I suntini sandrini di venerdì 5 novembre 2021

[SandroWeb]

VENERDÌ 5 NOVEMBRE 2021

- A Sassari per cercare il colpaccio. Vigilia frizzante in casa Allianz dove il successo conquistato sabato scorso contro Napoli ha regalato la giusta dose di serenità per una settimana di lavoro molto proficua.A tirare le fila di una Trieste che vuole cominciare a convincere anche in trasferta c'è Juan Fernandez (intervistato da Lorenzo Gatto), leader di una squadra capace di sfruttare il calendario e costruirsi una classifica importante in questo ottimo inizio di stagione.«Vincere aiuta, sempre - sottolinea il Lobito - . Abbiamo messo in cascina punti importanti e questo ci permette di affrontare il lavoro con fiducia ed entusiasmo. In casa, fino a oggi, abbiamo fatto fino in fondo il nostro dovere, adesso è arrivato il momento di provarci anche in trasferta. Sappiamo quanto vincere a Sassari sia difficile, per la forza dei nostri avversari e per la qualità di un ambiente che sa trasmettere il giusto calore, ma vogliamo provarci. Riuscirci vorrebbe dire compiere un ulteriore salto di qualità e un passo in avanti verso la crescita che stiamo rincorrendo». Reduce da un successo sofferto, l'Allianz è ripartita dalle difficoltà palesate contro Napoli per preparare la sfida alla Dinamo di Cavina. «La nostra abitudine - spiega Fernandez - è mettere da subito il focus sulla partita successiva senza soffermarci troppo su quella precedente. Questo non significa non analizzare gli errori, li abbiamo riconosciuti e siamo ripartiti da li nell'analizzare la gara contro Sassari. L'obiettivo è far meglio rispetto ai primi 25 minuti della partita di sabato scorso e tenere bene in mente quello che siamo riusciti a fare negli ultimi quindici». Sassari reduce dal pesante passo falso di Milano e, più in generale, da un inizio di stagione che non sta convincendo l'ambiente. Cavina, dopo la sconfitta al Mediolanum Forum, ha puntato il dito su alcuni giocatori, nello specifico Mekowulu e Clemmons, accusati di mettere in campo poca intensità. «Non dobbiamo pensare ai problemi di Sassari- sottolinea il Lobito- dobbiamo guardare alle nostre cose convinti del fatto che è arrivato il momento di fare un passo in avanti anche in trasferta. Proveremo a vincere ma sarebbe importante, al di là del risultato, garantire una prestazione di sostanza. In casa ci riusciamo, vorremmo cominciare a farlo anche senza il pubblico al nostro fianco». Fondamentale, in questo senso, l'apporto di Fernandez. Un giocatore che contro Sassari ha spesso sfoderato prestazioni importanti. «Cercherò di dare il mio contributo come faccio sempre- conclude Juan-. Fisicamente sto bene, sto acquisendo una maggior consapevolezza dettata dall'età e sono consapevole di quello che è il mio ruolo in questa squadra, Se vinciamo sono felice e questo indipendentemente dalla mia prestazione. 

- Tre stagioni e mezza con una squadra non si dimenticano facilmente. Tanto più se di quella squadra si è stati il capitano, si è vissuto il centenario della società, si è sfiorata una promozione e con la città si è creato un bellissimo rapporto. È il caso di Alessandro Lambrughi (intervistato da Antonello Rodio) con la Triestina, che a cinque mesi dall'addio della scorsa estate, domani con la maglia della Pergolettese si ritroverà per avversaria proprio l'Unione. Lambrughi, può immaginare cosa proverà domani a trovarsi l'Unione da avversaria? «Sicuramente sarà una bellissima emozione ritrovare tante persone del mondo Triestina e molti ex compagni. Ho giocato tante stagioni con la maglia alabardata, ci sono stati alti e bassi, ma per me restano soprattutto quattro stagioni bellissime».Da lontano, che idea si è fatto dell'attuale Triestina? «Io penso che abbia una rosa molto competitiva che sta avendo ancora alti e bassi, ma credo che con i giocatori forti che ha, sul lungo periodo si toglierà delle belle soddisfazioni. La vedo come una squadra che deve lottare fino in fondo per le prime tre-quattro posizioni. Ora sta incontrando delle difficoltà, anzi soprattutto all'inizio più che ora, per cui nel lungo periodo credo possa risalire». Con la Pergolettese avete obiettivi ben diversi. «Il nostro obiettivo è quello di raggiungere la salvezza, siamo una squadra abbastanza giovane, lavoriamo giorno per giorno per migliorarci e non pensiamo mai alla settimana dopo, ma solo alla partita seguente per farci trovare pronti». Ma che tipo di squadra siete? «Ovviamente contro squadre superiori ci chiudiamo per poi ripartire, sappiamo quelle che sono le nostre potenzialità, ma siamo più deboli di altre squadre e quindi ci sta anche a giocare da squadra provinciale».Eppure in questo modo avete messo già in difficoltà delle big come Padova e Sudtirol, vero? «A Padova abbiamo sfiorato il colpaccio, eravamo in vantaggio fino all'80', ma anche col Sudtirol abbiamo preso gol solo all'85'. Ma del resto la forza di queste squadre è anche quella di sfruttare un episodio decisivo negli ultimi minuti. C'è rammarico per quelle partite, ma dobbiamo lavorare per limare i nostri difetti». Ci sono tantissime squadre racchiuse in pochi punti: ci sarà da sudare per la salvezza?«Fino alle ultime giornate si battaglierà di punto in punto anche per una sola posizione. Del resto credo che a parte quelle tre o quattro squadre livellate verso l'alto, fra tutte le altre ci sia un grande equilibrio». Nell'attuale poker di testa chi vede meglio? «Padova e Sudtirol le ho incontrate e sono molto forti, hanno anche una rosa lunga per cui credo che fino alla fine si giocheranno il campionato. Renate e Feralpi non le ho incontrate ma stanno dimostrando di poter fare una bella stagione». Che partita prevede per domani? «La Triestina ogni partita va in campo per fare i tre punti, per noi sarà molto difficile, andiamo a incontrare una squadra importante. Comunque credo venga fuori una bella partita dove entrambe battaglieranno».Quello della scorsa estate con Trieste resta un arrivederci, magari in un'altra veste? «Mai dire mai, io ho già detto che a Trieste sono stato benissimo e che la città mi è entrata nel cuore. Per me sarebbe solo motivo di orgoglio tornare a Trieste».