SandroWeb Posted September 1, 2024 Report Posted September 1, 2024 DOMENICA 1° SETTEMBRE 2024 - Al Sandrini di Legnago l'Unione torna con i piedi per terra. Come scrive oggi Ciro Esposito su "Il Piccolo", la dura legge della C è questa: una distrazione iniziale, 80' nella metà campo avversaria in superiorità numerica, poi troppa poca lucidità e arriva la sconfitta di misura. Forse immeritata ma il verdetto del campo non si discute. Quando non si riesce a recuperare e soprattutto a segnare in superiorità numerica c'è poco da recriminare. Serve lavorare, avere continuità e dare concretezza alla qualità, che non manca alla squadra di Santoni. Quella impartita dalla neopromossa Union Clodiense è una lezione che gli alabardati faranno bene a imparare in fretta. Santoni deve fare i conti in partenza con altre defezioni. Non solo il tecnico non ha a disposizione Bijleveld, Tonetto, Frare ma deve fare anche a meno in extremis di Struna (distorsione) e Braima (febbre). Quindi il tecnico al centro della difesa non ha altro che Rizzo e Moretti e a sinistra deve ripetere l'esperimento (peraltro buono) di Vallocchia a sinistra. Per scelta tecnica a destra parte Vicario e non El Azrak. La Clodiense va subito in pressing e prima Morello grazia Roos ma dopo 4' i veneti trovano una voragine nella quale si infila Biondi e fredda il portiere alabardato. Davvero una partenza choc. Colpo di scena all'8' con l'arbitro Bozzetto che non ha esitazioni a cacciare Nelli reo di un fallo pesante sulla caviglia di Correia. Andreucci non cambia lasciando solo Manfredonia e Serena a centrocampo. La Triestina fa fatica ed è graziata ancora al 16' da Munaretto. Finalmente l'Unione fa valere la superiorità numerica e comincia a macinare gioco. La manovra degli alabardati non ha la velocità sufficiente per fare breccia nella retroguardia di Andreucci. L'unica conclusione in porta è alla mezz'ora di Correia troppo centrale. La Triestina schiaccia l'avversario che però stringe i denti e riparte con gli esterni Morello e Biondi. La grande occasione arriva al 44' con un cross finalmente efficace di Vicario sul quale non arrivano di testa né Krollis, né Attys. I palloni alti in area sono tutti dei veneti. Serve cambiare Santoni si gioca la carta di Eetu Vertainen che va a sostituire un impreciso Krollis. Ed è proprio il finlandese a girarsi benissimo ma a concludere alto, costruendo la miglior occasione della gara. L'Unione riesce finalmente a sviluppare il gioco palla a terra ma gli avversari non stanno a guardare: azione in velocità e conclusione di Sinani a colpire il palo (7'). Entra El Azrak per Vicario. Si gioca solo nella metà campo dei padroni di casa ma tutti i traversoni costruiti dagli alabardati sono respinti da Salvi e Munaretto. L'Unione fa comunque fatica a trovare alternative offensive. Santoni prova l'accelerazione: toglie un difensore Moretti e mette il centrocampista Jonsson. Buona occasione su traversone di El Azrak che nessuno raccoglie. El Azrak, come spesso gli capita, entra benissimo in corsa e al 32' offre uno splendido cross a Correia che salta malissimo da ottima posizione. Il finale è un assedio ma mancano forza e lucidità. C'è anche qualche pasticcio sotto porta, nonostante Vertainen. E così si torna a casa a mani vuote al termine di un match che si poteva vincere ma non si doveva perdere. - Buona la prima per la nuova Trieste di Jamion Christian, a segno contro la Vanoli Cremona nell'amichevole disputata sul neutro di Castelfranco Veneto. Come scrive Lorenzo Gatto, sprazzi di luce nel contesto di quaranta minuti condizionati dal momento della preparazione, il gran caldo di fine agosto e un'avversaria apparsa oggettivamente in difficoltà a contenere la maggiore fisicità dei biancorossi. Giudizi rimandati ai test certamente più attendibili di mercoledì a Monfalcone contro Treviso e di sabato a Jesolo contro la Reyer Venezia, restano le buone sensazioni di quaranta minuti gestiti con sicurezza da una squadra che ha ruotato con continuità i suoi uomini. Trieste parte con il quintetto annunciato, escono dalla panchina per la prima palla a due di questa stagione Ross, Brown, Valentine, Uthoff e Johnson. Partenza bruciante con la tripla di Brown e il passaggio alto-basso di Uthoff per Johnson bravo a firmare l'iniziale 0-5. Un paio di palle perse ridanno fiato a Cremona che sull'asse Davis– Owens (fischiatissimo il primo, al suo esordio con la maglia Vanoli il secondo) e grazie a una super schiacciata di Eboua trova il primo vantaggio della partita. Primi cambi per Christian: Ruzzier per Ross e Candussi per Johnson poi Reyes per Brown. Sono le triple di Valentine e Uthoff a riportare avanti Trieste in un primo quarto che con il canestro sulla sirena di Brooks si chiude sull'11-15. Secondo quarto con Ruzzier Brown, Campogrande, Reyes e Johnson. Un paio di minuti poi subito dentro Uthoff con Reyes nuovamente in ala piccola quindi, dopo i due liberi di Ruzzier per il 16-21 spazio per Ross con Christian che rimette il quintetto iniziale. Massimo vantaggio con Johnson, leone sotto le plance, e la tripla di Uthoff su assist di Valentine (18-27), Trieste alza la pressione difensiva e con un ulteriore 9-3 firmato Reyes– Ross e Valentine allunga sul 21-36 con cui si chiude il primo tempo. Tre minuti di secondo tempo senza canestri dal campo per Trieste (un libero di Brown) col punteggio fermo sul 23-37. Brooks sblocca i biancorossi ma il terzo parziale rimane un ciapanò nel quale però la formazione di Christian trova buona continuità difensiva e che si chiude sul 28-50 con la tripla di Uthoff e l'appoggio al vetro di Johnson ben assistito da Colbey Ross. Partita già decisa in apertura di ultimo quarto, i due coach ne approfittano per allungare le rotazioni e provare situazioni in chiave campionato, Markel Brown invece ne approfitta per dare saggi delle notevoli capacità balistiche infilando due triple notevoli. Finale con Cremona che recupera parte dello svantaggio e Trieste in campo con quintetto tutto italiano. Ruzzier, Bossi, Campogrande, Deangeli e Brooks chiudono la sfida sul 57-73, l'appuntamento è fissato per mercoledì alle 19 alla Polivalente di via Baden Powell a Monfalcone contro la Nutribullet Treviso Quote
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