Sara' pure il top, ma non succederà. Dunque conviene occuparsi di quel che accade nel mondo reale. Per adesso sono arrivati poco più di tre milioni, quelli assolutamente necessari per non sparire, cosa che a dire il vero tutti ormai consideravamo ineluttabile. A naso, chi ha messo quei soldi lo ha fatto sapendo perfettamente che ci sono altre scadenze da onorare, e infatti almeno sulla carta c'è un piano che prevede l'arrivo scaglionato di altre finanze. Naturalmente noi sappiamo a nostre spese che quel che oggi è bianco domani può diventare nero per ragioni che non sappiamo e probabilmente non sapremo mai. Tuttavia, se devo essere sincero, pur in un modus operandi apparentemente privo di logica e coerenza, troverei demenziale aver investito per riuscire a iscriversi, superando ostacoli apparentemente impossibili (tipo una fido a tempo di record, prodotta da un istituto serio disposto evidentemente a garantire sulla solidità di chi ha investito) per poi incagliarsi un mese dopo. Non avrebbe oggettivamente alcun senso. Sulla fido, se la provenienza è quella che penso (e che Guido conosce) sono abbastanza sereno, e in effetti oggi l'articolo sul Piccolo sembra rassicurante. Naturalmente nessuno alla Covisoc ti dice se la fido è ok, ma se non lo è chi l'ha presentata credo venga allertato, anche per evitare che gli altri procedimenti societari per affrontare la stagione proseguano inutilmente. E non risultano, a oggi, obiezioni sulla nostra, a quanto pare. Un passetto alla volta, vediamo se riusciamo a toglierci dal guano. Teniamo sempre presente che venerdì mattina eravamo morti e sepolti, e persino coloro che avevano avuto rassicurazioni importanti (vedi Polidori o Fedriga) avevano ormai smesso di crederci. Adesso siamo vivi, ancora barcollanti ma vivi, ed è un passo avanti insperato e non da poco. Se tutto va bene, e si saprà entro 72 ore ma ufficiosamente credo anche prima, sarà inevitabile che chi ha messo i soldi esca allo scoperto, o che lo faccia Ben con la consapevolezza di avere una credibilità da recuperare completamente. E bisognerà iniziare a fare delle scelte dalle quali capiremo molto. Ma intanto la prospettiva sarà di andare a Vicenza, e non a Talmassons, e al piano di sopra di trovare la Sampdoria o il Palermo, e non il San Luigi. Per adesso speriamo di poterci godere questo, e personalmente ci avevo messo una pietra sopra. Fra tre giorni, inizieremo a pensare al resto. Per quel che ne sappiamo, chi ha messo i soldi potrebbe anche finire di pagare il dovuto, confermare Tesser e Delli Carri e poi palesarsi nel tripudio della folla. Aspettiamo, un passetto alla volta, che per adesso non siamo neanche sicuri della C....  

la salvezza..e lo sarebbe almeno da 10 anni 😆.. è la riqualificazione del porto vecchio..altri affari appetibili per investire a Trieste non ne vedo

appunto, di suo Trieste può gestire forse una squadra di medio livello in A2, oppure anche una di A che fa la fine di Pistoia la situazione e’ pure peggiorata rispetto a fine anni ‘90/ inizio 2000 perché allora c’erano realtà legate al territorio che poi sono state inglobate in colossi economici se non erro per qualche anno la società venne gestita da un quadrumvirato composto da Lloyd Adriatico, CRT, Generali e Acegas, ciascuno con una quota mi pare di 500k Lloyd e’ stato assorbito da Allianz, CRT da Unicredit e Acegas da Hera, a parte Allianz che ci ha salvato 6 anni fa le altre entità non hanno alcun interesse a sponsorizzare realtà sportive locali per cui sarebbe effettivamente bello sapere cosa esattamente Matiasic si aspetta a parte questo vi dirò che l’uscita del presidente mi e’ parsa inopportuna nella tempistica siamo all’inizio del mercato estivo, giocatori e allenatori si muovono in base a offerta economica e durata del contratto uno come Tonut, tanto per non fare nomi, sa di non poter avere alla scadenza del rapporto con Milano nel 2026 a quasi 33 anni un contratto faraonico come l’attuale, ma suppongo possa accettare già ora un robusto taglio in cambio di un pluriennale anziche’ 550 quest’anno e poi chissa’ prendo 300 x 3, butto la’ cifre un po’ a caso idem Galbiati, tanto per continuare a non fare nomi, e chissà quanti altri ma a fronte di una proprietà che minaccia di mollare tutto non si sa quando un agente che destinazione privilegia per il suo assistito ?

Ma Zanutta al momento entra solo nelle fantasie di alcuni giornalisti, perché non ci sono le condizioni, quindi parliamo del nulla. 

Anche una B se ben gestita.