SandroWeb Posted September 17, 2023 Report Share Posted September 17, 2023 DOMENICA 17 SETTEMBRE 2023 - I triestini e la Triestina portano il Rocco a Fontanafredda. Una vittoria netta e meritata scatena la gioia degli 800 esuli che sostengono la squadra per 90'. Come scrive Ciro Esposito oggi su "il Piccolo", normali i cori contro l'assessore allo sport, tutt'altro che scontati anzi commoventi quelli inneggianti a Luca Giustolisi scomparso giovedì, campione in vasca e grande tifoso alabardato. Brividi, e ancora brividi come quelli fatti vivere dall'Unione nel primo tempo non solo per la rete di Redan ma anche per il dominio a centrocampo e le occasioni create. Unica pecca la mancanza di inicisività per affondare la Pro Vercelli. Normale conseguenza la sofferenza nella ripresa scacciata nel finale da El Azrak. La squadra cresce, l'entusiasmo anche GLI ASSETTI Come preannunciato Tesser non pensa all'impegno ravvicinato di Crema. Niente mini turnover quindi e piena conferma dell'undici di partenza di Zanica (a parte l'innesto di Moretti per il convalescente Struna). Del resto gli alabardati hanno necessità di mettere minuti nei garretti e quindi via con Pavlev e Anzolin ai lati di Malomo e Moretti. Play in mediana Correia scortato da Germano e Vallocchia. Le operazioni offensive sono affidate all'estro di D'Urso alle spalle di Redan e Lescano. Sull'altro fronte Dossena non tradisce il suo classico 4-3-3 ma l'ex Petrella resta in panchina mentre a centrocampo c'è Iotti. GOL SUBITO Dopo i primi 10' d'equilibrio l'Unione trova il vantaggio. Palla rubata con il pressing, staffilata da destra di Lescano e deviazione decisiva in area di Redan. Primo gol per l'olandese ed esplosione degli 800 del Tognon. Passano 2' e Moretti rischia l'autorete su cross di Maggi o. MANOVRA OK La Triestina è pimpante e manovra con buona continuità anche con pochi tocchi. D'Urso strappa applausi per un sinistro a rientrare duori non di molto (25'). Poi tacco di Redan a destra, cross di Germano e girata di Lescano deviata in corner. Centrocampo tutto alabardato con Vallocchia e Correia a giganteggiare. Quest'ultimo serve una palla d'oro a Lescano ma la mezza rovesciata è intercettata dal portiere (35'). Gran prima frazione ma manca un secondo gol sfiorato da Correia nel recupero. GERMANO OUT Tesser deve rinunciare a Germano e lo sostituisce con Pierobon, mentre Dossena rafforza l'attacco con Petrella. LA PRO PARTE FORTE La Pro Vercelli non ci sta e mette sotto pressione l'Unione. Haudi con un diagonale sfiora il montante al 5' e dopo 2' Maggio impegna per la prima volta Matosevic. L'Unione schiacciata deve stringere i denti. Risponde Redan con una staffilata di destro che impegna Sassi. I CAMBI Tesser rinforza il lato sinistro con Ciofani per Anzolin e poi tocca a Redan, con Finotto a far coppia davanti con Lescano. Il punto debole però è il lato destro dove Pavlev va in difficoltà su Maggio. L'Unione comunque si assesta e Vallocchia impegna anche Sassi. IL FINALE L'ultimo scorcio di partita non fa stare certo tranquilli i tifosi dell'Unione, Del resto così va quando non si riescono a chiudere le partite. Il match si fa spigoloso e l'arbitro dimenticare di estrarre qualche cartellino per un paio di interventi rudi dei piemontesi. Il clima al Tognon si surriscalda ma gli alabardati mantengono la calma. L'Unione agisce in contropiede e Lescano al 44' impegna Sassi. Entrano anche Celeghin per D'Urso e El Azrak per Vallocchia. E su un errore del portiere El Azrak pesca l'angolino al 47'. È l'apoteosi, meritatissima. - Sarà la squadra che più ha fatto parlare di sè nel corso dell'estate, quella Trapani presentatasi con grandi ambizioni e un budget importante, l'avversaria che la Pallacanestro Trieste dovrà battere martedì sera davanti al proprio pubblico per conquistare il pass per le finali della Supercoppa nel prossimo weekend a Montecatini. Il verdetto è emerso ieri al termine della sfida che ancora mancava per completare il tabellone della prima fase. Erano di fronte la Fortitudo Bologna e Cento e si sono imposti i secondi 80-68. Di conseguenza il programma dei quarti di finale di martedì vedrà questi incontri: Trieste-Trapani appunto, Cento (che con l'impresa nel derby emiliano si è guadagnata un diritto da testa di serie)-Rieti, Verona-Forlì e Torino-Treviglio. Gli accoppiamenti venivano determinati in base a criteri di vicinorietà, gli oltre 1500 chilometri da Trieste e Trapani effettivamente sembrano una contraddizione ma giocoforza in questo caso contava anche la vicinanza con gli aeroporti. Per i biancorossi di coach Christian sarà un confronto interessante anche se almeno per qualche mese le indicazioni sul conto dei rivali serviranno a poco: Trapani infatti è inserita nell'altro girone e in campionato le strade tra Trieste e i siciliani potrebbero anche non incrociarsi mai, fase a orologio permettendo. Trieste affronta i quarti di finale da testa di serie dopo aver battuto di 10 Cividale e di 11 Udine l'altra sera. E martedì può mettere nel mirino il primo obiettivo stagionale: le finali di Supercoppa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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