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Assenti: Silvestro e Louati oltre ovviamente a Tonetto. Vertainen nel secondo tempo presumibilmente.
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Portieri: Borriello, Matosevic, Neri. Difensori: Anzolin, D'Amore, Kosijer, Moises, Moretti, Silvestri. Centrocampisti: Bagnoli, Crnigoj, De Luca, Gündüz, Ionita, Jonsson, Pedicillo. Attaccanti: D'Urso, Ellertsson, Faggioli, Kiyine, Kljajic, Vertainen, Vicario.
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SABATO 18 OTTOBRE 2025 - Da oggi ci sarà una spinta in più per la Triestina di Marino nella corsa alla salvezza. Come scrive Antonello Rodio su "Il Piccolo", la tifoseria organizzata ha deciso infatti di rientrare allo stadio e questa per la squadra è la conseguenza più importante della settimana di rivoluzione in società dopo il divorzio con Menta e Stella. Un boost aggiuntivo che arriva in una partita molto delicata come quella di oggi contro la Pergolettese (inizio ore 14.30, botteghini della Curva Furlan e della Tribuna Pasinati aperti dalle ore 12.30). Partita delicata perché l'Unione dopo la sconfitta di Cittadella deve tornare a correre. Finora la squadra di Marino è sempre riuscita ad alzarsi subito dopo un ko, dimostrando carattere e tenuta mentale. Sotto questo aspetto il tecnico alabardato continua a essere fiducioso: «Sicuramente in un campionato ci sono gli alti così come ci sono i bassi - dice Marino -, ma a livello di risultati e non di prestazioni o di atteggiamento. Io ho sempre notato da parte della squadra l'atteggiamento giusto, purtroppo nell'ultima partita siamo stati meno fortunati ma noi dobbiamo andare avanti nel nostro lavoro, credere nel processo e in quello che stiamo facendo, approcciando ogni partita con la mentalità giusta. Bisogna liberarsi dalle scorie delle partite precedenti». Di fronte oggi una Pergolettese finora poco decifrabile: un disastro in casa, dove ha perso quattro volte in cinque partite, brillantissima in trasferta dove è ancora imbattuta. Motivo per cui la Triestina dovrà fare particolare attenzione: «Affronteremo una squadra che tendenzialmente fuori casa applica un atteggiamento più accorto - spiega Marino - cercando di sfruttare maggiormente le ripartenze. Il rischio è quindi quello di farsi trovare scoperti, dobbiamo avere pazienza senza farci prendere dalla necessità di dover fare punti. Approccio aggressivo sì, approccio determinato sì, ma devono esserci anche la giusta concentrazione ed il giusto equilibrio». Sul fronte dei disponibili, importante il rientro di Vertainen, la cui mancanza si è fatta sentire considerata la carenza di punte nella rosa. Quasi certamente però l'attaccante finlandese partirà della panchina, anche se ora sta bene e pertanto potrà giocare uno scampolo di partita. Purtroppo però, oltre a Tonetto e Louati, resta ai box anche Silvestro: nulla di grave sembra, ma quanto basta per tenerlo oggi a riposo. Alla luce di tutto questo, se la difesa resterà quella formata da Moretti, Silvestri e Anzolin, sulla fascia destra al posto di Silvestro dovrebbe toccare a Pedicillo, mentre Jonsson, Ionita e D'Amore sembrano certi della conferma, con unico dubbio fra Gunduz e Crnigoj. Con Vertainen in panchina pronto a entrare, è probabile che Marino schieri subito insieme gli altri due attaccanti Faggioli e Kljajic, ma anche D'Urso spera di esserci per rifarsi dell'opaca prova di Cittadella. - Razionalità contro istinto, il talento di una Reyer incanalato nel sistema di gioco costruito da Neven Spahjia contro la qualità diffusa del roster di una Pallacanestro Trieste ancora alla ricerca di una sua precisa identità. Tutto da leggere e da vivere l'anticipo della terza giornata di campionato che questa sera alle 20, per quello che potrebbe essere l'ultimo derby triveneto disputato sul parquet del Taliercio, vedrà l'Umana Venezia in campo contro la formazione di Israel Gonzalez. Una Trieste a caccia di conferme dopo un inizio di stagione che, al netto delle tre sconfitte sulle quattro partite disputate, ha dato indicazioni contrastanti. Quanto valgono i segnali di crescita emersi dopo la prestazione contro il Galatasaray si capirà questa sera, di certo per uscire dalla laguna con i due punti in tasca servirà una prestazione di grande sostanza. «Vogliamo vincere - taglia corto coach Israel Gonzalez - mi aspetto che la squadra dia il massimo per combattere insieme, con energia e grande coesione. Sappiamo che la Reyer è forte tecnicamente e fisicamente, con un allenatore che ha dimostrato in tante occasioni il suo talento e giocatori che hanno grande intelligenza cestistica. Sanno muovere la palla- continua Gonzalez - e giocare molto bene in attacco cosa che ci imporrà grande attenzione nella nostra metà campo. Dovremo essere pronti a pareggiare la loro fisicità e la loro intensità. Da questo punto di vista segnali importanti si sono visti mercoledì in coppa contro il Galatasaray, l'obiettivo è continuare su quella strada». Sul piano tecnico, le chiavi del match sono chiare: «Dobbiamo continuare a migliorare in difesa - conclude il tecnico spagnolo - soprattutto nell'uno contro uno e, passo dopo passo, anche nella difesa di squadra. In attacco, voglio che la squadra continui a giocare con la stessa fiducia e fluidità che abbiamo mostrato nelle ultime uscite". La Reyer, dal canto suo, non sottovaluta il potenziale di un'avversaria temuta per la qualità e la profondità del suo roster. «Incontriamo una squadra molto ben allenata e che ha tanti punti focali - l'analisi di coach Spahjia -. Squadra pericolosa perchè ha diversi giocatori con la capacità di fare punti in modo individuale, con molto uno contro uno». Attesissimo in questa vigilia, ci sarà Denzel Valentine che ha dunque recuperato il problema al polpaccio che lo ha costretto a saltare la sfida infrasettimanale di Eurocup. Per l'ex chitarrista biancorosso una partita che, inevitabilmente, non sarà come le altre. «Trieste ha confermato molti dei giocatori che hanno giocato con me nella passata stagione ed è normale che ci sia grande familiarità e che non veda l'ora di scendere in campo - le sue parole -. Rispetto all'anno scorso è una Trieste diversa, ma non troppo, nel senso che trovo molte similitudini. Mi aspetto che verranno qui a giocare una pallacanestro dura e competitiva. Io ho tanta fiducia in noi, tanta confidenza nella nostra squadra, nel gioco che possiamo fare e nelle nostre abilità».
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Da MangiafuocoMcrae · Inviato
Yesss, lo fanno spesso, anche con gli arbitri -
Me lo sono chiesto anch'io ma anche prima di questa sera. Immagino che la personalita' debordante di Edwards non si concili con quella di Messina altrimenti e' inspiegabile
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