La squadra fu costruita da Menta con le pressioni di Tesser (si vocifera fosse pronto alle dimissioni prima del via).  

Il problema è che l'anno scorso Menta pensava di aver fatto uno squadrone... utilizzando un budget importante...mentre l'organico era modesto e messo in un contesto non appropriato. Magari con Delli Carri a ottobre vicino alla squadra si sarebbe ripreso anche Santoni. Ricordo ancora la sua rabbia a Legnago per la figura della sua Ferrari (finta).  Quindi non mi illudo che i prossimi arrivi possano essere diversi, pur avendo soldi in tasca.   

Perdonami se insisto, ma il rischio è sempre quello di farsi condizionare nei giudizi dai sentimenti ultra negativi. Esattamente come si dava per scontato che questa squadra fosse una banda del buco e che solo un fesso avrebbe potuto ipotizzare che qualcuno ci avrebbe messo la gamba. Allo stesso modo, è assolutamente vero che Menta ha spesso lavorato sul mercato con un occhio alla squadra e un altro alle sue tasche. Dunque, odiarlo è legittimo. Ma lo è anche ricordare che con Tesser eravamo terzi o quarti in classifica con una squadra costruita.... da Menta. Certo spendendo un puttanaio, ma fidati che i soldi, volendo, possono anche oggi saltar fuori. È questione di volontà, non di disponibilità, e qua Menta c'entra fino a un certo punto Comunque, nel buttare via tutto accecati comprensibilmente dalla rabbia, si dimentica che qualche giocatore affatto da buttare è arrivato, compreso quel Jonsson di cui scrivevi prima. Dunque l'equazione "se il mercato lo fa Menta siamo fottuti" non è necessariamente vera, se analizziamo con freddezza e non con l'istinto di chi ha due neuroni e una capacità di analisi conseguente. Certo il rischio è altissimo, inutile nasconderselo.... Ma se sotto sotto ho sempre sperato, in una resurrezione alternativa al "meglio morire tutti prima possibile" è semplicemente perché esistevano i presupposti. E, per quanto forse improbabili, esistono tutt'ora

Il fatto che si parli del ritorno di Silvestri fa pensare che potrebbe esserci anche quello di Tesser, se è vero che non ci sono problemi di spesa.

Sono cambiate delle cose, adesso, all'interno della società. Personalmente, ho due convinzioni. La prima è che i soldi potenzialmente non siano un problema, come dimostrano chiaramente gli otto milioni versati in tre mesi, cifra con cui molte società fanno tre campionati. La seconda è che la Triestina non è certamente una priorità di chi comanda, può esserlo forse per Menta e lo è certamente per Stella ma di sicuro non per chi sta sopra di loro. La partita si gioca su questo: ci sono adesso senz'altro le risorse per fare un mercato tale da rincorrere la salvezza con qualche chance. Bisogna vedere se: 1. Menta si farà guidare dalla voglia di lucrarci sopra o invece di mantenere la categoria a tutti i costi 2. La proprietà considererà il mantenimento della categoria come un valore effettivo, e non un fastidioso minus nel rapporto fra investimento e ricavo. Le primissime impressioni sono incoraggianti, ma è davvero troppo presto per farsi illusioni. Dallo spessore di chi arriverà (perché più di qualcuno arriverà a breve) inizieremo a capire