SandroWeb Posted March 7, 2024 Report Posted March 7, 2024 GIOVEDÌ 7 MARZO 2024 - Per capire come la Triestina sia passata sopra il Fiorenzuola come un rullo basta vedere la faccia dell'indimenticato ex alabardato Luca Tabbiani. «La Triestina è più forte di noi e noi per stare al loro passo dobbiamo giocare al 110 per cento - dice sconsolato il tecnico del Fiorenzuola - . Peccato perché si sono risvegliati proprio con noi». Come scrive Ciro Esposito oggi su "Il Piccolo", stavolta il volto disteso è quello di Roberto Bordin. Non è raggiante ma sa di poter lavorare con qualche pressione in meno. «La squadra ha fatto un'ottima prestazione - dice Bordin - con un approccio con voglia e determinzione per tutto l'arco della gara. Questo atteggiamento è quello che mi è piaciuto di più in questa partita». Il gruppo ha saputo offrire una prova nella quale è emersa quella continuità che mancava da tempo o che comunque mai era emersa nemmeno lontanamente nella gestione del mister subentrato a Tesser. «È vero ma avevo già visto alcuni segnali incoraggianti - continua - durante il lavoro settimanale. Siamo stati attenti nella fase di copertura e i ragazzi sono anche riusciti a costruire un numero davvero alto di occasioni per segnare. Oltre alle tre reti siamo andati vicino al gol almeno in altre quattro occasioni». Il problema è tuttavia che la Triestina ha sprecato davvero troppo rischiando poi eventualmente una rimonta o comunque una reazione dell'avversario. «È vero dobbiamo essere più concreti e determinati in zona-gol. Ecco questo aspetto è senz'altro da migliorare nonostante il successo largo ottenuto». In fase offensiva è sembrato determinante l'apporto di El Azrak alle spalle di Lescano e Redan. «Non mi piace fare nomi - continua Bordin - ma il ragazzo ha fatto bene. Anche in copertura ha dato un apporto decisivo». Infine una riflessione sull'ambiente dopo le settimane di contestazioni. «È normale che quando perdi e giochi male - conclude - ci siano le proteste. Oggi è stato bello vedere i ragazzi poter salutare a testa alta i supporter.Questa per noi deve essere solo la base di partenza» - Due messaggi. Lo stesso giorno, qualche ora di distanza, posizioni diverse. Come scrive oggi Roberto Degrassi, prima il messaggio del presidente della Pallacanestro Trieste che sostanzialmente dice tre cose: la constatazione che la squadra sta vivendo un momento difficile e non può andare bene questa situazione vivendola passivamente, la conferma che se c'è la possibilità si cercherà di intervenire sul mercato, l'appello ai tifosi a stare vicini alla squadra. Poi, il documento della Curva Nord, l'anima del pubblico al PalaTrieste e non solo (una delegazione è sempre presente ni tutte le trasferte), che prende definitivamente le distanze dalla società e dalla squadra annunciando che diserterà il primo quarto domenica contro Treviglio. DE MEO . Torna a parlare il presidente della Pallacanestro Trieste Richard de Meo. Era dal derby contro Udine del girone di ritorno della prima fase che il numero uno biancorosso non interveniva. Nel frattempo si è aperto - e dura tuttora - il momento peggiore dell stagione di Trieste con una serie di sconfitte (nella sola fase a orologio tre ko in quattro gare) e di prove inconsistenti. Niente di clamoroso nelle parole di de Meo che dà un segnale di presenza e si rivolge a un pubblico sempre più disamorato della squadra. Nel suo messaggio il presidente della PallTrieste spiega di essere in costante contatto con il gm Michael Arcieri e con lo staff, frase che si può leggere come un implicito segnale di fiducia nei confronti di Jamion Christian nonostante le 11 sconfitte in 26 incontri. Il riferimento al mercato conferma che non vengono esclusi movimenti ma un paio di sondaggi verso giocatori di passaporto italiano sarebbero già caduti nel vuoto dopo che i club di appartenenza hanno richiesto buy-out importanti, una condizione peraltro inevitabile in questo momento della stagione. Sarebbe molto più semplice muoversi sul mercato dei giocatori Usa ma Trieste non ha più visti a dosposizione dopo la firma di Reyes e Brooks. Questo il testo completo del messaggio di de Meo: «Vogliamo parlare ai nostri tifosi e alla città riconoscendo la portata dei recenti risultati, e affermando chiaramente che il nostro attuale bilancio non è quello che speravamo. Siamo sempre stati chiari sul fatto che il nostro progetto sarà valutato a lungo termine, e questo è chiaramente un momento difficile di questo percorso». «La proprietà di Pallacanestro Trieste è in stretto contatto con il gm e lo staff, e insieme condividiamo lo stesso, immutato prossimo obiettivo: entrare nei play-off nella migliore condizione possibile per affrontare la fase decisiva di questo campionato con la necessaria grinta e determinazione. CSG crede assolutamente nella squadra e nel suo potenziale di successo, ma questo non significa accettazione passiva, comprende il nostro impegno e il fatto di continuare ad essere vigili sul mercato». «Quando abbiamo scelto di investire in questo club lo abbiamo fatto consapevoli che il percorso poteva essere complesso, e certi del fatto che il club esiste grazie all'amore e al sostegno dei tifosi e della città: vi chiediamo di essere dalla parte della Pallacanestro Trieste, e di supportare la squadra in questo cammino per superare con noi questa fase; la squadra è più forte con voi e con il vostro sostegno. Grazie». LA CURVA NORD. I tifosi della Curva Nord sono da sempre l'anima più calda del PalaTrieste. Ieri sui loro canali social hanno diffuso un lungo documento, questi i passi salienti. «In seguito alla sconfitta con la Luiss Roma abbiamo avuto un duro confronto con la società, durante il quale abbiamo espresso tutto il nostro disappunto verso le molteplici decisioni prese da chi in questi mesi ha tracciato la strada delle politiche gestionali di Pallacanestro Trieste.....» «Da quel confronto, cui aveva partecipato anche la squadra, uscimmo con l'idea che quest'ultima fosse a tutti gli effetti vittima di un sistema che non funziona, a partire dalla sua testa, ovvero dirigenza ed allenatore. La nostra fiducia verso i giocatori è venuta meno dopo la vergognosa prestazione di Latina....» «La gente di Trieste, figlia di una retrocessione sanguinosa, non merita di essere presa in giro, tradita ed umiliata da situazioni tipo il ricorso contro Latina. Da qua la nostra convinzione: dopo Latina tutti colpevoli! Ferma restando la nostra gratitudine verso CSG e la proprietà per aver creduto ed investito fior di milioni, riteniamo che la proprietà debba battere un colpo prima che la barca affondi definitivamente. Il nostro approccio alle prossime partite si riassumerà in tre semplici parole e sarà la nostra linea finché non vedremo un cambiamento tangibile da chi conduce la barca: presenza, insulti e goliardia. Contro Treviglio, Curva Nord entrerà al secondo quarto in segno di dissenso. Dall'ingresso in poi canteremo, lo faremo per noi, per divertirci, per la maglia, perché quella e solo quella resterà per sempre. Però, non faremo sconti per evidenziare il nostro dissenso verso tutti i soggetti per noi colpevoli». UDINE VINCE A LATINA Udine legittima la sua classifica migliore rispetto a quella di Trieste vincendo a Latina 72-81 (top scorer friulano Delia 18). Quote
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