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Tutto condivisibile, ci mancherebbe, soprattutto perché personalmente di sapere in anticipo e con precisione quali sono le eventuali magagne di un giocatore mi interessa poco o niente, se proprio vogliamo più niente che poco. La cosa che resta curiosa è come mai questo sistema venga adottato quasi regolarmente dalla Pallacanestro Trieste e molto meno dalle altre squadre, non è che gli americani ci sono solo qui. Oppure, se vogliamo cambiare punto di vista, ci sarebbe da chiedersi come mai molte squadre scelgono di dare fiato alle trombe per ogni raffreddore, posto che dal punto di vista di carriera futura dei giocatori la cosa è ininfluente, come avete già scritto.
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Hickey positivo al doping. Problema per Udine o già lo sapevano e per quello hanno firmato Christon?
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Leggere questi post (grazie @Orso e @Shatterd Backboard, bello poi che siate più di uno) è come decidere se guardare una partita registrata per intero o solo gli ultimi minuti. Se ti interessa il risultato, come di certi articoli leggi solo il titolo o qui le conclusioni. Se sei curioso, o per imparare o semplicemente perche ami anche questo (tecnica, approfondimenti, etc) del basket, allora ti immergi anche in apnea, tutto d'un fiato. Quello che apprezzo è, da un lato, che imparo cose nuove. In passato c'erano gli aspetti tecnici che da ignorante, amante estetico visuale del basket (il pathos, il gesto atletico, etc) non conoscevo. Qui @MangiafuocoMcrae è stato ed è il riferimento per aprire la scatola: letture delle azioni che non si fermino al risultato finale, logica schemi, aiuto o debolezze del gioco di squadra (spaziature, difese, etc), tutte cose che puoi saper leggere se conosci il basket ad un livello superiore. Così gli articoli sulla Gravity o spiegazioni specifiche su altri aspetti mi hanno dato nuove chiavi di lettura. Dall'altro lato, ora con le statistiche avanzate e il supporto (potente ma da governare) dell'AI si consente una lettura causa-effetto sempre più strutturata e suggestiva. Non solo posso analizzare l'interazione tra il risultato finale (rubo la palla, porto a non tirare in 24 secondi, segno) e l'insieme delle componenti che generano il risultato della singola azione (analisi lineare spaziale); ma ora anche comprendere la dimensione tra prestazione individuale e di squadra, la proiezione tra periodi (diciamo una lettura più circolare e temporale) Insomma io vedo che questi post tra chi più competente e chi più creativo/innovativo, stanno fornendo a chi ne abbia voglia, spunti e dimensioni interpretative sempre più stimolanti: un arricchimento. Resta il gesto atletico, la prestazione dell'uomo, resta primo tra tutti il godimento di guardare le partite e vibrare per l'ignoto che nessuna tecnica o statistica renderà mai certo nel risultato finale. Ma soprattutto, da espatriato che solo rarissimamente può vedere dal vivo la squadra e vibrare insieme ad altri 6000 per le emozioni, per lo meno aggiungo competenze per essere un pochino più saggio nell'esprimere i miei giudizi e trarre le mie conclusioni. Bel forum, niente da dire al di là di certe flame. Grazie muloni!
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In realtà go cambiado modalità, da "gatto tacado ai cojoni" son passado a rapace che tramite AI analizza cossa te podessi scriver ti e lo scrivo un secondo prima... 😋😋😋😋😋😋
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concordo con Krug e Mangiafuoco, la mancata comunicazione non tutela il giocatore in ottica ingaggi futuri in primis perché nell’ambiente si sa tutto di tutti, in secondo luogo perché se un giocatore sta fuori a lungo e magari succede ogni anno con una certa regolarità chi decide di prenderlo lo gira come un calzino dal punto di vista degli approfondimenti sanitari io credo che in un contesto così entusiasta come quello triestino con i suoi oltre 4700 abbonati sia normale una partecipazione all’attività della squadra che in fondo il club coltiva attraverso la condivisione sui social di immagini e video di allenamenti, momenti conviviali - quest’anno assenti, per la verità - interviste, facezie varie potrebbero starci anche notizie su come stanno i propri beniamini, senza ovviamente scendere nei particolari e’ una scelta di Arcieri quella di far filtrare poco, ma ad esempio per Valentine l’anno scorso era stata comunicata una diagnosi precisa - lesione del peroneo lungo - e relativi tempi di recupero poi rispettati l’impressione e’ che spesso non venga comunicato niente perché non si sa cosa dire, nel senso che per lo staff medico un giocatore può anche essere considerato guarito ma l’ultima parola spetta a lui, se sente fastidio non gioca e si sa che gli USA hanno tendenzialmente una soglia del dolore bassina, diciamo così….
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