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Puoi togliere il forse a tutte le cose che hai detto. Ma il presidente che avrebbe fatto quel che dici non sarebbe arrivato al 10% dei voti, e mi tengo larghissimo. Perché nessuno vuole dimimuire le squadre, figuriamoci distribuire equamente i proventi. E nessuno vuole l'italianizzazione, perché i giocatori italiani costano (molto) più dei pari valore stranieri. Puoi mettere Guardiola al posto di Spalletti, ma quando a settembre tornerà la nazionale chiunque abbia un'unghia incarnita tornerà a casa "per precauzione", e la formazione sarà fatta col bilancino per non scontentare nessuno. I calendari sono intasati, ma ho una domanda: come facevano Odegaard, Haaland, Sorloth, Berg o Nusa a correre come invasati sotto la pioggia a giugno? Adesso faccio incazzare Caio: sarà mica che il nostro calcio tatticamente evoluto è rimasto indietro di qualche anno? E non parlo di nazionale ma di club. Ti chiedo, in serenità: chi è l'ultimo allenatore diciamo pragmatico ad aver vinto qualcosa di importante? Mi dirai Ancelotti, ti rispondo che l'ultima Champions l'ha vinta quando nei finali di partita schierava quattro o persino cinque attaccanti tutti assieme. Come fa il PSG a sostenere tre punte? Come fa il Liverpool? Come fa il Barca? E la Francia? E la Spagna? Com'è che tutti pressano come ossessi mentre noi nel dubbio torniamo dal portiere? Per me, e lo dico da anni, la prima cosa da fare sarebbe dar fuoco a Coverciano e a Ulivieri che ancora spara cazzate superate dal tempo, e ci spiega che i nostri vincono i tornei U17 e U 19 ma poi si perdono.... Peccato che gli U17 degli altri giochino in prima squadra, degli U19 manco parliamo. È un sistema intero da radere al suolo, altro che CT e presidente federale.... Ieri escono i calendari a giugno e un imbecille spiega che "vogliamo permettere ai tifosi di organizzarsi". Organizzare cosa, che fino a 72 ore prima spostano giorno sede e orario come gli pare? Ma questo ai club va bene, perché povero Ciccio che gioca il giovedì come farà mai a rigiocare la domenica? In un campionato serio fissi giorni e orari e lì cambi in caso di guerra o terremoto, mica perché c'è la Champions al martedì e bisogna anticipare al venerdì.... È una buffonata che va bene a tutti, e allora troviamo pure il capro espiatorio e sostituiamolo, vedrai che cambiamenti.....
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tornare il marchio stando così le cose sarebbe un autogol, ma non penso proprio che accadrà
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Che Gravina sia la punta dell'iceberg penso sia chiaro anche ad un neonato. Pero' dire che se il sistema è strutturato in questo modo la colpa non sarebbe di Gravina, beh, mi sembra alquanto discutibile.
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Eppure ha vinto le elezioni con il 98% dei voti, il che vuol dire che a tutti va bene così...
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Perdonami, son d'accordo con te fino ad un certo punto. Son d'accordissimo con te quanto dici che se arrivasse un altro al posto di Gravina non e' che improvvisamente la Nazionale finirebbe al centro dell'attenzione dei club, dei media e dei tifosi. Pero' forse un altro Presidente Federale non avrebbe confermato dopo un Europeo aberrante Spalletti, che e' un ottimo allenatore di club ma e' lontano anni luce dal saper gestire un gruppo che si ritrova saltuariamente, che vive di equilibri molto piu' delicati di un club e che necessita di un allenatore poco protagonista davanti ai riflettori e molto psicologo nello spogliatoio. Forse un altro Presidente Federale avrebbe pesantemente cambiato un coordinatore delle Nazionali giovanili, Maurizio Viscidi, che ha fatto piu' danni della peste bubbonica. Forse un altro Presidente Federale avrebbe mediato con Uefa e Fifa, di concerto con i Presidenti Federali delle maggiori Federazioni Europee e Mondiali, per cercare di non ingigantire all'inverosimile i calendari. Forse un altro Presidente Federale avrebbe trovato il modo di non far fissare a fine giugno una delle partite decisive delle qualificazioni. Forse un altro Presidente Federale non si sarebbe messo a novanta con i top club per quella farsa delle squadre B che non sono null'altro che un plusvalentificio. Forse un altro Presidente Federale avrebbe trovato il modo di incentivare le squadre ad utilizzare italiani, magari con gli incentivi che esistono nel basket, e si sarebbe battuto fino allo sfinimento contro l'aberrazione degli sgravi fiscali per i calciatori che entravano dall'estero. Forse un altro Presidente Federale avrebbe potuto mediare fra i top club che vogliono una riduzione delle partecipanti alla serie A ed i club piccoli che non la vogliono, magari spingendo i top club a dividere in maniera piu' equa i diritti tv con i piccoli e con la B in cambio di una riduzione delle squadre di serie A. Forse un altro Presidente Federale avrebbe potuto incentivare il Governo a spalleggiarlo in un'opera di moralizzazione ed italianizzazione del calcio italiano in cambio di sgravi fiscali o incentivi alla costruzione o al riammodernamento degli stadi. E potrei andare avanti per ore.
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