Jump to content

Recommended Posts

Posted

LUNEDÌ 3 GENNAIO 2021

- L'Allianz continua ad allenarsi ma per affrontare quale avversario? La situazione in casa biancorossa è inevitabilmente surreale, una delle tante conseguenze di un calendario a singhiozzo. Come scrive oggi Roberto Degrassi, ferma domenica scorsa a causa delle 13 positività nelle file di Cremona, ferma ieri per la sospensione della giornata. Da calendario Trieste dovrebbe riprendere domenica prossima al PalaVerde di Treviso ma esiste una remota possibilità di giocare già giovedì al PaaRadi cremonese in caso di un numero sufficiente di negativi dopo l'ultimo giro di tamponi della Vanoli.Franco Ciani racconta questa preparazione al buio. «Una situazione un po' strana, come è facile immaginare. In questi giorni abbiamo lavorando pensando più a noi che a preparare una partita, dosando i carichi di lavoro servendoci dell'esperienza dell'anno scorso quando dovemmo restare fermi un mese e mezzo prima per i casi di Covid tra le squadre avversarie e poi per le positività nel nostro organico - spiega il coach biancorosso - Speriamo già oggi tuttavia di avere chiarezza sul calendario della settimana per sapere se dovremo prepararci ad affrontare subito Cremona o potremo concentrarci su Treviso. In ogni caso siamo pronti per qualsiasi avversario».E per farsi trovare pronta l'Allianz ha staccato solo 36 ore, il 31 dicembre e la mattina del primo gennaio. «Ieri doppio allenamento, oggi altrettanto, confidando di essere al completo per la partita, qualunque essa sia». Nelle scorse settimane avevate abbozzato una sorta di tabella di marcia per l'inserimento di Davis e per il recupero di Campogrande. Questo periodo di stop forzato ha agevolato questo processo? «Davis ha migliorato il suo inserimento e già contro Milano aveva mostrato qualità per poter esserci utile. Campogrande è recuperato dopo il nuovo intervento subito ma ha naturalmente bisogno di ritrovare il clima della partita. Già in occasione del precedente rientro aveva disputato una grande prova contro Brescia calando nei match successivi. Alti e bassi inevitabili dopo un lungo stop. Ma la condizione c'è».In queste settimane l'Allianz non ha disputato partite amichevoli. «No, vista anche la particolare situazione. Abbiamo disputato partitelle tra noi, anche intense. Quello che mi spiace semmai è che purtroppo questa interruzione ci abbia impedito di sfruttare tutta l'energia e l'entusiasmo che ci aveva dato la vittoria sull'Armani Milano. La pausa stempera questo genere di energia che invece ci sarebbe sicuramente servita».Tifosi e addetti ai lavori già da qualche settimana stanno esaminando la tabella di marcia per qualificarsi alle Final Eight di Coppa Italia. «La classifica la guardiamo anche noi - replica Ciani - inutile raccontarcela. Sappiamo che con 18 punti saremmo sicuramente dentro e non da 7°/8°, che a quota 16 probabilmente ci saremmo anche se con una posizione sfavorevole, che con 14 punti dovremmo solo confidare nella fortuna in base agli incastri degli scontri diretti. Nell'immediato avremo tre scontri e oltre alle Final Eight tutto ciò che raccogliamo in questo periodo varrà oro perchè ci metterà al riparo da sorprese pensando alla salvezza. Con una classifica solida infatti si possono ammortizzare una domenica storta o una sconfitta imprevista».

- Il bollettino sanitario è in costante aggiornamento ora dopo ora. I casi di Covid tra i calciatori si moltiplicano dalla serie A fino alla C. E - come scrive Ciro Esposito - proprio la Triestina sta stabilendo uno scomodo record quanto a tesserati colpiti dal coronavirus. Dallo screening cui sono stati sottoposti ieri i "negativi" sono emerse le positività di altri tre giocatori alabardati che portano in tutto a 23 il bilancio dei "caduti" per effetto della quarta ondata. Riepilogando, la lista sanitaria alabardata parla di 15 giocatori isolati e di 8 persone dello staff.Era prevedibile che, dopo lo stop vacanziero dal 22 al 28 dicembre, i rientri potessero essere funestati dal Covid ma non nella misura attuale. Se si pensa che in serie A si contano una quarantina di positività e in B (che ha saggiamente deciso di riprogrammare i due turni di fine anno) altrettanti, questo significa che l'Unione nel suo gruppo squadra ha infezioni quanto il 50% di quelle riscontrate nei due tornei maggiori. Vista però la velocità di propagazione della nuova variante la situazione è destinata ad aggravarsi anche per gli altri club. La Triestina dopo aver fatto "il pieno", come in parte era successo una settimana prima al Südtirol, tra sette giorni potrà affrontare il prosieguo del torneo con maggior serenità. Nel frattempo per mister Bucchi e il suo staff non è certo agevole dover riprogrammare la preparazione con una quindicina di giocatori fermi per quasi due settimane.Era successa una situazione simile in casa alabardata a novembre dello scorso anno (non c'erano i vaccini) con una decina di positivi con conseguenze pesanti per il rendimento della squadra. Il vantaggio della tempistica rispetto a un anno fa è che il cluster si sia sviluppato nel momento di stop del campionato.Con la LegaPro che ha deciso di spostare la ripartenza al 16 gennaio c'è la possibilità ma non la certezza (anzi) che la situazione infettiva a livello generale sfiammi. Per ora la Triestina di Bucchi deve sperare che nel controllo del 5 gennaio gran parte del gruppo infetto si sia negativizzato. L'emergenza è rientrata solo da qualche giorno al Sudtirol mentre non sta messa bene la Giana (dieci casi), la Feralpi con quattro e nemmeno il Bari (quattro positività), cinque invece nell'Ancona-Matelica.Intanto si allunga ancora l'elenco dei calciatori positivi in Serie A: gli ultimi casi riguardano l'attaccante della Roma Borja Mayoral, secondo contagiato tra i giallorossi, e un calciatore del Venezia di cui non è stato fornito il nome, il secondo tra i lagunari. A Capodanno era arrivata la notizia delle positività di Chiellini (Juve), Hickey (Bologna), Augello e Falcone. In serie B focolaio nel Crotone che ha comunicato di aver scoperto 11 positivi tra i calciatori al rientro dalle vacanze. Un dodicesimo componente della squadra, vaccinato, è stato posto in isolamento in quanto contatto stretto di un positivo. Non vanno meglio le cose in Francia dove il Psg ha annunciato la positività di Lionel Messi assieme ad altri tre compagni di squadra Juan Bernat, Sergio Rico, Nathan Bitumazala.Forse sarebbe stato opportuno accelerare con la dose booster per tutti gli atleti già nel mese di dicembre. Ma ormai la frittata è fatta e sul piano sportivo (non quello strettamente sanitario) la situazione è uguale a quella di un anno fa. Anzi, è anche peggio.

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Loading...
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.

×
×
  • Create New...
×
Il Forum di Elsitodesandro
Home
Activities
Sign In

Sign In



Search
More
×