SandroWeb Posted December 28, 2022 Report Share Posted December 28, 2022 MERCOLEDÌ 28 DICEMBRE 2022 Il mercato invernale deve ancora iniziare (il 2 gennaio ci sarà lo start ufficiale), ma c'è già un nome che affiora dai vari rumors come primo obiettivo per la campagna di riparazione della Triestina. Lo scrive Antonello Rodio su "Il Piccolo" odierno: si tratta del difensore centrale Salvatore Monaco, nome espressamente voluto da Massimo Pavanel. Napoletano, 30 anni, Monaco è attualmente un giocatore del Padova che lo scorso anno, quando l'attuale allenatore alabardato era sulla panchina dei biancoscudati, aveva sempre giocato titolare. Poi con l'arrivo di Oddo qualche presenza l'aveva persa, mentre in questa stagione il giocatore è stato praticamente messo ai margini della rosa: in campionato non ha finora mai giocato, mentre le sue uniche tre presenze sono avvenute nelle partite di Coppa Italia di serie C.Proprio per il fatto che non sta giocando, Monaco potrebbe essere allettato da un trasferimento in direzione Trieste, dove ritroverebbe un tecnico che ha grande fiducia in lui. Solamente in due delle venti partite giocate finora, la squadra alabardata non ha preso gol, e probabilmente Pavanel vorrebbe mettere Monaco al centro della difesa assieme a Di Gennaro o a Ciofani, per cercare di blindare il reparto arretrato.Monaco dovrà decidere il da farsi e si spera possa farlo in tempi brevi, in maniera che la società possa dirottare su altri nomi in caso di risposta negativa. Prima di approdare lo scorso anno a Padova, Monaco ha giocato in serie B con Perugia e Salernitana, e in serie C con gli stessi umbri, con Arezzo e Grosseto.Intanto da Avellino arriva la voce di un interessamento per l'alabardato Luca Paganini, che però finora è stato uno dei pochi a salvarsi offrendo un discreto rendimento prima da esterno e poi da mezzala, anche se ha pagato una lunga squalifica di tre giornate. A prima vista non sembra uno dei nomi della Triestina pronto a fare le valige, anche perché Pavanel lo stima molto.Intanto una delle rivali dirette dell'Unione, il Trento, perde per un grave infortunio l'attaccante Andrea Brighenti, che nell'ultima partita giocata con la Juve Under 23 ha riportato la parziale rottura del tendine d'Achille della caviglia sinistra. Il giocatore sarà operato già nei prossimi giorni e per lui si prospetta un lunghissimo stop. - Per il big day societario della Pallacanestro Trieste potrebbe anche essere questione di ore. In casa biancorossa, però, più che a un domani tutto da costruire fuori dal campo, si pensa all'immediato futuro sul parquet con tre scontri diretti in sequenza. Come scrive Roberto Degrassi sul quotidiano locale, la vittoria su Trento ha ridato fiducia dopo il ko a Varese, ha riportato più pubblico e calore all'Allianz Dome e ha scacciato l'incubo di una serie di stop casalinghi. Inoltre, il successo sulla Dolomiti Energia Trentino permette di fotografare una nuova fase di crescita del gruppo di Marco Legovich.EFFETTO RUZZIER L'impressione è che il cantiere biancorosso sia ancora in evoluzione con l'assestamento di alcuni equilibri. Rispetto a un mese fa infatti l'impatto di Michele Ruzzier nel gioco di Trieste comincia a farsi sentire. Dopo le prime gare di rodaggio in seguito a mesi di panchina alla Virtus Bologna, il play sta ritrovando la condizione e il ritmo-partita. Non sta ancora incidendo in termini di punti (4 di media e ancora neanche una bomba a segno) ma porta lucidità in regia, più ordine e finalmente riesce a coinvolgere i lunghi. Spencer dovrebbe portargli una confezione di paste per sdebitarsi delle occasioni che il Ruz gli ha proposto.Legovich con quattro pedine importanti da ruotare sta trovando nuovi equilibri. L'accoppiata Ruzzier-Davis insieme sul parquet, con l'Usa ad agire da guardia, non è più un esperimento sporadico, così come l'impiego di Bartley da ala piccola sfruttandone i mezzi fisici. Un esempio: contro Trento le due ali italiane, Campogrande e Deangeli, hanno giocato complessivamente 15 minuti. Significa che dei suoi 33 minuti sul parquet Bartley ne ha spesi la maggioranza impiegato da "3".GAINES Nella rotazione dei big infatti va tenuto conto anche di Frank Gaines, che peraltro nelle ultime settimane sta proponendo un'immagine diversa. Penalizzato da un linguaggio del corpo apparentemente indifferente a quanto succede in campo, sembra più coivolto nelle dinamiche del gruppo. Ha destato sorpresa il Gaines scherzoso della cena natalizia o che domenica scorsa entra sul parquet sorridendo e giocando. In campo si prende sempre le sue conclusioni da tre ma aumentano i tentativi di entrata, perde molti meno palloni, partecipa di più alle varie fasi del gioco. Segna 15,6 punti, appena fuori dalla top ten dei migliori tiratori della serie A, ma tutti quelli che gli sono davanti giocano più minuti. Gaines è in teoria l'uomo più affidabile per l'ultimo tiro ma con tre handler sul parquet (Ruzzier, Davis, Bartley), come sottolinea Legovich, ci sono più soluzioni nei finali in volata. In fondo, poter avere alternative tra cui scegliere (almeno nel settore play-guardie) rappresenta il primo, unico, lusso.PACHER Brividi per AJ Pacher, malamente caduto durante la partita andando a rimbalzo e picchiando schiena, testa e un polso sul parquet. Sottoposto già domenica sera a una Tac al cranio sono stati esclusi danni neurologici. Verrà comunque tenuto sotto osservazione anche per valutare le condizioni del polso sinistro. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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