battaglia su quel drittone prima di Capanna Bill sul Fedaia. Per me manca un Pordoi in piu'..non avrei fatto finire la tappa sul Fedaia, ma avrei aggiunto il piu' mite Pordoi nel finale proprio per indurre alla lotta ben prima dei km conclusivi.Cosa che si rischia con una tappa disegnata in codesto modo. Intendiamoci, stiamo parlando di una frazione estremamente dura, anche cosi.come e' stata concepita..ma mi resta un po' di perplessita'..un po' di amaro in bocca. Il Giro finisce a Verona, con la seconda crono lunga, si fa per dire, 17 km.Con nel mezzo, siccome piatta e per specialisti non piaceva, la solita scalata alle Torricelle. Inutile ribadire il mio pensiero sulla politica anti cronometro di chi il Giro lo ha disegnato. Mi accontento di dire che il Giro finira' qui..con un vincitore il cui nome verra' inciso nel trofeo senza fine.Vera chicca di questa corsa storica, un trofeo che personalmente reputo il piu' bello tra i premi che vengono assegnati ai vincitori dei 3 grandi giri. Sara' una consolazione magari magra, visto il momento che sta attraversando il nostro ciclismo. Ma il Giro e' sempre stato un viaggio sportivo fantastico tra i paesaggi del nostro Paese. Ma chi lo vincera'? Nella seconda parte una analisi dei favoriti. 2 Quote
alvin66 Posted May 4, 2022 Author Report Posted May 4, 2022 I protagonisti Per la rosa- Il favorito: R. Carapaz. Inutile andare per il sottile;il campione olimpico con tre podi in tutti i 3 grandi giri, con la vittoria proprio nella corsa rosa del 2019 e' il grande favorito per la rosa a Verona. Corridore molto solido, molto intelligente e' nel pieno della maturita' atletica.Ha dietro una squadra che ha rinunciato a qualche vittoria parziale, con le esclusioni di Viviani e Hayter, proprio per sostenere in pieno il Sudamericano.Non vi nascondo la simpatia che nutro per questo atleta.La sua vittoria nel 2019 e' stata in qualche modo minimizzata per i dispetti tra Roglic e Nibali ai laghi di Serru', che lo avrebbero favorito.Invece,secondo me, era semplicemente molto forte...e dovrebbe esserlo pure quest'anno.Arriva in Ungheria con una vittoria in una tappa al Catalogna e il secondo posto nella classifica finale.In piu' si e' aggidicato il titolo a cronometro dell'Ecuador. per quel che vale. Gli sfidanti principali.. 4 stelle: S. Yates: Corridore tanto spettacolare, quanto discontinuo.I suoi allunghi in salita spesso sono devastanti.Purtroppo per lui, la costanza del suo rendimento non e' sempre,per cosi dire, presente. Per le sue accelerate in salita e' forse il corridore che puo' dare piu' fastidio al portacolori dell'ineos.Anche se, parere personale, forse il Giro e' troppo esigente per le sue qualita'.Vincitore di una Vuelta, che tra i grandi giri e' forse quella piu' particolare.Cio' non toglie che sia uno degli sfidanti principali per Carapaz.Arriva ai nastri di partenza con un bel secondo posto alla Parigi Nizza, con vittoria nell'ultima tappa, ove mise con la gambe in croce un certo Roglic, con due vittorie di tappa ma anche un rovescio clamoroso nella recente Vuelta Asturias. R.Bardet E' da un po' di tempo che il Francese non viene considerato tra i favoriti in un Gt.Ma personalmente e' un nome che mi stuzzica parecchio.Vanta 2 podi al Tour, innumerovoli piazzamenti nei 10.In Italia si e' fatto vedere solo l'anno scorso, centrando un onorevole settimo posto.Ha espierienza, coraggio una buona squadra alle spalle e...sembrerebbe, un'ottima condizione, visto come ha vinto il recente Tour of the Alps. Velocino, potrebbe raccattare anche degli abbuoni nelle volate ristrette.Viene dalla vittoria finale per l'appunto al Tota e da un ritiro che vale quanto la vittoria di Evenpoel, alla Liegi.Ove ha rinunciato praticamente a lottare per la vittoria per cercare di soccorere il campione del mondo Alaphilippe, caduto in malo modo nella corsa delle Ardenne.Solo per questo un po' del mio tifo sara' per lui. J.Almeida. Dalla sofferenza per tenere al rosa nel giro autunnale 2020 ai propositi di conquistarla nel prossimo Giro.Il passo e' breve perche il corridore portoghese e' giovane e probabilmente ancora in crescita psico fisica.Non lo si vede protagonista dal Catalogna di fine marzo, corsa dove arrivo' sul podio, dietro ad Higuita e Carapaz, ma lo troveremo probabilmente aggurerito e bramoso di rendere difficile la vita a chi vuole la maglia rosa finale a Verona.Anche lui veloce, va anche forte a crono..ma come detto, quest'anno di km a crono ce ne sono davvero pochini. Gli sfidanti a 3 stelle e mezzo: M.A. Lopez Corridore ruspante dal carattere difficile.Abbastanza sfortunato, anche, in verita'. Scalatore di livello assoluto, pure lui difetta, un po' come S.Yates, nella costanza del rendimento. Ha una buona squadra alle spalle con un Nibali, ne siamo certi, che nel caso mettera' a disposizione tutta la sua esperienza e classe per favorire la corsa verso la vittoria del corridore colombiano.Arriva al Giro con la vittoria parziale in una tappa al TOTA ed un terzo posto nell'invernale Vuelta Andalucia, corsa a febbraio.Ma preoccupa il piazzamento mediocre nella successiva Tirreno Adriatico.Che fosse tutto programmato in prospettiva Giro? M.Landa Come non si fa a volere bene a questo Paolino Paperino del gruppo.L'anno scorso gettato via in malo modo dalla mischia per un brutto incidente in un finale di tappa per velocisti, in genere trova sempre delle circostanze, o compagni di squadra che gli mettono i bastoni fra le ruote.Il sospetto e' che a lui in fondo vada bene cosi.Troppe responsabilita' sembrano logorarlo. Proprio per questo, per questo approccio silenzioso al Giro e per la divisione delle responsabilita' con P.Bilbao,non mi sorprenderei se il simpatico basco lotti per la vittoria sino alla fine. T. Dumoulin Corridore dalla classe immensa.Prototipo moderno di Indurain.In altri tempi sarebbe stato lo sfidante principale di Carapaz.Ma passati problemi personali, lo sconquasso della terribile generazione dei anni 2000, lo ha relegato finora non proprio tra i primissimi nelle gare da lui corse quest'anno.Per questo le sue quotazioni sono un po' al ribasso.Tenendo anche conto che nella sua squadra scalpita T. Foss..che se iniziasse il Giro nel modo giusto, potrebbe delegare il buon Tom all'ingrato ruolo di luogotenente di Lusso.I suoi precendenti nel 2022 dicono di sole 12 gare corse con il miglior piazzamento ottenuto nella Volta del Limbugo.Un sesto posto in mezzo a molto anonimato. W. Keldermann Corridore mai esploso completamente, eppure sempre presente, o quasi nelle parti alte delle classifiche nei GT.In verita' nel 2022 non ha mai impressionato.Ma l'anno scorso arrivo' quinto al Tour.Si avvale di una squadra forte con una presenza pero' ingombrante..quel J.Hindley che fu gia' suo compagno di avventura nel Giro 2020.Corsa che sembrava aver in pugno sino a Trafoi..che poi pero' gli sfuggi' anche per una tattica che a torto o a ragione, favori' il piu' giovane compagno di squadra.Arrivato poi secondo.Come gia' accennato, 2022 molto anonimo, senza risultati di rilievo. Favoriti a 3 stelle: P.Bilbao Corridore solido, cattivo, un cagnaccio, come si suol dire. Veloce, forte in salita, anche se forse non al livello dei primissi, ha nella resistenza e nel fondo le sue doti migliori.Come detto e' dotato di ottimo spunto e cio' lo potrebbe avvantaggiare negli sprint ristretti con gli abbuoni.Personalmente non lo vedo vincente..ma e' possibile un suo piazzamento nei dintorni del podio. Il suo 2022 e' stato per ora molto costante e soddisfacente con un paio di successi parziali e piazzamenti nella parte altissima delle classifiche all UAE tour, terzo posto finale, ai Baschi e al Tota.Nei 10 anche nella Tirreno Adriatico. J.Hindley Passato alla Bora dopo un 2021 tormentato da 1000 problemi, il giovane australiano quest'anno sembra aver ritrovato un buon colpo di pedale.Come testimonierebbe il suo ottimo quinto posto alla Tirreno.Corridore da prendere con le pinze.Nel 2020 in salita volava.Possibile replica nel prossimo Giro? Lo reputo possibile. H. Charty Ottavo l'anno scorso, questo lungagnone britannico, magari un po' sgraziato in bicicletta, vanta dei precedenti nei GT interessanti, con il terzo posto alla Vuelta 2020, con annessa vittoria nientemeno che in cima all'Angrilu,un 11mo al Giro 2019.27 Anni in questo 2022 ha corso poco.Ma sembra in crescita visto il suo nono posto al Tota..da osservare con interesse. G. Martin Il filosofo del gruppo con la sua filosofia riesce spesso a entrare nelle parti alte della classifica.Prende 10 minuti in una tappa, altri 10 in un altra, e poi va in fuga..e rientra dalla finestra nelle parti piu' nobili della classifica.Con questa sua tattica e' riuscito ad arrivare ottavo nello scorso Tour, bissando quasi il risultato alla Vuelta ove si classifico' nono.Piu' o meno gli stessi piazzamenti ottenuti nelle brevi corse a tappe disputate nel 2022.Non Prevedo grossi cambiamenti neanche nel suo primo Giro da protagonista.Ma si sa..la ruota della bici, come il pallone di calcio, e' rotonda. Di seguito le possibili sorprese, i favoriti per la maglia ciclamino e per i piu nostalgici, i fuoriclasse che forse saranno all'ultima recita nella corsa rosa. Quote
alvin66 Posted May 4, 2022 Author Report Posted May 4, 2022 Le sorprese Chi potra' ambire ad una top ten..o magari soprendendo ancor di piu' ad un podio? Per primo ci metterei Attila Walter, che ha l'onore di rappresentare il Paese da dove parte il Giro.E' giovane e la condizione pare in crescita come farebbe intendere il suo quinto posto al TOTA.In piu' ha gia assaggiato maglia rosa e top 15, l'anno scorso..Ora ha un anno di esperienza in piu'.Potrebbe fare una bella corsa. Quasi alla pari del corridore ungherese ci metterei Tobias Foss, gia' nono l'anno passato, quest'anno il campioncino norvegese non si e' fatto quasi mai notare, correndo pure pochissimo. Non e' dato di sapere se per motivi di salute.Non corre da marzo. Poi qualche speranza per noi, con il duo Fortunato/ Ciccone. Fortunato e' un corridore che vanta una vittoria sullo Zoncolan e arriva da un ottimo secondo posto alla Vuelta de Asturias. Ciccone e' un corridore gia' maturo.Pronto per ambire ad una posizione alta nella classifica finale. Ma anche lui, come tanti ha passato una primavera tormentata.Anche se e' riuscito a collezionare un discreto decimo posto alla Tirreno Adriatico. Molto interessante e' il luogotenenente di Bardet alla DSM, l'olandese Arensman, giovanissimo che si presentera' ai nastri di partenza forte del piazzamento sul podio al TOTA, corsa ove ha dato un aiuto sostanziale a Bardet per scalzare Bilbao dalla testa della classifica. Da non trascurare Ivan Sosa, fresco fresco vincitore nelle Asturie.Scalatore temibile.Potrebbe benissimo scompaginare la corsa. Con questi emergenti pero' non bisogna trascurare alcuni campioni piu' stagionati, in ordine sparso Poels, il nostro Formolo, il dinoccolante Mollema, diesolone inesauribile, l'Estone Taramae..Tutta gente che se in periodo di grazia puo' benissimo ambire ad una posizione tra i migliori 10. Possiamo menzionare anche Bouwman, 12mo l'anno scorso ed il nostro stoico Pozzovivo. Maglia cicliamino: i principali favoriti Il Favorito. M.Van der Poel Non ce ne voglia Carapaz e tutti gli altri pretedenti alla vittoria finale, la stella del Giro e' questo corridore figlio e nipote d'arte.Non credo possa resistere sulle grandi montagne, ma vi sono diverse tappe adatte a lui, a cominciare di quella di apertura, ove, a mio parere e' il favoritissimo per indossare la prima maglia rosa del Giro 2022.La suo mentalita' potrebbe dinamitare diverse tappe intermedie,e chissa' che questo non influenzi anche la corsa alla maglia rosa dei favoriti.Da ammirare perche' e' quasi certo che ci fara' divertire.Puo' ambire alla ciclamino perche' vi sono delle tappe in cui potrebbe mettere in diffivcolta' i velocisti puri. L'antagonista. Giacomo Nizzolo Per me il nostro Giacomo ha ottime possibilita' di lottare per la classifica a punti.E' un velocista, certo, ma in salita se e' in forma mediamente tiene di piu' rispetto ad altri velocisti presenti al Giro, in piu' ha una squadra praticamente tutto per lui. Gli altri A.DEMARE Lui la maglia l'ha gia' vinta nel 2020.Un po' piu' veloce di Nizzolo, un pizzico meno resistente in salita..ma proprio un pizzico.Lo metto quasi alla pari di Nizzolo.Sara' una bella lotta. C.EWAN Sicuramente il piu' veloce del Giro. e se in forma nemmeno in salita e' un paracarro. Ma non si sa quanto voglia arrivare a Verona. M.Cavendish Ritornato in auge al Tour 2021 ove oltre alle tappe si aggiudico' anche la maglia verde finale, ha punte di velocita' notevoli, ma in salita tiene poco. B.Girmay E' Sicuramente una delle curiosita' del Giro 2022.Velocista resistente, eritreo, si e' reso protagonista di un'impresa che lo ha reso praticamente eroe nazionale, vincendo la classica del nord Gand Wevelgem.Oltre a conseguire un piu' che discreto 12mo alla Milano Sanremo, dimostrando doti di fondo notevole, per un classe 2000.Temibile per chi vorra' ambire alla maglia ciclamino.Anche se si cimenta per la prima volta in un GT. Quote
alvin66 Posted May 4, 2022 Author Report Posted May 4, 2022 I FUORICLASSE ALL'ULTIMA RECITA. A.VALVERDE Cosa si puo' dire di questo campione eterno,che solca l'asfalto dei grandi giri, delle grandi classiche da un ventennio. Nulla, solo ringraziarlo di aver scelto il Giro, e non il Tour, per la sua passerella finale in un gt.al netto della corsa di casa, la Vuelta. Non credo che la sua sara' una presenza folkloristica.Cerchera' di vincere eccome, a cominciare dalla prima tappa, in cui si inserisce tra i piu' seri avversari di VDP. Non lottera' per la rosa finale,almeno, sara' difficile che lo faccia. Ma credo che arrivera' a Verona..per un applauso lungo vent'anni. V. Nibali Cosa possiamo chiedere al fuoriclasse siciliano dopo che per un decennio ha tenuto in piedi la baracca del ciclismo italiano, solo saltuariamente aiutato da i suoi colleghi connazionali? Solo ammirazione, qualsiasi sia il suo risultato.Probabilmente questo sara' il suo ultimo Giro, si faccia in modo che sulla strada gli si stenda un tappeto di applausi. Le sue prospettive in questo Giro credo siano volte alla protezione del colombiano MIiguel Angel Lopez, piu' che ad ambizioni personali..anche se non sono da escludere tentativi di colpi di mano per lasciare ancora un piccolo segno in questa grandiosa carriera Quote
gimmi Posted May 4, 2022 Report Posted May 4, 2022 Lavoro magnifico Alvin, davvero bravissimo. Non esiste in giro una presentazione del giro più completa e ben fatta di questa, complimentissimi. Quote
Geppo Posted May 4, 2022 Report Posted May 4, 2022 Non ricordo un campo partenti così modesto, se posso permettermi. Peccato perché il Giro è la corsa a tappe più completa e interessante. Quote
alvin66 Posted May 4, 2022 Author Report Posted May 4, 2022 1 ora fa, gimmi ha scritto: Lavoro magnifico Alvin, davvero bravissimo. Non esiste in giro una presentazione del giro più completa e ben fatta di questa, complimentissimi. Grazie Gimmi..mi fa piacere che sia stato di tuo gradimento. Faremo anche il gioco a pronostici, ovviamente. Tieniti pronto😉 Quote
Giova80 Posted May 4, 2022 Report Posted May 4, 2022 Alvin complimenti e ti ringrazio davvero tanto per la perfetta disamina. È davvero un piacere leggerti, grazie Quote
marcoc Posted May 5, 2022 Report Posted May 5, 2022 Sempre impeccabili le presentazioni di Alvin, vero manca un grande leader in questo giro ma d'altro canto senza un Pogacar o un Bernal la corsa appare più difficile da pronosticare quindi più avvincente per il successo finale che vedo anche con possibili sorprese. Per noi vediamo di battere sto Riodario Quote
alvin66 Posted May 5, 2022 Author Report Posted May 5, 2022 Primi 5 Carapaz Almeida Bardet S.Yates Landa .m TAPPA Di domani Van der Poel Valverde Nizzolo Quote
gimmi Posted May 5, 2022 Report Posted May 5, 2022 (edited) Generale Carapaz Yates Almeida M.a. Lopez Dumoulin Prima tappa Van der Poel Ewans Valverde Edited May 5, 2022 by gimmi Quote
marcoc Posted May 5, 2022 Report Posted May 5, 2022 Giro 2022 Classifica Finale Simon Yates Carapaz Dumoulin Almeida Wilco Kelderman Tappa domani 1° Van Der Poel Valverde Ulissi M.R Van Der Poel Quote
alvin66 Posted May 5, 2022 Author Report Posted May 5, 2022 Ovviamente maglia rosa vdp... Ma Riodario?? Non partecipa.? Quote
Giova80 Posted May 5, 2022 Report Posted May 5, 2022 (edited) classifica finale Giro D'Italia 2022 1- Carapaz 2- Almeida 3- Yates 4- Bardet 5- Dumoulin ( che ha vinto il ballottaggio su Ciccone) prima tappa: Van der Poel Ewan Girmay maglia rosa ovviamente Van der Poel Edited May 5, 2022 by Giova80 Quote
Geppo Posted May 5, 2022 Report Posted May 5, 2022 Generale 1 Almeida 2 Carapaz 3 Landa 4 Yates S 5 Bardet Tappa 1 Girmay Ewan Valverde Mr Girmay Quote
gimmi Posted May 5, 2022 Report Posted May 5, 2022 Ovvio anche per me M.R. Van der Poel @Riodario fa solo el Tour, xe come pogacar Quote
alvin66 Posted May 5, 2022 Author Report Posted May 5, 2022 ma domenica iera ben che intenzionado a partecipar. Quote
Riodario Posted May 5, 2022 Report Posted May 5, 2022 Ghe son ghe son..... Domani mattina studio, go letto solo la dettagliatissima presentazion de Alvin, coinvolgente come sempre e senza la quale per mi non xe ancora Giro. Ahimè son a digiuno da qualsiasi informazion de ciclismo, go seguido molto poco le classiche e le altre corse. Quote
Mex Posted May 6, 2022 Report Posted May 6, 2022 (edited) Partono oggi? Mado', sono fuori dal mondo... Grazie Alvin, bellissima presentazione. Per chi (come me) ha tempo di vedere solo dopo cena o a notte fonda, dove potrò trovare in rete una bella sintesi e commento delle varie tappe? Edited May 6, 2022 by Mex Quote
Riodario Posted May 6, 2022 Report Posted May 6, 2022 CLASSIFICA FINALE: 1) R. Carapaz 2) S. Yates 3) A. Landa Meana 4) M.A. Lopez 5) I.R. Sosa Fortunato miglior italiano 1a Tappa: 1) Van Der Poel 2) Ghirmay 3) Albanese Quote
Riodario Posted May 6, 2022 Report Posted May 6, 2022 (edited) 3 ore fa, Mex ha scritto: Partono oggi? Mado', sono fuori dal mondo... Grazie Alvin, bellissima presentazione. Per chi (come me) ha tempo di vedere solo dopo cena o a notte fonda, dove potrò trovare in rete una bella sintesi e commento delle varie tappe? ciclingpro.net sintesi credo su eurosport (web) e raisport la sera Edited May 6, 2022 by Riodario Quote
Riodario Posted May 6, 2022 Report Posted May 6, 2022 2 minuti fa, Riodario ha scritto: CLASSIFICA FINALE: 1) R. Carapaz 2) S. Yates 3) A. Landa Meana 4) M.A. Lopez 5) I.R. Sosa Fortunato miglior italiano 1a Tappa: 1) Van Der Poel 2) Ghirmay 3) Albanese Rosa ovviamente Marcel VdP Quote
marcoc Posted May 6, 2022 Report Posted May 6, 2022 1 ora fa, Riodario ha scritto: Rosa ovviamente Marcel VdP Va ben per ti Marcel per tutti noi altri Matthieu 😁 Quote
Riodario Posted May 6, 2022 Report Posted May 6, 2022 17 minuti fa, marcoc ha scritto: Va ben per ti Marcel per tutti noi altri Matthieu 😁 Ah ah ah vero. Xe una storia drio al fatto che lo ciamo Marcel e oramai me son convinto che sia el suo vero nome. Quote
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