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Puzza in città


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La go sentida anche mi ieri pomeriggio...e non xe la prima volta. Anche el Piccolo de oggi ne parla:

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Torna la puzza, aria irrespirabile in città

Il fenomeno, in precedenza, era stato avvertito in queste dimensioni a febbraio

Accusato qualche malore, soprattutto da persone anziane, ma non ci sono stati inconvenienti degni di nota. Almeno duecento telefonate ai vigili del fuoco

Duecento telefonate al centralino dei vigili del fuoco in meno di un’ora. Non si tratta di un incendio di proporzioni devastanti, ma del ritorno della «grande puzza», che ieri, a sette mesi dalla sua ultima «incursione», è tornata a farsi sentire in città mettendo in allarme buona parte dei triestini.

Attorno alle 16 di ieri, infatti, il forte odore di idrocarburi che ciclicamente invade la nostra città, ha destato la preoccupazione di moltissimi cittadini, che hanno letteralmente preso d’assalto il centralino dei vigili del fuoco e quello dei vigili urbani per denunciare quello che a molti era sembrato un forte odore di gas. Ieri, infatti, il fetore nauseabondo si è rivelato molto più intenso del solito e ha invaso un’ampia zona della città, senza limitarsi, quindi, com’era accaduto altre volte in passato, solo a certi rioni cittadini.

L’odore ha iniziato a farsi sentire sulle Rive poco dopo le 16 e si è poi propagato fino a toccare i punti più disparati della città: diverse segnalazioni, infatti, sono giunte da Roiano, Gretta, San Giusto, Campo Marzio e tutto il centro città, tra cui via Pascoli e dintorni.

Qualche persona, per lo più anziana, ha accusato un malore passeggero, ma fortunatamente in nessun caso è stato necessario l’intervento dei sanitari del 118. I vigili del fuoco per evitare eventuali malori o problemi hanno consigliato al personale presente in tuti gli ambienti chiusi di uscire all’aria aperta in modo da impedire che l’odore si «ristagni», ma non hanno dovuto effettuare evacuazioni di nessun tipo, che sarebbero risultate comunque difficoltose vista la grande vastità dell’area interessata dal fenomeno.

Riguardo alle cause del fetore si possono fare solo alcune supposizioni: si tratta, infatti, di un fenomeno transitorio, che colpisce ciclicamente le varie zone della città a seconda delle condizioni atmosferiche del momento e che poi tende a dissolversi da solo. In passato le cause individuate erano state molteplici: a volte l’odore era dovuto a una miscela di gas e vapori liberati dalle petroliere del golfo, altre volte proveniva dalla Siot o dalla Ferriera. In nessun caso, però, c’era stata una conferma delle origini del fetore.

Anche per quanto riguarda la «grande puzza» di ieri, si possono fare solo ipotesi: in molti hanno riferito che l’odore proveniva dal mare; è plausibile, quindi, ritenere che si sia trattato di qualche idrocarburo rilasciato da una delle tante petroliere stanziate nel golfo. Anche in questo caso, però, si tratta di supposizioni che non sono state confermate da nessuno, tanto meno da dati certi.

Di certo si sa che «grande puzza» è diventata un vero e proprio fenomeno locale che periodicamente fa la sua comparsa in città. L’ultima «apparizione» è avvenuta in febbraio, quando un forte odore nauseabondo si era fatto sentire nei rioni di Servola e Valmaura: anche il quel caso il fetore era stato talmente intenso che ben cinque persone erano finite in ospedale dopo essere rimaste intossicate dentro il centro commerciale Torri d’Europa.

E ancora, a settembre del 2005 a essere colpito dall’ondata di idrocarburi era stato tutto l’altipiano assieme a buona parte del centro città: le segnalazioni, in quel caso, erano provenute da Servola, via Piccardi, via Padovan, San Luigi, via farneto, Prosecco, Opicina, Trebiciano, Barcola e la strada Costiera. Anche in quel caso le cause del fetore erano state imputate a una miscela di vapori e gas liberati da una delle petroliere che transitano nel golfo e che, grazie allo scirocco che soffiava impetuoso, si era poi espansa in tutta la città, dal centro fino all’altipiano carsico.

Tra i vari casi analoghi il più ecclatante - che aveva allarmato l’intera città così com’è accaduto ieri - era avvenuto però nel luglio del 2004: nel giro di dieci giorni i gas provenienti dalle petroliere ormeggiate al largo nel golfo avevano colpito la città per ben due volte. Anche in quel caso, però, c’è stato poco da fare: dopo gli accertamenti dei pompieri e delle autorità competenti, si è dovuto solo aspettare che il cattivo odore se ne andasse via da sé. Con buona pace dei cittadini.

e. le.

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boh mi sento sempre puzza de ferriera e depurator visto che stago a servola...

incittà me ricordo che fin da picia se sentiva quella spuza de mar (tipo zolfo) co stava per piover... ma ultimamente xe veramente certe volte che non se capisi come mai xe quei odori.. me chiedo se non sia per tutti i lavori che i fa.. non xe che ogni tanto i spaca qualcosa e poi i se la dimentica la :wacko:

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