L'oscurità che attualmente avvolge il basket triestino

[SandroWeb]

Allego, da Basketnet.it, un articolo di Frizzati: qui si riassume tutto quello che sta avvenendo a livello di basket cittadino. E di qualcosa che, magari, è passata inosservata ai più...

Trieste: tempi di vacche magre e...grasse

Come sempre la nostra favolosa Trieste sportiva presenta due facce per quanto concerne la pallacanestro di vertice o presunto tale.

La sola società biancorossa targata Acegas-Aps gode tempi, metaforicamente parlando di vacche grasse, avendo garantito il budget dello scorso anno anche per la prossima stagione dal Presidente Sindaco Roberto Dipiazza, che anche a nome del Main Sponsor, in questo senso si è espresso.

Trattandosi di due gentiluomini di prima caratura, come sono considerati nel mondo dello sport, degli affari, dell'amministrazione pubblica, e quant'altro Dipiazza e Paniccia il milioncino di euro necessario può essere considerare “in cassa”.

Di converso come dicono gli uomini di legge troviamo una difficile situazione in quel di Muggia, dove la maggiore società – l'Interclub ricca di tradizioni di vivaio di 6 titoli giovanili, nata per la volontà di Mario Oveglia, continuata da tutta una serie di entusiasti dirigenti, oggi come oggi pur avendo avuto ricche sponsorizzazioni come la Coopsette e la BCC Carso per la fiorente e consistente sezione giovanile, è orfana del Consiglio Direttivo. Nell'ultima assemblea infatti il Presidente Armando Caris e tutto il Consiglio Direttivo al completo non si è candidato, dichiarando che dopo anni di sacrifici di ogni genere compresi gli esborsi personali non se la sentono più di continuare.

La stagione del sodalizio muggesano si è chiusa purtroppo con un deficit di 50mila euro. Considerata la situazione, la società si è rivolta, come vuole il protocollo quando il titolo del capitolo è: non ce la facciamo più, al Sindaco della cittadina Nesladek, il quale, da sportivissimo amministratore ha preso l'impegno di non abbandonare la società muggesana, anche se è escluso, diciamo noi, che le casse della cittadina rivierasca possano spendere i 150mila euro annuali di contributo.

Ovviamente vadano alla meritevole e stra premiata più che attiva società i migliori auguri di una felice conclusione di questa situazione, purchè non sia una pezza visto che per il momento, parafrasando, le vacche sono magre.

Un'altra società, il Santos basket ha una non facile situazione, la squadra maggiore del Presidente Stefano Farci, di recente elezione al vertice della società ricca di ben quattro formazioni giovanili si trova difronte ai gravissimi costi che la partecipazione alla C1 comporta.

Il Santos, società nata per la volontà di alcuni sportivissimi guidati da Uccio Bellini, oggi purtroppo dimissionario, si trova nel difficile momento di potenziare la squadra, di far fronte alle ingenti spese che le trasferte comportano e del new deal; Nicola Porcelli ex azzurro d'Italia di basket, giocatore di massima serie nei campionati italiani è uno di quelli che si sacrifica per la continuità delle attività del club. Porcelli ci a dichiarato: faremo di tutto per poter partecipare, questo è l'intendimento di tutti i dirigenti e soci del Santos.

Certo è che questa è una società assolutamente dilettantistica, dove qualche modesto rimborso spese viene concesso esclusivamente agli allenatori, situazione che non può sopportare ipso facto quanto sia pure al minimo per la partecipazione alla C1 è indispensabile.

Il Santos ha mostrato capacità inusitate: ha saputo costruirsi un campo all'aperto, dotato di un funzionale terreno di gioco, un impianto di illuminazione di prima caratura, un servizio bar e luogo di ristoro di stile stadio sportivo inglese, luogo piacevolissimo di aggregazione per sportivi dirigenti e quanti assistono alla consistente attività estiva che sul campo viene svolta.

In ultima analisi la situazione del Santos che ha saputo primeggiare tra le società non professionistiche triestine evidenzia la capacità che i suoi dirigenti hanno sempre avuto e la sensibilità delle Amministrazioni pubbliche, Assessorato dello sport del Comune di Trieste in particolare che hanno realizzato , se non del tutto in parte, le ambizioni della società triestina.

Anche per il Santos i nostri auspici sono forieri di consistenti fortune e di saper resistere sul binario della più schietta cultura dilettantistica nello sport, sarà dura, molto dura, ma non impossibile

Attila Frizzo

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