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Stagione Triestina 2019/20


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18 minuti fa, forest ha scritto:

Non sono d'accordo: dal basso arriverebbero squadre competitive come quelle di adesso, nè più ne' meno.

E già ora le.prime.cinque-sei della C non sono certo inferiori alle meno attrezzate della categoria superiore, anzi negli ultimi anni ci siamo ampiamente abituati ai doppi salti.

Mi è difficile pensare che un professionismo che da duemila giocatori passa a milleduecento abbassi il livello, semmai il contrario, ma non è questo il problema.

So di far incazzare Roberto 24, se ancora ci legge, ma il senso della questione (e della proposta) è essenzialmente televisivo.

Spiego.

Una B a 40 squadre (o 36 o quel che sia) sarebbe composta in larga parte da club con un supporto di tifoserie interessante in una stagione realisticamente da stadi chiusi, ben che vada fino a dicembre.

Sky si butterebbe a pesce: quanti abbonamenti garantirebbero piazze come Vicenza, Padova, Cesena o un sacco di piazze calde del Sud laddove la tv sarebbe di fatto.l'unico modo per vedere le.gare?

Converrebbe a tutti: le società incasserebbero dalla tv quel che perderebbero dal botteghino, la visibilita' su Sky sarebbe notevole perché saprebbero promuovere un prodotto che interesserebbe letteralmente milioni di tifosi.

Inutile dire che a livello di visibilita' per eventuali sponsor fra Sky e Eleven Sport c'è la differenza che passa fra la CNN e Telefriuli, detto con tutto il rispetto.

Per le società di C più piccole (quella di chiamarla D è una sciocchezza che non so da dove esca) la categoria diventerebbe infinitamente più sostenibile economicamente, e di fatto sarebbero sempre nella terza categoria italiana.

Non so se si fara': Ghirelli per dire ha già fatto presente che dovrebbero passare sul suo cadavere, comprensibile visto che si ritroverebbe a gestire dei dilettanti, ma è tutto fuorche' una proposta stupida.

Sulla sostenibilità di nuova B e nuova C ti do ragione. 

Ma sul livello medio del calcio italiano no. 

Nessuno in Europa ha una Serie B da 40 squadre in due gironi.

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Comunque fosse solo una situazione transitoria per fare cassa avrebbe senso. Ma andrebbe messa nero su bianco subito senza dubbi per il futuro. 

Magari si potrebbe avverare il mio sogno di regole per la promozione ben precise fin da inizio campionato: passi di categoria solo se possiedi una licenza che garantisce solidità economica, strutture, squadre giovanili e sostenibilità. Altrimenti giochi per la gloria. 

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idea orribile, secondo me

già ora la B fa discretamente schifo e gli stadi erano spesso desolatamente semivuoti

poi 40 squadre con 3 promozioni e immagino 4 retrocessioni significa una marea di squadre che nel finale non hanno niente da chiedere al campionato, dunque stadi vuoti, partite strane, strani risultati e così via, tutto già visto in Italia

capisco l'opportunità offerta dai media ma personalmente trovo la proposta pessima a prescindere dai vantaggi che potrebbero derivarne per noi

basterebbe copiare l'organizzazione inglese dei campionati - 20 + 24 + 24 - e il gioco sarebbe fatto

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36 minuti fa, pinot ha scritto:

idea orribile, secondo me

già ora la B fa discretamente schifo e gli stadi erano spesso desolatamente semivuoti

poi 40 squadre con 3 promozioni e immagino 4 retrocessioni significa una marea di squadre che nel finale non hanno niente da chiedere al campionato, dunque stadi vuoti, partite strane, strani risultati e così via, tutto già visto in Italia

Gli stadi saranno vuoti in ogni caso, nel vero senso della parola, e comunque la B attuale di buone piazze ne ha poche.

Sulle promozioni mi sfugge il problema: il basket ne mandava su una su 28 (o erano 32?) e nessuno (almeno credo) si vendeva le partite.

Ovviamente su le due prime e una terza promozione dai play-off, dove butti dentro dalla seconda alla nona e fai quattro turni partendo dagli ottavi.

Comprendo la perplessita' sul livello, forse si abbasserebbe ma non sono così convinto: passando da oltre100 squadre a 60 la selezione sarebbe notevole.

Ma come ripeto è un falso problema: il problema vero è la sostenibilita' economica del mondo professionistico, che paghera' il doppio problema di una prevedibile crisi economica con pochi precedenti in aggiunta ai probabili mancati introiti dagli abbonamenti e dal botteghino in generale.

Certo quella della C d'elitè è un'altra possibile buona soluzione, assolutamente.

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Che questa sia un'occasione da non lasciarsi scappare per cambiare lo stato delle cose e' comunque innegabile

Una normale giornata di terza serie tedesca e inglese presenta piu' di qualche partita con oltre 20.000 persone, e nessuna con meno di 5.000

Qui da noi abbiamo realta' che fanno 200 spettatori...

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Siamo così sicuri che in una ipotetica serie B a due gironi da 20 squadre la Triestina entrerebbe a farne parte così facilmente?....

Tra le squadre dei tre gironi di C, ci sono tanti club che per storia, tradizioni, pubblico, società, conoscenze di vario genere, avrebbero i favori del palazzo!...

Ad esempio togliendo la Triestina io ne ho contate 22, che quasi sicuramente entrerebbero a farne parte in un modo o nell'altro.

(girone A) Monza, Siena, Novara, Como, Alessandria, Carrarese, Pro Vercelli, Arezzo.

(girone B) Vicenza, Padova, Reggiana, Cesena, Modena, Sambenedettese, Piacenza.

(girone C) Reggina, Bari, Catania, Avellino, Catanzaro, Ternana, Potenza. 

Scremandone comunque parecchie, ci sarebbero inevitabilmente ricorsi e casini vari, ad esempio società come Feralpi, Sudtirol, Carpi, darebbero battaglia,

non tanto per il numero di presenze allo stadio o tradizione calcistica, quanto per ambizione societaria. (FeralpiSalò su tutte). 

Infine, da tenere presente che stanno parlando di fare la scelta considerando la classifica attuale...(Le prime 6 di ogni girone, più 2 club da aggiungere per arrivare a 20 totali)

Non vorrei che Milanese (molto entusiasta di tutto ciò), alla fine ci rimanesse male e con il cerino in mano, e noi con lui!...

 

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sul Piccolo di oggi sono riportate dichiarazioni di vari DS, fra cui quelli di Gubbio e Vis Pesaro, che in sostanza dicono ok alla B in 2 gironi o alla C d'elite ma perchè noi no ?

come ampiamente previsto una proposta difficile da portare avanti perchè pochi accetterebbero di restare fuori e contesterebbero ogni criterio di ammissione

 

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1 ora fa, Plissken ha scritto:

Siamo così sicuri che in una ipotetica serie B a due gironi da 20 squadre la Triestina entrerebbe a farne parte così facilmente?....

Tra le squadre dei tre gironi di C, ci sono tanti club che per storia, tradizioni, pubblico, società, conoscenze di vario genere, avrebbero i favori del palazzo!...

Ad esempio togliendo la Triestina io ne ho contate 22, che quasi sicuramente entrerebbero a farne parte in un modo o nell'altro.

(girone A) Monza, Siena, Novara, Como, Alessandria, Carrarese, Pro Vercelli, Arezzo.

(girone B) Vicenza, Padova, Reggiana, Cesena, Modena, Sambenedettese, Piacenza.

(girone C) Reggina, Bari, Catania, Avellino, Catanzaro, Ternana, Potenza. 

Sì, personalmente ne sono sicuro.

In società ne sono altrettanto sicuri.

A storia, tradizioni, società, impianti ecc. devi aggiungere il fattore fondamentale, ovvero la riconosciuta solidita' economica senza la quale non ti iscrivi, altrimenti la riforma non avrebbe alcun senso.

E allora altro che 22....

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Curioso di come in 8 settimane ci si renda conto nel pianeta calcio di quello che è palese da almeno una decade, ossia la non sostenibilità di un modello di calcio professionistico a 100 squadre o giù di lì....Ovviamente lo si fa partendo da proposte contrarie al minimo senso meritocratico e di tensione verso l'eccellenza, ossia invece di diminuire al piano di sotto allargare al piano di sopra....

Non posso non notare che nel Luglio 2018 scrivevo semplicemente "Cosa si aspetta a riformare i campionati non si sa....A a 18 (sarebbe meglio 16),  B a 20 e C a girone unico a  20/24 e fine... Selezionare verso l’eccellenza, una C con (sostituire a piacere in base alle squadre di oggi ndr.) Pisa Vicenza Catania, Triestina, Siena, Samb, Reggina, Novara, Trapani, Piacenza, Pordenone etc sarebbe davvero un campionato ricco d’appeal e competitivo...." E cose simili le scrivevo sulla serie A nel 2017....Scusate l'autoreferenzialità ma davvero non posso farne a meno....

L'idea della B a 40 è a dir poco assurda e contraria anche agli interessi economici, finchè nnon si capirà che la ricchezza e la propserità del calcio in un paese declinante come l'Italia non è l'allungamento del brodo ma la concentrazione del talento non andremo da nessuna parte.....

Mi rendo conto che è assolutamente antitetico rispetto all'andamento tipico del calcio europeo (tranne la lungimirante Germania....) ma è l'unica via per mantenere vivo e sostenibile un carrozzone che sta spolpando ogni residua risorsa.

Se perfino quella macchina da soldi che è l'NBA sta iniziando a riflettere sul suo modello di business (per squadre e partite) forse qualcuno in Ita dovrebbe porsi qualche domanda....

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35 minuti fa, poli ha scritto:

Curioso di come in 8 settimane ci si renda conto nel pianeta calcio di quello che è palese da almeno una decade, ossia la non sostenibilità di un modello di calcio professionistico a 100 squadre o giù di lì....Ovviamente lo si fa partendo da proposte contrarie al minimo senso meritocratico e di tensione verso l'eccellenza, ossia invece di diminuire al piano di sotto allargare al piano di sopra....

Non posso non notare che nel Luglio 2018 scrivevo semplicemente "Cosa si aspetta a riformare i campionati non si sa....A a 18 (sarebbe meglio 16),  B a 20 e C a girone unico a  20/24 e fine... Selezionare verso l’eccellenza, una C con (sostituire a piacere in base alle squadre di oggi ndr.) Pisa Vicenza Catania, Triestina, Siena, Samb, Reggina, Novara, Trapani, Piacenza, Pordenone etc sarebbe davvero un campionato ricco d’appeal e competitivo...." E cose simili le scrivevo sulla serie A nel 2017....Scusate l'autoreferenzialità ma davvero non posso farne a meno....

L'idea della B a 40 è a dir poco assurda e contraria anche agli interessi economici, finchè nnon si capirà che la ricchezza e la propserità del calcio in un paese declinante come l'Italia non è l'allungamento del brodo ma la concentrazione del talento non andremo da nessuna parte.....

Mi rendo conto che è assolutamente antitetico rispetto all'andamento tipico del calcio europeo (tranne la lungimirante Germania....) ma è l'unica via per mantenere vivo e sostenibile un carrozzone che sta spolpando ogni residua risorsa.

Se perfino quella macchina da soldi che è l'NBA sta iniziando a riflettere sul suo modello di business (per squadre e partite) forse qualcuno in Ita dovrebbe porsi qualche domanda....

Ci sono due motivi, Poli, per i quali la B a due gironi viene posta come alternativa alla C cosiddettta d'elitè.

Il primo riguarda le società di C che con una categoria a girone unico si troverebbero retrocesse in quarta serie a tavolino e non sul campo.

Con una B a due gironi rimarrebbero comunque nella terza serie, e anzi per alcune con prospettive di possibile alta classifica visto il passaggio di diverse big al piano di sopra.

Credimi che sarebbe un boccone più facile da far digerire.

La seconda e più importante ragione è che si pensa, magari a torto ma non credo, che la "promozione" alla B allargata creerebbe parecchio entusiasmo nella quindicina di società e relative tifoserie coinvolte, e questo in una vicenda dove i numeri di possibili abbonati (televisivi ora e fisici un domani) sarebbero decisamente centrali, male non farebbe.

Da questo a pensare che la proposta passi ce ne corre, naturalmente, ma Ghirelli che pro domo sua la definisce fantasiosa sa bene che se ne parla sottotraccia da un mese almeno.

 

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13 minuti fa, forest ha scritto:

Ci sono due motivi, Poli, per i quali la B a due gironi viene posta come alternativa alla C cosiddettta d'elitè.

Il primo riguarda le società di C che con una categoria a girone unico si troverebbero retrocesse in quarta serie a tavolino e non sul campo.

Con una B a due gironi rimarrebbero comunque nella terza serie, e anzi per alcune con prospettive di possibile alta classifica visto il passaggio di diverse big al piano di sopra.

Credimi che sarebbe un boccone più facile da far digerire.

La seconda e più importante ragione è che si pensa, magari a torto ma non credo, che la "promozione" alla B allargata creerebbe parecchio entusiasmo nella quindicina di società e relative tifoserie coinvolte, e questo in una vicenda dove i numeri di possibili abbonati (televisivi ora e fisici un domani) sarebbero decisamente centrali, male non farebbe.

Da questo a pensare che la proposta passi ce ne corre, naturalmente, ma Ghirelli che pro domo sua la definisce fantasiosa sa bene che se ne parla sottotraccia da un mese almeno.

 

Ma infatti la riforma non andrebbe fatta sulla base di una stagione monca come questa, ma su un mix di regole sportive e criteri economici in fieri alla fine della prossima. Quest'estate dovrebbe portare chiarezza su cosa si vorrebbe ottenere (un target model per parlare "consultese") ed utilizzare l'anno prossimo per raggiungerlo.

Con un approccio armonico sulle 3 categorie professionistiche in oggetto e la serie sotto a fare da tampone tra il mondo dei dilettanti e dei professionisti. 

Cmq il rilancio del calcio in Italia non può non passare da una completa revisione dei suoi campionati di vertice, rivedendo anche la farsa delle squadre B che ad oggi così come strutturata non servono a nulla.

Ma mi rendo conto che questo tempo a disposizione sarà certamente usato per litigare su come spartirsi una torta + piccola dalle tv, quando magari ci si potrebbe porre la domanda su come cambiare il modello di business delle squadre professionistiche italiane (almeno di Serie A) per renderle meno dipendendenti dagli introiti delle TV stesse, limitando pertanto in certa parte il rischio d'impresa.

 

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5 minuti fa, poli ha scritto:

Ma infatti la riforma non andrebbe fatta sulla base di una stagione monca come questa, ma su un mix di regole sportive e criteri economici in fieri alla fine della prossima. Quest'estate dovrebbe portare chiarezza su cosa si vorrebbe ottenere (un target model per parlare "consultese") ed utilizzare l'anno prossimo per raggiungerlo.

Con un approccio armonico sulle 3 categorie professionistiche in oggetto e la serie sotto a fare da tampone tra il mondo dei dilettanti e dei professionisti. 

Cmq il rilancio del calcio in Italia non può non passare da una completa revisione dei suoi campionati di vertice, rivedendo anche la farsa delle squadre B che ad oggi così come strutturata non servono a nulla.

Ma mi rendo conto che questo tempo a disposizione sarà certamente usato per litigare su come spartirsi una torta + piccola dalle tv, quando magari ci si potrebbe porre la domanda su come cambiare il modello di business delle squadre professionistiche italiane (almeno di Serie A) per renderle meno dipendendenti dagli introiti delle TV stesse, limitando pertanto in certa parte il rischio d'impresa.

 

Il problema, caro Poli,, è che la visione d'insieme non esiste.

Ognuno pensa al proprio orticello, e ragiona in funzione di quello.

Te la dico tutta: la B a due gironi è un modo per far contenta più gente di quanta ce ne sarebbe con la B d'elite.

Ma entrambe le proposte, dal poco che so, stanno trovando ostacoli che temo risultino alla fine insormontabili, perché qualche sindaco o parlamentare che si indignano sono l'unica cosa che nell'Italia sportiva trovi con facilita' assoluta.

Lo vedi sulla ripresa della serie A: favorevole senza condizioni chi ci guadagnerebbe, contrario chi intravede un'ancora insperata di salvezza dalla retrocessione.

Allora, in questo quadretto visto mille volte, sperare che prevalga l'interesse comune a discapito del singolo è purtroppo utopia.

Vuoi una previsione?

La C resta com'è, con Ghirelli che fa sua la ipocrita battaglia a favore dei diritti dei piccoli e intanto salva il suo c**o.

La B resta uguale, la A se non si riprende a giocare passa magari a 22, a scanso di ricorsi.

Solo che stavolta c'è il piccolo particolare della.situazione economica a pesare, e non poco, e la riforma si fara' facendo la conta dei sopravvissuti.

A meno che non ci si volti dall'altra parte, con la retorica del "chiaro che sono in difficoltà, ma se in un momento del genere alla gente di xy togliamo anche il calcio...".

E allora tarallucci e vino, e non chiediamoci perché il paese affonda e i pochi investitori seri guardano altrove....

 

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51 minuti fa, ndocojo ha scritto:

Votazioni assemblea de Lega: Definitivo lo stop. Promosse in B Monza, Vincenza, Reggina e Carpi come miglior seconda 

assurdo come il Carpi abbia meno punti di Reggio Audace, Bari e Monopoli, ma ha una media punti migliore perchè ha giocato meno....

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34 minuti fa, andyball ha scritto:

Grande forzatura la promozione del Carpi, comunque non confermata 

Alla fine andrebbero su grazie ai tre punti presi con noi, e il modo ancor m'offende...

beh, forse è una semplificazione eccessiva.....

ad ogni modo penso che la proprietà del Carpi abbia fatto bingo, dubito che l'anno prossimo senza paracadute avrebbe potuto allestire una rosa come quella di quest'anno

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31 minuti fa, ndocojo ha scritto:

I ga fatto la media punti. Non ghe vedo niente de assurdo. 

Idem.

Votazione incerta: parecchie preferivano i playoff, ma una volta scelto di chiudere la stagione la media punti rimaneva il criterio più equo, anche se ovviamente le diverse squadre affrontate lo rendono discutibile.

Come qualsiasi altro.

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Adesso, Bunk ha scritto:

Arguisco che limitarsi a promuovere le prime tre fosse un delitto di lesa maestà ... ? 

In che senso?

Il regolamento prevede quattro promozioni, o facevi i playoff (16 favorevoli, 23 contrari, 17 astenuti) o era giusto tutto sommato, premiare la migliore per media punti.

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