Intervista-presentazione ad Attilio Frizzati

[gus]

Mi permetto di postare un'interessante intervista di Raffaele Baldini ad Attilio Frizzati sulla Pallacanestro Trieste o, forse, sulla pallacanestro triestina.

Da Basketnet.it a cura della Redazione

“Attila Frizzo” e l’ordine del giorno: la Pallacanestro Trieste 2004 dell’era Boniciolli

Apriamo una nuova rubrica per Basketnet, per meglio dire riscopriamo una grande firma del giornalismo cestistico triestino, nonché uomo a tutto tondo della palla a spicchi, Attilio Frizzati, un prescelto dal maestro Aldo Giordani, voce sempre e comunque fuori dal coro che arricchirà le pagine relative alla Pallacanestro Trieste 2004 e in generale sul basket che ha fatto la storia in città.

Attilio Frizzati da giovane studente collabora con testate giornalistiche sportive locali; viene contattato dal sommo Aldo Giordani come corrispondente per Trieste ed Udine al neonato Guerin Sportivo, in seguito per il Superbasket, firmando con lo pseudonimo che marchierà il proprio stile: “Attila Frizzo”. Nel 1969 entra in RAI come collaboratore a tempo indeterminato. Fonda, insieme al sinergico intento di giornalisti riuniti in cooperativa il Meridiano, il quale funge da precursore a quello che sarà il futuro Trieste Sport, con la rubrica seguitissima “la linea verde del basket”, primo vero approfondimento sul basket giovanile in città.

Parallelamente si è dedicato all’insegnamento della pallacanestro, dal quale vuole menzionare IL ricordo per eccellenza: quando con la società Saba Trieste è andato a insegnare minibasket in Cecoslovacchia, Polonia e Russia, un esperienza indimenticabile.

Posto le sopra citate credenziali, il ruolo del sottoscritto sarebbe di totale inutilità, non rimane che scaricare il più facile degli assist per la prima schietta disamina sull’attualità, cioè sul nuovo corso di Matteo Boniciolli e la sua Pallacanestro Trieste 2004….allacciate le cinture!

Allora “Attila”, Trieste si è risvegliata in una notte d’estate con nuovi sogni di gloria, un passato triste come lontano ricordo e un presente, ma soprattutto un futuro targato Boniciolli e soci che ha risvegliato dal torpore gli appassionati di basket. Cosa ne pensa di questa rivoluzione?

Penso che sia un inizio positivo, la squadra ha vinto tutte le partite, non penso abbia rivali per la promozione in serie B d’Eccellenza, anche perché parliamoci chiaro, questa categoria mi sembra che sia del livello della serie D dei miei tempi….

Ci mancherebbe, il mio amico Matteo (Boniciolli ndr.) ha fatto le cose alla grande, con un ottimo impatto mediatico e puntando sui giovani, ma più che un progetto triennale, ci vorrebbe un progetto decennale, macchè, sui 25-30 anni per vedere crescere giovani capace di stare in serie A, non in B2 o C.

Il reale progetto era un altro in origine: comprare i diritti di una serie A o Legadue che sia, per la felicità di tutti, Matteo Boniciolli in panchina ad allenare e il possente Bocchini padre (non il figlio) a dirigere da dietro la scrivania le operazioni. Ora Boniciolli governa da “consulente operativo” il giocattolo Acegas Aps in serie B2, ma la verità è che l’allenatore dell’anno sta aspettando la Nazionale, sono in tre a giocarsi il posto, lui però ora è in terza posizione…

Il mio punto di vista è che lui è il migliore degli allenatori assistant coach dei migliori allenatori del mondo!

Al di là di tutto però la squadra marcia, vince e diverte…

Ma certo, la squadra ha un identità interessante, sono aggressivi e intensi per tutta la partita; se solo riuscissero a incanalare questo tipo di approccio anche nella metà campo di difesa…troppi tiri ho visto concedere piedi per terra agli avversari, se poi dopo non vengono trasformati in canestri, questo è figlio della categoria.

Ho visto una bella partita contro una buona squadra (Trento ndr.), conclusasi ai tempi supplementari anche se con un colpo di c…. fortuna di Pigato, tirando da tre punti con i piedi rivolti in direzione opposta al canestro, gettandosi in avanti, praticamente un arco che sta su senza colonne!

In chiave futura la speranza sarà quella di non vedere mai influenzato il playmaker, vero motore della squadra, e seppur non trovando un cugino del pivot (anche se spacciano Di Gioia per un pivot), il tasso nettamente superiore, soprattutto in termini di atletismo e fisicità (la maggior parte delle squadre in categoria si allena tre volte alla settimana), dovrebbe essere garanzia; consci a prescindere che di questo roster forse tre uomini sono di categoria superiore!

Quindi parliamo di una buona polizza a breve termine, ma ci sono i reali presupposti per un definitivo rilancio del basket a Trieste?

Come ad ogni latitudine e longitudine cestistica, anche per la Pallacanestro Trieste 2004 il sinonimo di vertice è business; ora come ora possiamo parlare di una concreta possibilità di fare il salto di categoria, ma parlare come il mio amico Boniciolli fa di serie A in cinque anni….la vedo ardua, oltre che baciarlo sulla fronte, lo proporrei come Papa o qualcosa di simile se ciò si avverasse.

A Trieste nel corso della storia tutti gli sponsor importanti sono stati bruciati, usciti dal mercato cestistico schifati da risultati o da gestioni improponibili. Adesso aspettiamo questi spagnoli con il loro carico di gas….però ricordiamo che anche loro ragionano in euro, non so quanto siano disposti a investire nello sport in un periodo così.

Ma non dobbiamo sempre e per forza fare i critici, i presupposti ci sono, e se son rose…

Uno che ne ha viste di tutte potrebbe restare insensibile, però i numeri registrati per le due partite casalinghe dell’Acegas in termini di pubblico, fanno obiettivamente impressione, no?

Come dice il detto “chi si accontenta gode”, e come potrebbe non esserlo dopo le ultime stagioni?

A parte tutto è certamente un gran bel vedere, il battage pubblicitario che sta investendo il quotidiano sembra fare discreta leva sull’opinione pubblica; non c’è giorno che mi ritrovo sul Piccolo Boniciolli e la squadra in foto con occhiali, senza occhiali, in palestra, con il sindaco…a questo punto ho l’impressione che anche il Madison Square Garden potrebbe diventare piccolo per la piazza di Trieste!

Il primo capitolo di una lunga serie è terminato, “Attila Frizzo” sarà nuovamente su questi “schermi” per parlare della “cipria” di Rich Laurel come dell’era Stefanel, passando per il più buio momento del fallimento pilotato qualche anno fa….

[Barcolana]

Altro "guru" del basket che spudasentenze pensando che solo lui capisi qualcosa .....o me sbaio???? Boh, comunque certe afermazioni tipo la B2 de ogi xe come la D dei sui tempi (40 anni fa) me par una str....da, scuseme ma quela volta no esisteva A1 A2 B1 B2 ecc... Insoma me par un discorso de un che xe un 31. Mi penso che xe sicuramente de volar bassi e star con i pie per tera ma comunque con la consapevolezza che se sta preparando le basi de un progeto serio e credibile, dopo fin dove riveremo quel se vederà e dipenderà da tanti fatori (economico in primis).

[80 revival]

Altro "guru" del basket che spudasentenze pensando che solo lui capisi qualcosa .....o me sbaio???? Boh, comunque certe afermazioni tipo la B2 de ogi xe come la D dei sui tempi (40 anni fa) me par una str....da, scuseme ma quela volta no esisteva A1 A2 B1 B2 ecc... Insoma me par un discorso de un che xe un 31. Mi penso che xe sicuramente de volar bassi e star con i pie per tera ma comunque con la consapevolezza che se sta preparando le basi de un progeto serio e credibile, dopo fin dove riveremo quel se vederà e dipenderà da tanti fatori (economico in primis).

Bravo la penso proprio come ti.Ma gavè mai sentido parlar questo?Secondo mi xe un povero m**a

[Puntina]

Un saluto a qualcuno che di basket ne sa veramente!!!! A 92 anni ci lascia Attilio Frizzati.