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I suntini sandrini di domenica 5 febbraio 2023


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DOMENICA 5 FEBBRAIO 2023

La Bora sulla maglia e oltre 5mila tifosi già annunciati con buone prospettive di avvicinare il sold out all'Allianz Dome. Come scrive oggi Roberto Degrassi su "Il Piccolo", l'arrivo dell'EA7 Emporio Armani Milano a Trieste (palla a due alle 17) stavolta viene accolto con un clima diverso: legittimi rispetto e preoccupazione per la cifra tecnica della banda di Messina ma i biancorossi hanno tanto entusiasmo addosso e voglia di regalare un'altra gioia al pubblico dopo le quattro vittorie consecutive.Ogni confronto con Milano rappresenta storicamente un evento e questo presenta già mille spunti di interesse. Il primo è naturalmente in campo, con il debutto di Emanuel Terry. Dopo ua decina di giorni di allenamento con i nuovi compagni il lungo Usa non sarà evidentemente padrone di tutti i giochi di Legovich ma potrebbe fornire indicazioni su quale sarà il suo apporto. Non c'è da attendersi presumibilmente bottini eclatanti ma è in difesa che Terry si fa sentire e oggi si metterà subito alla prova contro il cliente peggiore. Un 4/5 con quella rapidità di piedi è merce rara, ora tocca alla prova del campo.Addosso a Terry e agli giocatori della Pallacanestro Trieste una divisa speciale, con il grigio dell'arenaria del Molo Audace e un segnale di identità con la città e quello che è uno dei suoi simboli più conosciuti: la Bora. Gli assist di Daniele Cavaliero alla PallTrieste si sono trasferiti dal parquet alla scrivania, l'idea della squadra che si immedesima con il suo vento è una chicca.Attorno al campo un colpo d'occhio da Red Wall delle serate migliori. Ieri mattina erano 5088 tra biglietti e abbonati, oggi verosimilmente si arriverà a quota 5500, vale a dire il doppio delle presenze a inizio campionato. Un altro piccolo miracolo. E se ne aggiungerà un altro se in tanti doneranno un paio di scarpe da ginnastica (preferibilmente dal numero 40 a 45) per il progetto charity "Carezze".La PallTrieste ha affidato la presentazione del match all'assistant Andrea Vicenzutto: «Arriviamo alla partita di Milano dopo un periodo positivo e questo si è riscontrato in palestra dove erano evidenti l'entusiasmo e la volontà nel fare le cose da parte dei ragazzi. La nostra condizione fisica non è stata, purtroppo, per tutta la settimana perfetta, abbiamo avuto qualche acciacco che ci ha impedito di allenarci con regolarità e al completo ogni giorno, però nonostante questo siamo riusciti a fare degli ottimi lavori in campo e di questo siamo contenti».Continua Vicenzutto: «Siamo pronti ad affrontare una squadra fisica, che fa della difesa la sua prima prerogativa, non a caso è la migliore del campionato. Può contare in ogni ruolo su tantissima esperienza con giocatori che hanno militato nei campionati più prestigiosi. Dovremo, quindi, essere bravi noi ad alzare l'asticella della nostra competitività emotiva e dell'aggressività fisica al massimo per poter fronteggiare una delle squadre più attrezzate d'Italia e d'Europa. Non vediamo l'ora di giocare un'altra partita davanti un pubblico come quello di domenica scorsa, se non addirittura più entusiasta e più numeroso. Sono sicuro che anche i ragazzi provano lo stesso, speriamo di fare un'altra ottima partita davanti i nostri tifosi, dando ancora il 110 per cento».Nell'anticipo Treviso sbanca Verona 97-81 (Banks 24)

- Se qualcuno la scorsa estate avesse detto che a inizio febbraio la Pro Sesto sarebbe stata seconda a 2 punti dalla vetta e la Triestina ultima in classifica a 4 punti di distanza dalla penultima, sarebbe stato probabilmente preso per uno squilibrato. Ma come scrive Antonello Rodio, il calcio è strano, i pronostici di inizio campionato spesso diventano carta straccia e così la squadra di Andreoletti da probabile pericolante è diventata la più bella sorpresa del campionato, mentre l'Unione purtroppo è diventata quella più negativa. Ma oggi al Rocco (inizio ore 14.30, arbitra Giaccaglia di Jesi) si parte dallo 0-0, ci sono 90 e più minuti da giocare e c'è una Triestina in gran parte nuova, rinfrancata dall'aver finalmente fatto un punto dopo otto partite di digiuno in trasferta, e con in panchina mister Gentilini che vuole partire col piede giusto anche davanti ai tifosi alabardati. Anche se la Pro Sesto è ripartita di slancio dopo un momento di incertezza ed è reduce da due vittorie consecutive, l'Unione del nuovo corso vista a Verona può contrapporre una certa compattezza, che ora sarà messa alla prova da un avversario probabilmente più ostico. Una compattezza alla quale il nuovo tecnico dovrà cercare di abbinare anche una maggior verve offensiva, perché i pareggi vanno bene per muovere comunque la classifica e dare fiducia, ma vista la posizione di classifica l'Unione avrà bisogno anche di qualche vittoria per agganciare qualche rivale e rientrare almeno in zona play-out. Oltre che di Pezzella ancora ai box, Gentilini dovrà fare ancora a meno di Ciofani e Malomo (entrambi con acciacchi muscolari, ma potrebbero rientrare la prossima settimana), mentre Germano è convocato ma andrà valutato fino all'ultimo momento dopo il leggero risentimento di Verona. Rientra fra i convocati Lollo e per la prima volta c'è anche il nuovo arrivato Tessiore. In ogni caso Gentilini per il suo 4-2-3-1 ha un'ampia rosa a disposizione, forse un po' squilibrata a centrocampo fra centrali e esterni, ma è anche vero che il mercato era stato fatto per un tecnico che giocava il 4-3-1-2 e che le dimissioni di Pavanel a 48 ore dalla fine della sessione hanno complicato il già non semplice lavoro di Romairone. In ogni caso, davanti a Matosevic ci sarà ancora la coppia formata da Masi e Piacentini, che sono gli unici centrali disponibili e comunque hanno debuttato bene a Verona. Rocchetti sarà il terzino sinistro mentre a destra, se Germano non ce la farà, è pronto Ghislandi. Davanti alla difesa dovrebbero essere confermati Gori e Celeghin, per quanto riguarda il tridente dietro alla punta gli esterni saranno Felici e Paganin, mentre in mezzo se la giocano Tavernelli e Minesso. Incertezza anche per il vertice d'attacco con ballottaggio fra Mbalogu e Adorante. Trovare continuità dopo il pareggio di Verona è fondamentale: la salvezza non è un miraggio irraggiungibile, se insieme a una ritrovata serenità arriveranno anche i punti, la Triestina può giocarsela fino alla fine.

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