I suntini sandrini di martedì 23 giugno 2020

[SandroWeb]

MARTEDI' 23 GIUGNO 2020

- Sarà Ike Udanoh il prossimo acquisto estivo dell'Allianz? Lo scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo":  la Pallacanestro Trieste sta cercando di stringere il cerchio attorno al suo centro titolare, l'ala pivot di origine nigeriana nato a Detroit il 2 agosto 1989. Scelta mirata quello dello staff tecnico biancorosso che ha puntato il giocatore uscito al termine dell'ultima stagione dal contratto con la Reyer Venezia. In laguna, utilizzato da coach De Raffaele più da numero cinque che da ala forte, Udanoh ha dato il suo contributo principalmente in Eurocup mentre in campionato, sacrificato sull'altare del turn over, ha timbrato il cartellino solamente in sei occasioni. Giocatore fisicamente dominante, dopo l'uscita dal College di Wayne St., dal 2012 ha giocato in Uruguay (Larre Borges), Qatar (Al Ahli), Austria (Raiffeisen Wels), Finlandia (Bisons Loimaa e Tapiolan Honka). Dopo la prima parentesi italiana, in LegaDue (Ferrara e Mantova) nella stagione 2015/16, ha disputato anche un campionato in Francia (Hyeres-Toulon Var) e uno in Kazakhstan (Astana, con cui ha vinto nel 2018 Campionato e Coppa Nazionale). Poi un anno tra Cantù e Avellino quindi l'esperienza a Venezia con la Reyer. Da un punto di vista fisico, visti i due metri e poco più, non un cinque nel senso canonico della parola ma un giocatore che grazie alla sua fisicità e al suo atletismo può sopperire alla mancanza di centimetri. In attesa di notizie sulla definizione dell'accordo con Udanoh, l'altro fronte caldo del mercato biancorosso è quello legato alla scelta del play-maker. Continua in casa Allianz il tormentone Michele Ruzzier, le notizie che arrivano parlano di un accordo praticamente raggiunto e della necessità di sistemare solamente alcuni dettagli sul contratto. Dopo essere uscito dall'accordo con la Vanoli, Michele ha preso in considerazione le offerte arrivate al suo procuratore. Trieste, Reggio Emilia, Trento e nelle ultime ore si è aggiunta con forza anche la candidatura della Openjobmetis Varese. Le valutazioni fatte hanno spinto il play di scuola azzurra a dire si alla proposta dell'Allianz. In casa triestina si è fatto di tutto per far capire al giocatore la voglia di riportarlo a casa, adesso la palla è nelle sue mani. Si avvicina, intanto, la scadenza dell'ultimatum per Verona, invitata nei giorni scorsi a partecipare al prossimo campionato di serie A. Decisione imminente, dopo una iniziale spinta positiva la situazione in casa scaligera sembra essersi arenata. Il budget per una serie A costa più del doppio di un buon campionato di serie A2, in questo momento aldilà delle parole e delle manifestazioni di sostegno, il presidente Gianluigi Pedrollo lamenta pochi gesti concreti. "Qui sognano tutti- le sue parole- anche il sindaco. Mi basterebbe un segnale concreto da parte delle aziende, so quello che dovrebbero fare se non sono in grado di garantirci il sostegno necessario pensare di imbarcarsi un un'avventura come quella che ci chiedono è pura utopia". Notizie positive per Trento selezionata dal consiglio direttivo dell'Eca al posto degli Skyliners Francoforte per partecipare alla prossima Eurocup.

- «Sono in una società strepitosa che mi ricorda in maniera inequivocabile il Milan d'oro quando salì alla guida Silvio Berlusconi». Parola di Riccardo Allegretti, intervistato da Riccardo Tosques e reduce dalla sua prima stagione come allenatore delle giovanili del Monza. L'ex capitano alabardato ha trascorso l'ultima stagione sulla panchina dell'Under 17, gli Allievi nazionali tanto per intenderci. Un'esperienza di qualità come racconta lo stesso Allegretti. «È andata benissimo, non solo perché eravamo primi prima del lockdown, ad un passo quindi dal raggiungere l'obbiettivo stagionale, ossia entrare nei play-off, ma la cosa che mi è piaciuta di più è che i ragazzi sono cresciuti tanto, risultando peraltro il miglior attacco e la seconda miglior difesa del torneo». Una stagione che non è passata inosservata ai vertici del Monza, tanto che è stato già raggiunto l'accordo per salire di categoria: manca la firma, ma è già certo che Allegretti sarà il prossimo allenatore della Primavera del Monza.Nato nel vivaio del Milan della metà degli anni Novanta, l'ex capitano alabardato come è arrivato nel sodalizio presieduto da Paolo Berlusconi, di proprietà di Silvio Berlusconi, che vanta come amministratore delegato Adriano Galliani?"Fatale" è stato il rapporto di amicizia con Filippo Antonelli Agomeri, altro ex alabardato, ora direttore sportivo proprio del sodalizio brianzolo.«Antonelli ha apprezzato tanto il fatto che io abbia voluto iniziare la mia carriera di allenatore partendo proprio dal fondo, allenando una squadra di Terza Categoria, il Città di Cologno. Vinto quel campionato nel 2017 sono tornato a Trieste allenando il Primorje».E proprio passando in giallorosso Allegretti, dopo un play-off promozione perso, si è tolto la soddisfazione di salire di categoria vincendo il campionato e salendo così in Eccellenza. «Col Monza è stato amore a prima vista. Parliamo di una realtà dove viene studiato ogni minimo dettaglio per crescere. Nulla viene lasciato al caso. Ma questo non vale solamente per la prima squadra, che è sotto gli occhi di tutti, ma per tutto il settore giovanile tra i migliori d'Italia».Allegretti non nasconde che quello di allenare i giovani non rientrava nei suoi piani originari. «Mi è sempre piaciuta l'idea di allenare i "grandi", ma devo dire che questa esperienza con gli Allievi nazionali ha portato dei risultati davvero fantastici e oggi difficilmente mi staccherei da questo ruolo». L'ultimo pensiero di Allegretti non può che andare alla Triestina. E alla sua corsa nei play-off. «L'Unione ha un vantaggio: dopo il lockdown non ci sono più favorite. Soprattutto giocando a porte chiuse, tutti i valori sono stati azzerati. In gennaio la squadra si è rinforzata e a mio modo di vedere tutto può succedere. Molto dipenderà da come reagiranno i giocatori. Sarà interessante capire il loro stato di forma ma anche la loro psicologia. Ad ogni modo, la Triestina potrà senza alcuna ombra di dubbio contare sul mio tifo».