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I suntini sandrini di domenica 4 ottobre 2020


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DOMENICA 4 OTTOBRE 2020

- Allianz in Sardegna per far saltare il Banco: lo scrive Lorenzo Gatto per la partita contro la Dinamo Sassari, palla a due alle 18.15 con direzione affidata ai signori Borgo, Attard e Capotorto, Trieste cerca di alimentare la tradizione positiva che nella passata stagione l'ha vista uscire imbattuta dal doppio confronto con la formazione di Gianmarco Pozzecco. Non è un caso che il Poz si mostri prudente in questa vigilia. Un po' per le condizioni non ottimali di una squadra in ritardo di condizione, che recupera Gentile ma difficilmente avrà a disposizione Tillman, un po' per la consapevolezza di trovarsi di fronte a un'avversaria che nella gara d'esordio contro Cremona ha dimostrato di essere in salute. Considerazione che trova riscontro nelle parole di Eugenio Dalmasson il quale, alla vigilia della partenza per l'isola, ha fatto il punto della situazione. «Abbiamo svolto una buona settimana, dal mio punto di vista con il morale giusto- le parole del tecnico mestrino-. E' stato fatto un lavoro importante sotto il profilo atletico, tanto che un po' alla volta stiamo recuperando quello che non avevamo potuto fare in precedenza». Sul match di questa sera, la certezza che solo esprimendo un basket di qualità l'Allianz potrà cercare di dire la sua sul parquet del palaSerradimigni. «È una gara che certamente si presenta come un impegno complicato- prosegue Dalmasson-. Sassari è uno dei team più completi del campionato, ha una rosa importante con giocatori che ci potranno creare dei problemi. Da parte nostra, sarà importante elevare il livello del nostro gioco, per provare a causare qualche problema ai loro meccanismi». Partita preparata con attenzione dallo staff tecnico che ha cercato di analizzare la partita giocata dai sardi a Pesaro per cercare di trovare antidoti contro i punti di forza della formazione di Pozzecco. «Dovremo limitare il più possibile la pericolosità del Banco di Sardegna in post basso- conclude il tecnico - aspetto che ha caratterizzato il loro gioco specialmente negli ultimi anni. Da questa posizione, riescono a costruirsi tiri da sotto ma anche a riaprire per le conclusioni dalla lunga distanza, dunque dovremo stare attenti in maniera particolare a questo aspetto. In più, hanno uno dei migliori pivot del campionato e tirano molto bene da tre, per cui dovremo essere all'erta a 360 gradi per poter essere competitivi»

- Parlare di delicato crocevia del campionato alla seconda giornata, può essere sicuramente eccessivo. Soprattutto a mercato aperto, con la squadra che potrebbe ancora cambiare fisionomia e forse perfino assetto. Ma certo la trasferta di oggi a Cesena (inizio ore 15, arbitra Feliciani di Teramo) è una tappa importante per cercare di capire di che pasta è fatta la Triestina. Dopo il Matelica si è detto di un'Unione troppo brutta per essere vera, delle scorie di una settimana passata più in viaggio che sul campo di allenamento, di possibile sottovalutazione dell'avversario, con l'appendice di Monza che ha fatto trapelare anche qualche turbolenza interna (ieri infatti Di Massimo ha già lasciato la truppa). Ecco, se quello di domenica scorsa è stato solamente un incidente di percorso, gli alabardati devono iniziare a dimostrarlo già dalla sfida odierna al "Dino Mannuzzi", contro una squadra giovane, senza grandi ambizioni, ma spigliata e sbarazzina. La squadra di Gautieri arriva a Cesena dopo dieci giorni tribolati, ma ora deve mettere da parte scorie fisiche e mentali dell'ultimo periodo, resettare tutto e cominciare a ritrovare quelle convinzioni che aveva fino a poche ore prima della partita con il Matelica. Anche stavolta il tecnico non avrà tante alternative a disposizione: gli infortunati (Procaccio, Reda Boultam, Paulinho) sono molto lontani dal recupero, Mensah è convocato per onor di firma, Di Massimo è andato via, il nuovo acquisto Calvano (ne parliamo a parte) non è ancora disponibile, però rispetto al Matelica Gautieri può contare almeno sul rientro di Brivio e su una risorsa giovane appena arrivata come il 2001 Palmucci. Insomma bisogna stringere i denti ancora per oggi in attesa degli arrivi del finale di mercato, ma in ogni caso a Cesena bisogna cominciare a far punti e chi giocherà ha la possibilità per fare anche bottino pieno. Per quanto concerne la formazione, qualche dubbio c'è: il primo è nella coppia centrale davanti a Offredi, con Lambrughi, Ligi e Tartaglia a giocarsi i due posti, anche se Tartaglia ieri nella rifinitura al Grezar è stato provato anche come terzino destro. Come laterali dovremmo vedere Rapisarda a destra e Brivio a sinistra. In mezzo al campo Maracchi e Rizzo sembrano favoriti per giocare accanto a Lodi, ma Giorico resta una valida alternativa, mentre in attacco Gomez dovrebbe essere la punta centrale e gli unici esterni disponibili sono Sarno e Petrella. Prima convocazione anche per il giovane Palmucci. Anche il Cesena si schiera con il 4-3-3: davanti a Satalino la coppia centrale Ricci-Ciofi con Munari a destra e Fabbri sulla corsia mancina. In mezzo al campo Petermann perno centrale con Ardizzone e Collocolo mezzali, in attacco c'è il rientro di Caturano come punta mentre gli esterni sono Bortolussi e Russini.

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