I suntini sandrini di martedì 5 settembre 2023

[SandroWeb]

MARTEDÌ 5 SETTEMBRE 2023

- Non è stato esattamente il debutto che sognava Attilio Tesser per il suo ritorno sulla panchina della Triestina dopo 20 anni. Già le premesse non erano state esattamente buone, con una panchina di soli sette uomini e un reparto di attacco senza in pratica alternative. Poi, una volta rimasta in dieci, per l'Unione tutto si è fatto ancora difficile. Ma Tesser, come scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo", preferisce partire dalle cose positive, ovvero l'approccio e la prima parte del primo tempo nella quale è mancato solamente il gol: «Approccio e aspetto mentale mi sono piaciuti - afferma il tecnico - abbiamo fatto all'inizio 20 minuti molto buoni, sempre aggressivi, creando situazioni pericolose che purtroppo non abbiamo concretizzato. Quando è calato il ritmo, loro hanno preso un po' di campo e girato di più la palla, e la partita si è riequilibrata». Poi in apertura di ripresa l'espulsione di Pierobon ha cambiato le carte in tavola e fatto emergere i problemi fisici e la mancanza di alternative: «Eravamo partiti bene nel secondo tempo - dice Tesser – eravamo in avanti quando Pierobon ha commesso quell'ingenuità. Poi abbiamo fatto fatica, la partita è diventata più complessa, era la prima gara vera: siamo calati fisicamente, senza riuscire a gestire le uscite e ad accompagnare l'azione. Però prima del gran gol di Sangalli loro occasioni pericolose non ne avevano ancora avute. Però non siamo stati capaci di rialzarci, nel primo tempo avevamo speso molto, ho provato a cambiare qualche soluzione tattica cercando di sfruttare le corsie esterne, ma in panchina avevamo solo centrocampisti, non avevamo molte alternative. Se ho pensato a sostituire una delle due punte? No, non ci ho mai pensato, il punto è che siamo calati fisicamente, non abbiamo avuto le gambe per ripartire, ed è una difficoltà che un po' mi aspettavo, ma che è emersa una volta rimasti in dieci».