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Il futuro della Pallacanestro Trieste (pensieri in libertà)


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Se se se....... troppi "se" in sti discorsi. Penso che, alla fine, accettare il risultato sul campo sia la cosa migliore anche perché, il risultato di quest"anno e" stato eccezionale comunque, anche con i passi di Brescia e la "virgola" di Grayson in gara 5 anche perché, "forse", il sostituto di Grayson non avrebbe giocato come Grayson nelle altre gare di play off..........

beh, nella altre gare di play off....in gara 1 e 2 con Ferrara di punti ne ha fatti 2 in tutto.....

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non si può dire con certezza, questo è ovvio

ma secondo me quest'anno siamo stati a un passo dall'impresa clamorosa

bastava che la società fosse non ricca, ma almeno con il risicato budget previsto interamente coperto

a quel punto a gennaio-febbraio, grazie ai botti di Forlì e Napoli, 2 roster da play off assicurati, con un paio di mosse Trieste avrebbe potuto puntare non solo ai play off, ma anche ad un piazzamento intorno al 5° posto in concorrenza con Casale e Biella

dunque non solo al superamento del 1° turno, ma anche del 2° e poi chissà

le mosse ?

Saccaggi o Grande al posto di Grayson e un'ala straniera sui 2 mt non necessariamente con tanti punti nelle mani ma almeno capace di tenere i pari ruolo avversari, la celebre " terza punta " che ci è mancata per tutto il campionato e che avrebbe permesso a Tonut e Holloway spesso raddoppiati e triplicati di godere di maggior libertà

50k di investimento e una previsione di incassi nei play off almeno 3 volte superiori, forse di più, dipendeva dal percorso negli spareggi-promozione

ovvio che con un buco enorme di 3 o 400k euro Ghiacci non se l'è sentita di avallare altri investimenti, ovvio fino ad un certo punto perchè così facendo ha rischiato grosso, cioè di perdere i 150k euro delle 4 partite al Pala

ma davvero resto dell'idea che mai come quest'anno si erano create le condizioni per tentare il colpo grosso, stile Hurlingham di tanti anni fa

o semplicemente stile Agrigento, per restare nell'attualità

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Non vorrei fare il bastian contrario ma la vittoria di Agrigento e con Verona (ai miei occhi inspiegabile tecnicamente e tatticamente) e quasi con Casale dimostra più che altro una certa pochezza del campionato.

Ciani è bravissimo e non da Agrigento ma sin dai temi di Gorizia, ma Agrigento resta una bella ma limitata squadra che è arrivata ottava dop 26 partite.

Ho amato pazzamente la nostra squadra quest'anno ma pensare che noi con un aggiustamento a Gennaio/Febbraio o Agrigento che questo aggiustamento l'ha fatto con Saccaggi possano vincere 3 serie 3 su 5 con squadroni come Torino, Brescia e Verona mi sembra un pò utopico.

Poi ovviamente farò l'ennesima fiugra del pirla ma tanto una + una -... ;)

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In questi casi, io penso sempre alla finale scudetto rubata a Livorno e poi vinta da Milano una ventina d'anni fa e mi consolo sempre per qualunque altro episodio, diciamo, storicamente secondario pensando a come si sentiranno i poveri livornesi per essere stati defraudati dell'unica possibilità di vinvere scudetto.

ok invece penso al libero sbagliato da Nando in gara3 a Pesaro a tempo scaduto e capisco che quello di Brescia è un episodio come un'altro...
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Non vorrei fare il bastian contrario ma la vittoria di Agrigento e con Verona (ai miei occhi inspiegabile tecnicamente e tatticamente) e quasi con Casale dimostra più che altro una certa pochezza del campionato.

Ciani è bravissimo e non da Agrigento ma sin dai temi di Gorizia, ma Agrigento resta una bella ma limitata squadra che è arrivata ottava dop 26 partite.

Ho amato pazzamente la nostra squadra quest'anno ma pensare che noi con un aggiustamento a Gennaio/Febbraio o Agrigento che questo aggiustamento l'ha fatto con Saccaggi possano vincere 3 serie 3 su 5 con squadroni come Torino, Brescia e Verona mi sembra un pò utopico.

Poi ovviamente farò l'ennesima fiugra del pirla ma tanto una + una -... ;)

parlavo del Saccaggi di Forlì che ha preso Casalpusterlengo

non di quello di Agrigento

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Guarda, non conosco glie eventuali accordi della concessione, ma provo ad elencarti a braccio quali potrebbero essere i vantaggi economici derivanti dalla gestione.

1. Il palatrieste diventa il tuo headquarter,....

Perfetta analisi Flaming, in generale nel nuovo modello societario (al di là dell'immagine di cui ho già scritto) si dovrebbe pianificare una struttura a più livelli (anche con una holding e più controllate):

1. La società sportiva in senso stretto: faccio il campionato sperando di stare più o meno in pareggio tra sponsor e pubblico

2. il campus giovanile, anche con accordi con altre società, e foresteria: per sviluppare giovani per la prima squadra e per promuovere la rete con altri Paesi, scuole e l'immagine. Area di business necessariamente non in attivo. E meno di non strutturare contratti con i ragazzi e vincoli temporali che rendano in caso di uscita anticipata o cessione.

3. L'area eventi e marchendaising inclusa la gestione del palazzetto : supportata da professionisti, potrebbe diventare anche la voce di attività prevalente in termini monetari. Da un lato, DEVE produrre utili sia per coprire le altre due aree sia per capitalizzare la società . Dall'altro lato, permetterebbe di offrire pacchetti unici multilivello al main sponsor della squadra: non solo il Brand sulle maglie ma anche "altro" durante gli eventi. Si potrebbero trovare sinergie che alla fine aumenterebbe l'utilità per entrambi società e sponsor.

Purtroppo abbiamo perso come detto da Baldini e pinot un anno avendo già una squadra che ora dovrà essere ricostruita con molte più incognite. Ma se fosse concesso il palazzetto io immaginare le seguenti fasi:

A. Appianate le perdite con il capitale e, ricostituito il capitale, partire con una squadra modello Treviglio (8 giovani minimo salariale inclusi stranieri 2 senior) anche a rischio retrocessione (tipo primo anno stefanel) ma che inizi a fondare un nuovo ciclo e dia un'immagine giovane e triestina o centro-europea (dipende dalla visione). Avviare la foresteria e la gestione del palazzo assumendo qualche professionista.

B. Con gli utili consolidati grazie alla gestione palazzetto, innanzitutto capitalizzare la società, poi avviare la struttura di marchendaising; consolidare la squadra nella serie attuale se salva o cercare la promozione nel caso in cui l'anno prima si fosse retrocessi. Ampliare il campus/foresteria e accordi prestito con altre società: anche vendersi come società partner per far maturare i prospetti, anche giovanissimi, assicurando per contratto un determinato minutaggio.

C. Continuare a capitalizzare la società con gli utili da gestione palazzo e altro, e pianificare la crescita delle attività collaterali ed insieme un programma di investimento per la squadra per arrivare in prima serie entro 2-3 anni.

Piccoli passi ma chiari nel modello di business.

Modificato da GMarco
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Pecile xe quasi un ex zogador e Cavaliero inveze dubito che el torni qua a meno che non trovemo un seicco che pozzi...

Non condivido nessuna delle due affermazioni. Mi sa piuttosto che verrebbero tutti e due volentieri (tra l'altro sono molto amici e giocare assieme li stuzzica non poco). ed a costi probabilmente inferiori ad altri due giocatori di quel livello, porterebbero interesse e pubblico, e sono due che ci tengono davvero. L'ideale per tamponare la falla lasciata dal duo Carra e Tonut. Manterrebbero la connotazione "locale" della squadra e potrebbero diventare di ottimo esempio per i giovani in crescita (penso anche alla continuazione ad esempio del progetto scuola per il quale sarebbero ideali). Per me dovrebbero essere la prima scelta (se si può), e la base da cui impostare un nuovo progetto per gli anni a venire.

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Guarda, non conosco glie eventuali accordi della concessione, ma provo ad elencarti a braccio quali potrebbero essere i vantaggi economici derivanti dalla gestione.

1. Il palatrieste diventa il tuo headquarter,....

Perfetta analisi Flaming, in generale nel nuovo modello societario (al di là dell'immagine di cui ho già scritto) si dovrebbe pianificare una struttura a più livelli (anche con una holding e più controllate):

1. La società sportiva in senso stretto: faccio il campionato sperando di stare più o meno in pareggio tra sponsor e pubblico

2. il campus giovanile, anche con accordi con altre società, e foresteria: per sviluppare giovani per la prima squadra e per promuovere la rete con altri Paesi, scuole e l'immagine. Area di business necessariamente non in attivo. E meno di non strutturare contratti con i ragazzi e vincoli temporali che rendano in caso di uscita anticipata o cessione.

3. L'area eventi e marchendaising inclusa la gestione del palazzetto : supportata da professionisti, potrebbe diventare anche la voce di attività prevalente in termini monetari. Da un lato, DEVE produrre utili sia per coprire le altre due aree sia per capitalizzare la società . Dall'altro lato, permetterebbe di offrire pacchetti unici multilivello al main sponsor della squadra: non solo il Brand sulle maglie ma anche "altro" durante gli eventi. Si potrebbero trovare sinergie che alla fine aumenterebbe l'utilità per entrambi società e sponsor.

Petriolo abbiamo perso come detto da Baldini e pinot un anno avendo già una squadra che ora dovrà essere ricostruita con molte più incognite. Ma se fosse concesso il palazzetto io immaginare le seguenti fasi:

A. Appianate le perdite con il capitale e, ricostituito il capitale, partire con una squadra modello Treviglio (8 giovani minimo salariale inclusi stranieri 2 senior) anche a rischio retrocessione (tipo primo anno stefanel) ma che inizi a fondare un nuovo ciclo e dia un'immagine giovane e triestina o centro-europea (dipende dalla visione). Avviare la foresteria e la gestione del palazzo assumendo qualche professionista.

B. Con gli utili consolidati grazie alla gestione palazzetto, innanzitutto capitalizzare la società, poi avviare la struttura di marchendaising; consolidare la squadra nella serie attuale se salva o cercare la promozione nel caso in cui l'anno prima si fosse retrocessi. Ampliare il campus/foresteria e accordi prestito con altre società: anche vendersi come società partner per far maturare i prospetti, anche giovanissimi, assicurando per contratto un determinato minutaggio.

C. Continuare a capitalizzare la società con gli utili da gestione palazzo e altro, e pianificare la crescita delle attività collaterali ed insieme un programma di investimento per la squadra per arrivare in prima serie entro 2-3 anni.

Piccoli passi ma chiari nel modello di business.

Bellissimo!! Sarebbe un sogno!

Ma con la dirigenza che abbiamo penso sia più facile andare sulla luna ?

Dalmasson cerca già di portare avanti l'idea del campus... Sarebbe fondamentale in quest'ottica un pluriennale.

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Gmarco, come non essere d'accordo con la tua analisi! un modello di business che si autosostiene e si svincola dalla vecchia mentalità dello sponsor "all inclusive", mi fa molto piacere che anche tu vedi come chiave di tutto la gestione del palazzetto. Complimenti,hai snolcciolato in modo molto professionale quanto avevo cercato di dire pure io qualche riga sopra. Sarei curioso di sentire l'opinione di gus a rigurado, ammesso che possa esprimersi liberamente senza conflitto d'interessi.

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Ho visto in p.za unità Cavaliero proprio 2 giorni fa

ovviamente con la perdita di capitan Carra e dell'ultimo talento di casa si apre una grossa falla a livello di immagine e riconoscibilità del gruppo a livello cittadino

non ne parliamo se saluta la compagnia pure il coach

un'iniezione di triestinita' sarebbe importante, ma Pecile e soprattutto Cavaliero sono 2 professionisti con ingaggi che credo siano proibitivi per la nostra società

chiaramente si tratta di 2 giocatori che hanno imboccato la parabola discendente della carriera, anzi Pecile penso si stia approssimando al capolinea

e le statistiche della loro stagione lo testimoniano, 4 punti/partita e parecchie assenze per infortunio per Pecile, 6 per Cavaliero

forse la dimensione della A1 comincia ad essere impegnativa per entrambi, anche perché il loro ruolo è inflazionato da atleti stranieri

ma a livello di A2 penso possano trovare ingaggi ottimi e risultare entrambi competitivi, nel caso di Cavaliero super competitivi

è chiaro che il nome piace al tifoso e porta rinnovato entusiasmo e abbonamenti, ma forse vale la pena soffermarsi un attimo sulla realtà economica del club

che non chiude la gestione 2014-15 in pareggio nemmeno a fronte di 40k euro extra provenienti dal 1° posto nella valorizzazione degli under, mentre era preventivato un 3°, e di almeno 150k euro portati dagli incassi dei play off

per cui il buco sarebbe stato di almeno 250k euro senza queste inattese voci

e parliamo di un budget miserrimo per la A2

prima di parlare di Pecile o Cavaliero o Bossi dovremmo considerare che forse non possiamo permetterci Prandin....

in attesa dello sceicco questa è la realtà

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Gli ingaggi di Pecile e Cavaliero sono adeguati al valore dei giocatori. E se non vuoi fare la Veroli di turno un paio di giocatori di livello li devi avere. E tutti con ingaggi di quel tipo. Io voglio dire se devo spendere 100 per altri due piuttosto spendo 100 per loro (100 è un numero a caso). Poi si potrebbe puntare su qualche giovane in prestito e qualche altro giovane (o meno giovane) in cerca di rilancio ed anche qui ci sono ragazzi triestini che potrebbero tornare utili.

Se dobbiamo partire da un progetto nuovo due come Pecile e Cavaliero sarebbero l'ideale (forse nel caso Dalmasson non sarebbe l'allenatore adatto).

Prima di pensare a foresterie e cose del genere (peraltro assai costose), vedrei di fare in modo che i ragazzi buoni che abbiamo qui arrivino prima o poi in Pall.TS e non prendano altre strade che forse fra 4 anni avremo altri 3 o 4 giocatori in grado di tenere la categoria.

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in effetti se non ricordo male Pecile era già stato contattato tempo fa forse per sostituire Grayson ma forse ricordo male ma fu Dalmasson a inarcare un sopracciglio non so perché non li conosco... comunque tutto vero il tuo ragionamento, il problema sono i soldi... semplicemente anche se verrebbero per i tuoi ipotetici 100 probabilmente il punto è che non abbiamo neanche quelli... in ogni caso concordo che se devo fare uno sforzo economico lo faccio per uno che chiederebbe meno qua che altrove ma soprattutto mi farebbe da calamita per il resto della pietanza... calamita per i giovani di qua e di qua intorno e per il rientro degli altri... un giocatore immagine che in questi anni non abbiamo avuto...

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Piccoli passi ma chiari nel modello di business.

Un'analisi molto professionale e importante. Serve una visione molto più di ampio respiro nella Dirigenza e serve anche capire quale possano essere le aree in attivo della gestione del Palazzetto... la gestione unificata e quindi con offerta più ampia completa e competitiva del brand sicuramente e la gestione di eventi collaterali (leggasi concerti ma anche eventi sportivi di richiamo) anche ma non so se queste voci sarebbero sufficienti per coprire i costi di gestione e le necessità dell'area sportiva... inoltre c'è un altro problema e cioè: che ne pensa il Comune? Intanto il Comune che è un ente pubblico utilizza i suoi beni nell'interesse comune e credo abbia convenzioni a prezzi stracciati con altre realtà dilettantistiche o simili per l'uso del Pala... Certo potrebbero essere dirottate a Chiarbola, ma credo che lì siano già più o meno intasati... inoltre cosa vorrà il Comune per concedere la gestione? perché se sente odore di profitti potrebbe storcere il naso o volere la sua fetta... ecco che la faccenda si ingarbuglia... se invece per il Comune il Pala è un costo per la comunità, potrebbe essere interessato a rinunciarvi in pratica guadagnandoci sopra e giustificando così di fronte alla comunità la concessione a soggetto non pubblico di un bene pubblico... inoltre servono contatti in tutte le aree citate a livelli alti che non so se abbiamo (ad esempio nel reperimento di professionisti di alto livello, che anche costeranno...) ma forse è già tutto risolto, le leve giuste sono già state mosse e presto saremo in un'altra dimensione...

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Piccoli passi ma chiari nel modello di business.

Un'analisi molto professionale e importante. Serve una visione molto più di ampio respiro nella Dirigenza e serve anche capire quale possano essere le aree in attivo della gestione del Palazzetto... la gestione unificata e quindi con offerta più ampia completa e competitiva del brand sicuramente e la gestione di eventi collaterali (leggasi concerti ma anche eventi sportivi di richiamo) anche ma non so se queste voci sarebbero sufficienti per coprire i costi di gestione e le necessità dell'area sportiva... inoltre c'è un altro problema e cioè: che ne pensa il Comune? Intanto il Comune che è un ente pubblico utilizza i suoi beni nell'interesse comune e credo abbia convenzioni a prezzi stracciati con altre realtà dilettantistiche o simili per l'uso del Pala... Certo potrebbero essere dirottate a Chiarbola, ma credo che lì siano già più o meno intasati... inoltre cosa vorrà il Comune per concedere la gestione? perché se sente odore di profitti potrebbe storcere il naso o volere la sua fetta... ecco che la faccenda si ingarbuglia... se invece per il Comune il Pala è un costo per la comunità, potrebbe essere interessato a rinunciarvi in pratica guadagnandoci sopra e giustificando così di fronte alla comunità la concessione a soggetto non pubblico di un bene pubblico... inoltre servono contatti in tutte le aree citate a livelli alti che non so se abbiamo (ad esempio nel reperimento di professionisti di alto livello, che anche costeranno...) ma forse è già tutto risolto, le leve giuste sono già state mosse e presto saremo in un'altra dimensione...

Non credo di prendere una cantonata se dico che il Comune probabilmente è disposto a contribuire alle spese per dare in gestione il PalaTS (è una mia personale opinione non supportata da informazioni reali).

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in effetti se non ricordo male Pecile era già stato contattato tempo fa forse per sostituire Grayson ma forse ricordo male ma fu Dalmasson a inarcare un sopracciglio non so perché non li conosco... comunque tutto vero il tuo ragionamento, il problema sono i soldi... semplicemente anche se verrebbero per i tuoi ipotetici 100 probabilmente il punto è che non abbiamo neanche quelli... in ogni caso concordo che se devo fare uno sforzo economico lo faccio per uno che chiederebbe meno qua che altrove ma soprattutto mi farebbe da calamita per il resto della pietanza... calamita per i giovani di qua e di qua intorno e per il rientro degli altri... un giocatore immagine che in questi anni non abbiamo avuto...

Infatti la mia era una ipotesi di far partire un progetto magari su base triennale ed è ovvio che il tutto sarebbe possibile solo se la dirigenza riterrà che ci sono le possibilità economiche per farlo; altrimenti si vivrà alla giornata facendo magari la squadra con i vari Prandin di turno (detto con il massimo rispetto per Prandin autore di un ottima stagione e che riconfermerei sicuramente), ossia con giocatori che verso la fine del mercato saranno ancora liberi e che avranno quindi poche pretese pur di restare nei campionati che contano. La cosa fondamentale purtroppo a Trieste credo sia ancora garantire che avremo una squadra nei prossimi anni e l'attuale società su questo mi dà discrete garanzie (a costo di retrocessioni sul campo).

Credo che a breve arriveranno dalla società le prime risposte, visto che già la riconferma o meno di Dalmasson darà già un'idea importante sul futuro della società e della squadra.

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Piccoli passi ma chiari nel modello di business.
Ma con la dirigenza che abbiamo penso sia più facile andare sulla luna

Dalmasson cerca già di portare avanti l'idea del campus... Sarebbe fondamentale in quest'ottica un pluriennale.

Io penso che questa dirigenza abbia fatto il possibile (forse anche l'impossibile) rispetto alle condizioni che hanno vissuto (il Palazzetto non era stato ancora messo in concessione) ed a alle proprie possibilità.

Ritorno sul concetto di un mio post di giorni fa: da tifosi abbiamo avuto fino ad ora la possibilità di contribuire con il ns tifo/cuore/commenti (supporto morale) e con i soldi dei biglietti/abbonamenti/quota dell'iniziativa di due anni fa (supporto economico); fine.

Ora io propongo una cosa nuova, se accettabile e se utile, lo sottolineo perché non venga presa come critica ma come contributo da chi ama Trieste e il Basket: chi di noi lavora ha un certo costo per la sua azienda o libera professione (al di là di quanto sia poi il nostro guadagno netto) e una certa capacità/professionalità che ad essa mette a disposizione. Nella mia "utopia" immagino una forma di volontariato in cui ognuno dedichi del suo tempo con le proprie capacità professionali per aiutare la squadra (e considerato il valore di quanto costiamo alle nostre aziende non sarebbe meno di quanto poi contribuiamo con quote da 100 euro...).

Si tratta ovviamente di governare i contributi e supporre che siano professionali: ma ognuno di noi immagino possa dare un pezzetto di suggerimento utile. Uso anche la metafora di Facebook (che io non ho): ogni link/mi-piace al sito della Pallacanestro Trieste porta ad una forma di visibilità e potrebbe avere anche un valore economico, così come ogni volta che entriamo nel sito della Pallacanestro TS.

Io da parte mia, che mi occupo anche di analizzare strategie aziendali e sviluppo di business plan, ho voluto dedicare qualche ora a scrivere sulla base di qualche ora di pensieri. Così il bell'elenco di Flaming sull'uso del Palazzetto non erano (credo) solo ciacole, ma alla base immagino ci fosse un pensiero professionale.

In conclusione, se la società lo trovasse utile, penso che molti di noi potrebbero dare un contributo utile che potrebbe portare ad un valore superiore a qualche biglietto (che comunque continueremo ad acquistare).

Io mi metto a disposizione, magari aprendo per iniziare un post specifico, ribadisco, se Sandro è d'accordo e se Gus non trova sia inopportuno in questo momento di divenire della società.

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Piccoli passi ma chiari nel modello di business.

Un'analisi molto professionale e importante. Serve una visione molto più di ampio respiro nella Dirigenza e serve anche capire quale possano essere le aree in attivo della gestione del Palazzetto... la gestione unificata e quindi con offerta più ampia completa e competitiva del brand sicuramente e la gestione di eventi collaterali (leggasi concerti ma anche eventi sportivi di richiamo) anche ma non so se queste voci sarebbero sufficienti per coprire i costi di gestione e le necessità dell'area sportiva... inoltre c'è un altro problema e cioè: che ne pensa il Comune? ...

Anche su questo mi permetto di esprimere un parere: ognuno ha una professionalità e uno specialista produce di più di un "generalista" che deve occuparsi di tutto. Per questo dovrebbero esistere le deleghe (a livello organizzativo) e le controllare (a livello societario), dico dovrebbe perché non sempre è così

Il Comune da solo non può essere capace di gestire il Palazzetto massimizzandone la redditività, sia perché governa molte altre cose, sia perché non credo abbia professionalità al suo interno al di là dalla pianificazione delle prenotazioni per l'uso e (immagino) la definizione di tariffe d'uso.

Parimenti, il Comune non potrebbe pretendere dal concessionario di più di quanto la struttura costi a freddo (i costi variabili per l'uso dovrebbero essere a carico del concessionario) e una marginalità per coprire l'investimento (anche in relazione al fatturato o con altri meccanismi). La concessione prevede sempre (in base al codice degli appalti) un'evidenza pubblica che non è, però, solo legata al soldo (offerta economica) ma anche ad un programma d'utilizzo ed alla ricaduta sociale del programma presentato.

Quindi, anche nell'assoluta trasparenza di un procedimento di selezione e assegnazione, il Comune ha il diritto di definire regole per sostenere la squadra/società senza speculare.

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Anche su questo mi permetto di esprimere un parere: ognuno ha una professionalità e uno specialista produce di più di un "generalista" che deve occuparsi di tutto. Per questo dovrebbero esistere le deleghe (a livello organizzativo) e le controllare (a livello societario), dico dovrebbe perché non sempre è così

Il Comune da solo non può essere capace di gestire il Palazzetto massimizzandone la redditività, sia perché governa molte altre cose, sia perché non credo abbia professionalità al suo interno al di là dalla pianificazione delle prenotazioni per l'uso e (immagino) la definizione di tariffe d'uso.

Tutto perfetto ma... c'è un ma... questo discorso non fa una piega in una logica di tipo aziendalista ma il Comune e chi lo regge temo sia un animale politico ed i filoni logici politici non sono gli stessi dei filoni logici manageriali e spesso anzi chi gestisce il pubblico (parlo per esperienza diretta) vede discorsi aziendalisti come il fumo negli occhi e chi si rende conto di questa assurdità te lo dice di nascosto e chiede una presentazione "politicamente accettabile" di un progetto anche vantaggioso per la comunità... che dire? speriamo che questi movimenti di pensiero rimangano confinati al passato...

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Anche su questo mi permetto di esprimere un parere: ognuno ha una professionalità e uno specialista produce di più di un "generalista" che deve occuparsi di tutto. Per questo dovrebbero esistere le deleghe (a livello organizzativo) e le controllare (a livello societario), dico dovrebbe perché non sempre è così

Il Comune da solo non può essere capace di gestire il Palazzetto massimizzandone la redditività, sia perché governa molte altre cose, sia perché non credo abbia professionalità al suo interno al di là dalla pianificazione delle prenotazioni per l'uso e (immagino) la definizione di tariffe d'uso.

Tutto perfetto ma... c'è un ma... questo discorso non fa una piega in una logica di tipo aziendalista ma il Comune e chi lo regge temo sia un animale politico ed i filoni logici politici non sono gli stessi dei filoni logici manageriali e spesso anzi chi gestisce il pubblico (parlo per esperienza diretta) vede discorsi aziendalisti come il fumo negli occhi e chi si rende conto di questa assurdità te lo dice di nascosto e chiede una presentazione "politicamente accettabile" di un progetto anche vantaggioso per la comunità... che dire? speriamo che questi movimenti di pensiero rimangano confinati al passato...

Hai ragione, ma anche questo fa parte del gioco: bisogna dare un utile sociale, utile per tutti.

Se poi si travalica la trasparenze e l'onesta, meglio dedicare tempo a fare altre cose...

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