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Premier League 2018/19


Messaggi raccomandati

7 minuti fa, forest ha scritto:

Frame by frame la migliore sequenza che ho trovato.

La testa va chiaramente verso il pallone, se lo ha fatto apposta è un genio.

https://video.gazzetta.it/city-fermato-un-gol-mano-polemiche-premier/1d2f7d86-a877-11e8-a2b7-565aeb90d9c8

bon va de testa e sicome no riva metti la man… nessun salta de man come a pallavolo che te carighi el brazzo per schiacciar...

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25 minuti fa, kaisercaio ha scritto:

il City due gradini sopra la Juve... uff.... certo mia moglie e piu gnocca della Schiffer... 

Mi fa piacere per te, ovviamente.

E altrettanto ovviamente basta che chiedi a qualsiasi juventino onesto se gioca meglio Allegri o Guardiola.

E ripeto che parlo di qualità di gioco, non di forza delle squadre che è sostanzialmente equivalente.

Ma se a te piace lo spettacolo di Allegri non vedo il problema, sinceramente.

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Ma non capisco perché  ti inferiori in sto modo se qualcuno fa qualche critica verso la Premier.... ho visto due partite che , con un minimo di onestà intellettuale, sono paragonabili a scontri della nostra seria a, per intensità,  ritmo e tatticismi...... Non capisco .... Il goal di mano di ieri.... involontario? A Termini di regolamento non è  così...... 

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Adesso, kaisercaio ha scritto:

Ma non capisco perché  ti inferiori in sto modo se qualcuno fa qualche critica verso la Premier.... ho visto due partite che , con un minimo di onestà intellettuale, sono paragonabili a scontri della nostra seria a, per intensità,  ritmo e tatticismi...... Non capisco .... Il goal di mano di ieri.... involontario? A Termini di regolamento non è  così...... 

Non mi infervoro minimamente.

Anzi, vengo sulle tue sul non gioco di Benitez contro il Chelsea.

Ma Dio evidentemente esiste e guardava la partita...

Invece non concordo per nulla, sempre senza minimamente infervorarmi, sul paragone fra Juve-Chievo e City- Wolves.

Il City, per me, gioca molto meglio della Juve (che non vuol dire che sia più forte) e il Wolverhampton ha giocato meglio del Chievo.

 

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Alla fine vince il Chelsea, meritatamente.

Ben poco dello spirito Premier nel Newcastle che Benitez schiera con due linee strettissime davanti all'area.

Per più di mezz'ora il Chelsea combina poco, poi si sveglia Hazard ed è Morata a salvare involontariamente un gol fatto con la palla che lo colpisce sulla linea.

Nella ripresa diventa un assedio, Rudiger scassa la traversa con un destro dal limite, il fortino vacilla e infine cade a 15' dal termine sul penalty sacrosanto che Hazard trasforma.

Pare finita, invece il Newcastle (che deve per forza provare qualcosa) trova il pari a difesa ferma per una clamorosa gomitata su Giroud che l'arbitro non vede (e passi...) ma soprattutto il guardalinee non segnala, pur essendo accaduto il tutto a un paio di metri da lui.

Il Chelsea è lento e non gioca bene, vive di spunti individuali ed è ancora lontano da quel che vuole Sarri, ma la merita e giustamente la vince all'87', su una fortunosa deviazione su tiro di Alonso.

Nove punti anche per i blues.

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Detto, fatto.

Pochettino lo aveva detto chiaramente: "Il Manchester è forte, Old Trafford è un  tempio ma noi andiamo per prenderci i tre punti."

È la notte che consacra gli Spurs e che affonda José Mourinho, inneggiato ironicamente dalla curva del Tottenham nel finale di gara.

Guardi il Tottenham e pensi al Napoli, tutte e due in vetta a punteggio pieno: se sei forte, non toccare nulla sul mercato non è detto che sia un male.

Finisce 3-0, anzi 0-3, e quando l'arbitro fischia la fine Old Trafford si è già svuotato per metà.

Canta solo il settore Spurs, ovviamente tutto esaurito e tutto in piedi.

Per un'ora è una battaglia equilibrata, e anzi è Lukaku a sciupare la più clamorosa occasione della prima frazione, saltando Lloris ma sfiorando il palo a porta vuota, sia pure da posizione defilata.

Dalla parte opposta Jones rischia di brutto il rigore spingendo Lucas Moura, che avrà ampiamente modo di consolarsi.

Ancora United, con Pogba che impegna Lloris e Valencia che manda fuori di pochissimo, il Tottenham risponde con Kane e stavolta ci pensa De Gea.

Nella ripresa si decide tutto in due minuti: al 5' Harry Kane, e chi sennò, sfruttando un corner è chirurgico di testa a scavalcare l'incolpevole De Gea.

Tottenham in vantaggio, ma meno di un minuto dopo Lloris fa una parata insensata su Lukaku evitando un pari che sembrava fatto.

Il calcio ha le sue leggi: capovolgimento di fronte, salgono tutti i difensori tranne Herrera, Eriksen se ne va in posizione regolare dalla parte opposta e Loucas Moura ringrazia e sigla il 2-0.

United ko, e se fosse pugilato l'arbitro interromperebbe il match: Lindeloff si addormenta pressato e nel tentativo di servire il portiere mette Dele Alli solo davanti a De Gea, che se la cava.

Ma lo United non esiste più: Kane si divora di testa il 3-0 da pochi passi, ma è solo questione di minuti: Lucas Moura salta Smalling come se fosse un birillo e va a sdraiarsi sotto il settore Spurs in delirio.

Il Tottenham sale a nove con Liverpool e Chelsea, lo United è già staccato con soli tre punti, così come l'Arsenal.

È ancora lunghissima, ma niente avviene per caso.

 

Modificato da forest
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Due domande, forest.

L'indice di realizzazione di Lukaku qual è? A me sembra un attaccante che segna pochissimo rispetto al numero di occasioni che ha, l'ho visto sbaglaire sia in nazionale sia nei club caterve di gol incredibili.

Difensivamente il MU è un disastro... Giocatori poco adatti al gioco di Mou o altro? Anche il Tottenham dietro ne ha combinate eh...

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propongo questa riflessione a Forest

a mio parere lo Utd non ha saputo adattarsi alla trasformazione in atto in Premier

è rimasta la squadra che fino a qualche anno fa poteva primeggiare in quel campionato, innanzitutto fortissima fisicamente e dotata di buon talento

ma ora in Premier comandano City, Liverpool, Tottenham e forse il Chelsea, squadre che da centrocampo in su privilegiano la velocità e il talento

lo Utd, a mio parere, continuerà a fare un sacco di punti con le squadre di medio-bassa classifica, per lo più costruite alla " vecia " con tanta fisicità, nei confronti delle quali farà valere l'indubbia maggiore qualità a parità di atleticità

ma farà una fatica bestiale contro le migliori e se non saranno Lucas Moura e Eriksen a fare il mazzo ai vari Smalling e Jones sarà qualche altro agile e veloce attaccante dei top team

detto questo, ovviamente lo Utd si ripiglierà e l'obiettivo CL è alla portata

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8 ore fa, Contea di Trieste ha scritto:

Due domande, forest.

L'indice di realizzazione di Lukaku qual è? A me sembra un attaccante che segna pochissimo rispetto al numero di occasioni che ha, l'ho visto sbaglaire sia in nazionale sia nei club caterve di gol incredibili.

Difensivamente il MU è un disastro... Giocatori poco adatti al gioco di Mou o altro? Anche il Tottenham dietro ne ha combinate eh...

Lukaku è fisicamente una bestia, oltre 1.90 per un quintale di muscoli.

Nonostante la stazza è molto veloce e dotato tecnicamente.

Qualche anno fa lo voleva mezzo mondo, perché è ovvio che a livello giovanile uno così diventa un'arma illegale.

Pareva un predestinato, preso dal Chelsea a peso d'oro dopo aver vinto il campionato all'Anderlecht, titolare a 17 anni segnando caterve di gol e impressionando persino in Champions League.

Ma al Chelsea, invece, ha deluso.

Viste le potenzialità, lo hanno dato in prestito (credo al West Bromwich) dove ha fatto talmente bene che il Chelsea se l'è subito ripreso.

Altro flop, anche se parliamo comunque di uno ancora giovanissimo.

Allora va all'Everton, lo pagano quasi 40 milioni che quattro anni fa erano una cifra assurda e lui li ripaga tutti perché segna che è un piacere.

Titolare del Belgio, che di talenti ne ha da vendere, va al Man U e non si può dire che giochi male, anche ieri sera è stato una pantera sull'errore di Rose, ha saltato di netto Lloris ma poi ha sbagliato la parte più facile.

Nell'occasione subito dopo lo 0-1 invece ha fatto tutto bene, è stata la parata ad essere sensazionale.

Ma come dici giustamente tu, il rapporto fra le occasioni a disposizione (che spesso a onor del vero si crea da solo) e quelle sfruttate è deficitario.

L'idea che mi sono fatto è di uno che trova la condizione ideale per far bene nei club non di prima fascia, dove le pressioni sono minori e tutti giocano per lui.

È una cosa molto comune, anche in Italia.

Penso ad esempio a Toni, centinaia di gol  in provincia ma passato quasi inosservato per Juve e Roma.

O a Gilardino, superbomber in club minori che però al Milan non ha reso come ci si aspettava.

O a Borriello e tanti altri.

La fase difensiva dello United, di solito la sua caratteristica migliore, ieri è stata una tragedia.

Smalling si è perso due volte Kane di testa, che equivale a suicidarsi, Herrera ha tenuto in gioco tutti dimenticandosi di alzarsi sul contropiede che ha chiuso la gara venti secondi dopo che Lloris aveva negato il pari.

Lindeloff ha fatto una roba che neanche in Lega Pro....

Sono errori individuali, non di sistema.

È una squadra in confusione,  che paga la pressione dell'ambiente e che ieri sul 2-0 è psicologicamente crollata.

Ma sono anche in un periodo sfigato: se vanno in vantaggio, e ci stava, vediamo un'altra partita, idem se pareggiano subito.

Mourinho alla fine ha cercato di ingraziarsi i tifosi, provando a portarli dalla sua parte contro la società.

È un brutto clima, la scintilla con l'ambiente non è mai scoccata, un po' come successe a Madrid, e al contrario di quel che accadde al Porto, all'Inter o al Chelsea.

Lui sgodazza nel clima di guerra, ma non se è interna.

Ha bisogno di squadra, società e pubblico tutti dalla sua parte.

La squadra direi che lo segue, la società è molto perplessa dopo averlo assecondato in tutto e per tutto il primo anno e non aver lottato sostanzialmente per nulla, il pubblico constata che a un calcio organizzato ma non certo spettacolare non corrispondono neanche i risultati.

C'è da dire che il fantasma di Alex Ferguson è pesantissimo da sopportare....

 

Modificato da forest
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1 ora fa, pinot ha scritto:

propongo questa riflessione a Forest

a mio parere lo Utd non ha saputo adattarsi alla trasformazione in atto in Premier

è rimasta la squadra che fino a qualche anno fa poteva primeggiare in quel campionato, innanzitutto fortissima fisicamente e dotata di buon talento

ma ora in Premier comandano City, Liverpool, Tottenham e forse il Chelsea, squadre che da centrocampo in su privilegiano la velocità e il talento

lo Utd, a mio parere, continuerà a fare un sacco di punti con le squadre di medio-bassa classifica, per lo più costruite alla " vecia " con tanta fisicità, nei confronti delle quali farà valere l'indubbia maggiore qualità a parità di atleticità

ma farà una fatica bestiale contro le migliori e se non saranno Lucas Moura e Eriksen a fare il mazzo ai vari Smalling e Jones sarà qualche altro agile e veloce attaccante dei top team

detto questo, ovviamente lo Utd si ripiglierà e l'obiettivo CL è alla portata

È un punto di vista interessante, c'è molto di vero in quel che dici.

Aggiungo che i club inglesi, cui le risorse economiche non mancano, hanno constatato come il tipo di calcio che descrivi paghi anche in Europa.

Da noi se ne è accorta la Roma, che infatti cede Strootman per un centrocampo di palleggiatori.

E' un po' la lezione della Liga, che non a caso in Europa negli ultimi anni ha dominato, e dopo una semifinale di Champions raggiunta contro ogni pronostico è normale che Di Francesco insista in quella direzione.

Mourinho non è scemo, vede da che parte gira il vento ma la società gli ha chiuso i cordoni, anche se Fred è un bell'acquisto e tutt'altro che un pippone.

Ha effettivamente una squadra che presa in velocità (e con la qualità del Tottenham) va in difficoltà, e del resto lui lo sapeva bene e lo ha dimostrato arretrando il baricentro in una sorta di difesa a cinque abbassando Herrera.

Non è bastato, anche se gli ha detto pure male...

Lotteranno per la zona Champions, senz'altro, perché sono inferiori a City e Liverpool e forse agli Spurs, ma non valgono meno del Chelsea e sono meglio dell'Arsenal.

Possono trovare un terreno interessante in Champions, dove Mou nel preparare le partite sugli avversari resta un maestro e in due gare, se i talenti che comunque hanno indovinano la sera giusta, possono essere una rogna per chiunque.

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sono convinto che lo Utd vincerà tanto in Premier perchè la squadra è oggettivamente forte, una corazzata dal punto di vista fisico

in autunno-inverno con gli impegni ravvicinati questo aspetto emergerà

a parte questo Mou sarà capace di migliorare le cose, sempre ammesso che i giocatori lo seguano

il Tottenham non ha preso nessuno in estate e questo fatto presenta vantaggi e svantaggi

la rosa andava ampliata almeno un po', secondo me, fermo restando che i titolari sono fortissimi

un'ultima annotazione su Sanè

tutti eravamo d'accordo sul fatto che Low fosse stato un folle a non convocarlo per i mondiali

sta di fatto che Guardiola non lo fa partire titolare già da 3 partite e sabato è entrato con un pessimo atteggiamento non imbroccandone praticamente una, tranne una discesa delle sue in cui ha seminato mezzo Wolverhampton

buh

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5 minuti fa, pinot ha scritto:

e ne becca 3 dall'Atalanta in casa....

Vero, e se Mazzarri fosse un po' più coraggioso anche sul pari e non solo quando va sotto, ne avrebbe presi anche a Torino.

È anche questione di interpreti: dicono che il migliore là dietro sia Manolas, e premesso che ho visto solo la prima mezz'ora e gli highlights del resto, mi pare che con Zapata abbia fatto fatica per usare un eufemismo...

E il portiere, che becca gol sul suo palo e col Toro ha fatto robe immonde, non vale la metà di Alisson.

Infatti ho scritto ieri mattina che per me valgono Milan, Inter e Lazio, niente di più.

Ne facevo un discorso di filosofia calcistica, che nella squadra in esame mi pare chiara.

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Curioso di vedere il Liverpool, a pranzo, su un campo comunque non facile come quello del Leicester.

Due settimane fa, a casa del Crystal Palace, i reds mi sono piaciuti: vittoria con prestazione affatto scintillante ma da squadra ormai matura, che segna alla prima vera occasione, gestisce senza rischi e poi la chiude.

Col Leicester si alza l'asticella: fin qua tre vittorie in quattro gare ufficiali, e unica sconfitta a Old Trafford restando comunque in partita fino al 95'.

Chissà se vedremo il Liverpool spettacolare e irresistibile davanti, e vulnerabilissimo dietro, di certe gare dell'anno scorso,  o piuttosto la versione meno catchy ma più sostanziosa di quindici giorni fa.

Alle 16 il Chelsea non dovrebbe avere problemi in casa col Bournemouth, idem alle 18.30 il City col Newcastle.

Succoso invece lo scontro al vertice di domani fra il Watford incredibilmente ancora a punteggio pieno e il Tottenham.

Sarà divertente, fermo restando che qualsiasi risultato diverso da una vittoria degli Spurs sarebbe assai sorprendente.

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Il Liverpool vince anche a Leicester, dove i padroni di casa privi di Vardy squalificato disputano una buona gara, la perdono 2-1 ma in realtà non segnerebbero mai se Alisson non facesse una cagata galattica che riapre, almeno sulla carta, la partita.

I reds partono con dieci minuti a tavoletta, nel corso dei quali mettono prima Firmino (parato) poi Salah (fuori) e infine Manè (gol) soli soletti davanti al portiere.

Sembrano le premesse di una mattanza, il Liverpool fa altri dieci minuti a senso unico (ma stavolta senza creare occasioni davvero rilevanti) e poi si mette a controllare, concedendo fra l'altro una buona opportunità al Leicester sulla quale Alisson è molto bravo.

Nel finale della prima frazione il Liverpool accelera di nuovo e segna con Firmino, chiudendo apparentemente la gara.

Che in effetti nella ripresa i reds controllano agevolmente prima del pasticcio terrificante di Alisson, che sul passaggio all'indietro di Van Dijk avrebbe tutto il tempo di rinviare e invece si ricorda di essere brasiliano e si mette a fare il fenomeno, attendendo il pressing per cavarsela uscendone di tacco.

Palla persa e partita riaperta, con il primo gol subito dal Liverpool in stagione.

Che sarà utilissimo ad Alisson, perché una roba così ripetuta magari ad Anfield in Champions ne metterebbe seriamente a repentaglio l'incolumità fisica...

In realtà, il gol dà solo un po' di pepe a un finale di gara nel quale il Leicester non va mai seriamente vicino al pari, anche se Klopp si sarebbe risparmiato volentieri i due corner nel recupero con tutto il Leicester in area, portiere compreso, perché è roba che può sempre riservare brutte sorprese.

Liverpool ancora a punteggio  pieno, e alla ripresa del campionato, fra 15gg, c'è un Tottenham-Liverpool da non perdere.

 

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In attesa di Tottenham e United, le prime per adesso vincono tutte.

Anche il Chelsea lo fa per la quarta volta su quattro, nonostante il Bournemouth gli crei ben più di un grattacapo.

Nel primo tempo, di fatto, una palla gol per squadra, nonostante l'evidente supremazia territoriale dei blues.

Nella ripresa, Ake si divora l'occasione per portare i suoi in vantaggio a Stamford Bridge, poi col passare dei minuti l'assedio si fa insistente, entra anche Giroud a dare una mano davanti e  finalmente Pedro la sblocca.

Nel finale la chiude Hazard, e Sarri può continuare la marcia fin qui priva di intoppi.

Tatticamente si iniziano a vedere i primi frutti del suo lavoro, o per meglio dire si iniziano ad osservare le evidenti sovrapposizioni di ruoli fra quel Napoli e questo Chelsea.

4-3-3 ormai sostanzialmente identico, laddove il Chelsea ha maggior qualità in alcuni singoli ma non ha ancora gli automatismi che caratterizzavano il Napoli dell'anno scorso.

Vince da pronostico anche il City,  sul campo del quale Benitez fa giocare (oddio, giocare è altro...) al suo Newcastle la solita gara difensiva a oltranza.

Il muro regge poco, Sterling la sblocca presto e il City domina, ma un bel contropiede porta alla mezz'ora all'inaspettatissimo pari del Newcastle, al primo dei tre soli tiri che in 90' gli ospiti effettueranno (contro i 25 dei padroni di casa).

Il City un po' di innervosisce, rivedendo i fantasmi di sabato scorso, ma la meritata vittoria citizen arriva comunque nella ripresa con un bel gol di Walker.

Detto di Liverpool, Chelsea e City, tutte vittoriose, resta da segnalare l'incredibile nuovo ko casalingo del West Ham, unica squadra rimasta a zero punti che non solo non riesce a segnare in casa propria al Wolverhampton ma subisce al 93' il gol che sancisce l'ultimo posto solitario.

Domani Arsenal a Cardiff e United a casa del Burnley, ma i riflettori sono soprattutto su Watford-Tottenham: solo una può rimanere a punteggio pieno con Liverpool e Chelsea.

Il pronostico dice Spurs, adesso vediamo il campo....

 

 

 

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