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Da morodesede · Inviato
ecco il punto cruciale... l'Estate precedente al Milan si saranno posti il problema se rinnovare Donnarumma o nel caso venderlo ricavandoci un capitale importante... ma il nostro ha giurato eterno amore, baciava la maglia e dichiarava urbi et orbi che per lui il Milan veniva prima di tutto e che per il Milan certo non avrebbe giocato per quattro soldi ma per il prolungamento non ci sarebbero stati problemi... infatti le trattative erano ben che cominciate con Raiola che prendeva tempo senza dire né sì ne no, ma garantendo che un accordo non sarebbe stato complicato... due giorni dopo la chiusura del mercato, quindi con D. non più vendibile, finalmente è arrivata la richiesta di Raiola, lo stipendio raddoppiato, da 6M a 12M... cioè da 12 a 24 lordi... siamo ai livelli degli sceicchi o delle inglesi più ricche... una strategia da furbetto di periferia, ben conscio che portando in dote un cartellino gratis si potevano spuntare una barca di soldi in più nel contempo mettendola in quel posto a chi ti ha costruito, ha creduto in te ed ha fatto di te quello che sei... altro che professionista... noteremo che oggi i "professionisti" avvisano per tempo la loro intenzione di non rinnovare in modo dare agio alle Società di decidere come comportarsi... per inciso il suo esempio è stato seguito da Kessie che dalla Coppa d'Africa dichiarava "Appena torno firmo, non ci sono problemi, firmerei subito ma adesso sono impegnato con la mia Nazionale" per poi tornare, tirarla in lungo e poi filarsela a parametro zero... -
Da LungomareNatisone · Inviato
Sostituite romanisti con laziali ed avrete il perfetto ritratto di una persona piccola piccola che ora allena una delle due finaliste di Champions League. Scappato in piena notte come un sorcio dalla società che gli ha permesso prima di essere un calciatore e poi di diventare un allenatore di livello, salvo esultare come un matto per il gol dello 0-6 nell'ultimo Lazio-Inter. Infatti sarò contento per il calcio italiano e per i tanti miei amici interisti se vincerà l'Inter, ma non mi strapperò le vesti se al 90esimo vedrò piangere quei mezzi uomini di Inzaghi, De Vrij e Acerbi... -
Raccontava Raiola che un suo assistito si è trovato ad avere un incendio in casa ed ha chiamato (di notte) lui. Lui gli ha risposto "Sono onorato che hai pensato di chiamare me ma forse è il caso che tu chiami i pompieri". Il livello è questo...
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Da MangiafuocoMcrae · Inviato
La "discussione Donnarumma" mi appassiona e dato che non posso parlare di calcio perché conosco a malapena le regole provo a dare una versione differente. Gli sportivi professionisti vivono un mondo a parte: non sanno neanche cambiare una lampadina,poco fa leggevo di uno che quando si è ritirato non sapeva dell' esistenza del medico di base,perché qualunque cosa succedesse chiamava la società ed era tutto risolto. A questo aggiungiamo che il Donnarumma in questione in quel momento aveva 20 anni,che in quel mondo, è praticamente un bambino. Probabilmente consigliato male(o bene per lui) dal procuratore, e la frittata è presto fatta. Credo che in queste situazioni le società debbano essere brave e sveglie a sufficienza da capire che è meglio vendere un anno prima piuttosto che restare col cerino in mano, in ostaggio di giocatori e procuratori che fanno il loro mestiere senza scrupoli. -
Perdonami ma la simpatia o antipatia non c'entra nulla. Ed aldilà delle differenze fra le due situazioni rimane la similitudine che Capello, come Donnarumma, prima ha dichiarato una cosa a favor di telecamere anche per lisciare il pelo ai tifosi romanisti, dopodiché, quando si è trattato di scegliere un nuovo lavoro in una società che gli offriva migliori condizioni lavorative a 360° (più soldi, migliori possibilità di vittoria, un ambiente più strutturato in cui lavorare), ha preso ed ha salutato, anzi, non ha nemmeno salutato ed è partito nottetempo. Quindi simpatico o antipatico che sia (a me non sta minimamente sulle balle, per dire) che vada lui a fare la morale a Donnarumma fa ridere perché siamo pienamente nel campo del predicare bene e razzolare male. Riguardo al resto io rimango dell'idea che Donnarumma non abbia fatto niente di più e niente di meno di quello che viene fatto da buona parte dei giocatori che LEGITTIMAMENTE vanno dove credono di trovare condizioni di lavoro migliori, che siano condizioni economiche o tecniche; ed attaccarsi alle dichiarazioni ai tifosi o al fatto che Baresi e Maldini non si sarebbero comportati così dimenticando che parliamo di un altro calcio (Baresi anche se avesse voluto andare via non avrebbe potuto) e di un altro Milan (il Milan di Berlusconi era una società che stava almeno due gradini delle altre, dove mai avrebbe voluto andare?) non ha senso. Come ha detto ndocojo ai tifosi milanisti, abituati al fatto che era la loro società quella che andava a prendersi i giocatori nelle altri squadre, son girate le balle perché qualcuno è arrivato a riservare loro lo stesso trattamento che per anni hanno riservato agli altri; e non hanno trovato niente di meglio che dare della troia a Donnarumma.
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