SandroWeb Posted April 28, 2019 Report Posted April 28, 2019 DOMENICA 29 APRILE - «Non succede, ma se succede...». Massimo Pavanel, intervistato oggi da Antonello Rodio sul Piccolo, presenta la sfida con il Teramo, ma è inevitabile, almeno per un momento, pensare anche al duello a distanza con il Pordenone. Anche perché un paletto certo già c'è: «C'è innanzitutto tanto orgoglio per tenere ancora aperto un campionato che senza di noi sarebbe finito da un bel po' - afferma il tecnico alabardato - e questo è un nostro grande merito. Ora pensiamo a vincere la nostra partita, poi vedremo, chissà. Loro hanno un match-ball, ma non l'avranno facile, come del resto noi». Ma anche se la sfida col Teramo nasconde molte insidie, Pavanel è certo di una cosa: se la squadra riesce a esprimersi come nelle ultime uscite, le probabilità di vincere sono molto alte: «Mi auguro sia una partita in linea con le nostre ultime prestazioni - afferma il mister - dobbiamo cercare di mantenere quello standard, sapendo che il Teramo è squadra che storicamente ci fa soffrire e che all'andata perdemmo 2-0. L'idea è di ripetere le nostre prove più recenti, poi non sempre le cose riescono in un certo modo, bisogna vedere l'evoluzione delle partite e la reazione degli avversari. Ma sono convinto che se la Triestina si ripropone sugli stessi livelli dell'ultimo periodo, possiamo metterli in grande difficoltà». La ricetta per la vittoria, dunque, è sulla falsariga di quella delle ultime occasioni: «Mi aspetto tanto e contiamo di fare una grande partita - dice Pavanel - voglio una Triestina aggressiva, cinica, manovriera, nella quale tutti si aiutino perché ci saranno momenti in cui il Teramo ci metterà in difficoltà: ha delle qualità, gioca con il 3-5-2 ma sugli esterni ha Ventola e Celli che spingono, in mezzo Proietti e davanti un Infantino che da quando è arrivato ha portato gol e incisività. Loro tra l'altro possono puntare ai play-off, credo verranno qui a giocarsela per cui mi aspetto una partita aperta. Dobbiamo essere vogliosi dal primo minuto e pronti poi a cambiare eventualmente la partita. E vogliamo vincere perché vincere aiuta a vincere». Sul momento della squadra Pavanel non ha dubbi: i ragazzi sono sempre sul pezzo: «Anche questa settimana li ho visti sereni ma concentrati e convinti, come da tempo avviene. Speriamo di rimanere così ancora a lungo. Intanto abbiamo sicuramente due partite, poi vedremo. Se si chiuderà tutto subito meglio, altrimenti ne avremo altre due e poi massimo ancora due: se manteniamo questa intensità attuale, possiamo dire la nostra fino in fondo». Pavanel sottolinea anche che chiunque giochi in attacco, da Granoche a Costantino, da Mensah a Petrella, da Procaccio e Beccaro, la trazione offensiva della squadra è immutata: «Certo, i giocatori hanno caratteristiche diverse, c'è chi aiuta più in una fase e chi fa meglio l'altra, ma i nostri esterni sono tutti prettamente offensivi e chiunque giochi, resta immutata la nostra offensività e la nostra natura a trazione anteriore». -I play-off sono più che mai alla portata dell'Alma: oggi Trieste ha la possibilità di metterli in cassaforte.La condizione per riuscirci è passare al palaPentassuglia di Brindisi (palla a due alle 19.30). I pugliesi hanno 32 punti come i biancorossi ma il quarto posto è loro in virtù del successo all'andata all'Allianz Dome. Trieste era incappata nella peggior prova interna stagionale, travolta dai pugliesi di uno scatenato Moraschini. Uno smacco da vendicare e stasera si presenta l'occasione. La banda di Dalmasson - che in trasferta ha ormai acquisito il passo di una "grande" come testimoniano i colpi a Desio e Avellino - in caso di successo lascerebbe Brindisi due punti dietro e diverrebbe provvisoriamente quarta, con la prospettiva di poter proporsi ai play-off tra le teste di serie imponendo domenica prossima la legge di Valmaura a spese dei sassaresi del Poz...Trieste si presenta a Brindisi al completo. Della partita anche Juan Fernandez, con la possibilità per Dalmasson di sbizzarirsi nelle rotazioni anche se lo starting five sembra ormai cristallizzato con Wright, Sanders, Dragic, Da Ros e Knox, con i due lunghi bravi a entrare subito nel clima partita.Per Hrvoje Peric quella odierna sarà la partita numero 250 in serie A.Sulla carta la Happy Casa di Frank Vitucci (scuola Reyer come Eugenio) sembra avere qualche problema di organico in più ma in realtà anche a Brindisi non mancano le alternative. Banks (quasi 16 punti di media) è l'elemento più incisivo affiancato da Chappell che oltre a 13,5 punti garantisce anche 5 rimbalzi, non poco per un esterno. La regia è di Clark e Zanelli, fuori causa tra i tiratori l'ex Walker, out fino ai play-off. Tra i lunghi la vecchia conoscenza Brown, ex Treviso, è l'uomo da temere maggiormente, con Gaffney e Wojciechowski (se in grado di reggere il campo) ad aggiungere ruvida concretezza.L'entusiasmo dei 6400 tifosi del trionfo all'Allianz Dome sulla Reyer e delle quasi 4mila magliette "siAMO Trieste" vendute in poche settimane si potrà avvertire anche al palaPentassuglia. I sostenitori biancorossi si sono mobilitati anche per questa trasferta e due volonterosi ieri, dopo una decina di ore al volante, hanno accolto l'arrivo della squadra Quote
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