SandroWeb Posted June 11, 2024 Report Posted June 11, 2024 MARTEDÌ 11 GIUGNO 2024 - A un punto dal sogno. Come si resta? Malissimo. Lo scrive oggi Roberto Degrassi su "Il Piccolo": sembrava tutto pronto, una festa apparecchiata, una cornice fantastica. Invece tra Trieste e Cantù si va a gara4, domani sera, sempre al PalaTrieste, sempre alle 21. Trieste nel momento più bello si smarrisce, forza, perde uno sproposito di palloni, prova a recuperare e ci riesce quasi con un dispendio di energie tremendo. Il quintetto di partenza è quello solito, e chi se lo sogna di fare rivoluzioni proprio stavolta. Ruzzier, Brooks, Reyes, Candussi, Vildera. Si rompe il rito delle due gare a Desio: il primo canestro non è di Ruzzier ma brianzolo (Moraschini, novità dello starting avversario al posto di Baldi Rossi, dalla lunetta) ma è di Michele la prima tripla per Trieste, subito imitato da Candussi. Biancorossi subito a tutta, due palloni persi sono un incidente di percorso, un po' meno il secondo fallo di Candussi in due minuti. Entra Menalo ed è subito una tripla. Un paio di forzature canturine vengono castigate dalla quarta bomba della gara, stavolta di Reyes, e Trieste vola a +8 (12-4 5') obbligando Cagnardi al time-out. Cantù si rifa sotto sfruttando la fisicità di Nikolic, difficile da marcare per gli esterni biancorossi tutti undersize rispetto al canturino. Con una tripla di Cesana l'Acqua San Bernardo impatta a 20 a fine del primo quarto. Quintetto anomalo in apertura del parziale successivo senza lunghi, con Deangeli e Menalo lunghi. Cantù con Baldi Rossi sfrutta la differenza di stazza mentre Trieste si disunisce, gioca meno di squadra (vero Brooks ?) e tende a forzare, lasciandosi sfilare in questo frangente il controllo del match. Biancorossi visibilmente in difficoltà, Vildera viene misteriosamente tenuto in panchina e Cantù non può che approfittarne. Con Moraschini si prende sette punti di margine (24-31 a metà quarto). Per la Pallacanestro Trieste è il primo autentico momento di difficoltà in questi play-off. Con una bomba di Hickey e il solito Nikolic Cantù adesso scava dieci lunghezze di margine (26-36, 6 punti appena segnati dai biancorossi in sette minuti). Dieci palle perse in neanche 20 minuti sono troppe, per fortuna la garra di Filloy permette dai 6,75 di interrompere la fase di decollo canturino. Ci si mette anche l'altro veterano, Giancarlo Ferrero, con un clamoroso gioco da quattro punti (tripla e libero), 33-36 al 19'. Cantù sbaglia, possesso Trieste e ancora Ferrero da tre firma la parità a 36. In una manciata di minuti l'esperienza e la malizia dei due meno imberbi del gruppo ha fatto la differenza. Sfortunatissimo Moraschini che cade sul parquet, mostra preoccupato il ginocchio destro e viene accompagnato negli spogliatoi. Si va al riposo sul 36 pari. Minuti di brividi per Trieste, poi il sorriso dei ragazzacci. Ripartenza non buona al rientro dagli spogliatoi. 6-0 Cantù, con Hickey che soffia il pallone a Ruzzier per colpire in contropiede. Tre liberi di Reyes spezzano il break. Ma non basta ancora per ricucire lo strappo. Trieste è farraginosa, spenta anche fisicamente, non gioca di squadra e il risultato è dover rincorrere sempre c on il fiato corto (41-48 a metà terzo quarto). Ruzzier insolitamente impreciso sotto la pressione di Hickey, si continua a perdere troppi possessi. Terzo fallo per il play triestino nel tentativo vano di fermare l'indiavolato Hickey, ritardo in doppia cifra , altra palla persa, ancora Hickey. 41-53 al 27' con i biancorossi con i nervi a fior di pelle. Se non ci riescono gli uomini di Christian magari provvedono i falli, terzo di Hickey richiamato in panchina. Senza il babau Trieste deve provarci. Ma se anche Filloy dai 6,75 metri si mette a fare cross, si fa grigia. Anzi biancoverde. Partita saldamente in mano a Cantù (43-58), nonostante il quinto fallo di Burns. Non è la partita di Brooks, a tratti quasi irritante. Irritante anche l'ultimo fischio arbitrale con un immaginifico fallo che manda Hickey in lunetta. Gli ultimi 10 minuti si giocano partendo dal 45-59. Un finale ad handicap ma Trieste ha dimostrato in trasferta di saper sovvertire qualsiasi situazione sfavorevole. Se ci crede, ha 6314 tifosi a spingerla. Altro che ultimo quarto in salita, qui servono gli sherpa: quarto fallo di Ruzzier, Hickey continua il suo show personale. Tredici punti da recuperare a otto minuti dalla fine. Ma ogni velleità di recupero non può prescindere da una difesa di quelle ruvide, toste, sfiancanti. 55-65 e sei minuti per recuperare. Justin Reyes è quello che ci crede di più e lo dimostra con un magico gioco da tre punti, poi va a recuperare il tiro dopo la forzatura canturina. Cantù brucia il bonus falli per fermare Filloy. Ariel dalla lunetta non perdona. 60-65 e 5 minuti alla sirena. Brianzoli a segno, finalmente Brooks da tre. Quattro minuti e altrettanti punti da recuperare (63-67). Solito Hickey. Vildera segna servito da Ruzzier. Ancora tripla di Hickey. Tre minuti alla fine, 65-72. Vildera in lunetta ne mette uno solo. Nikolic schiaccia tagliando la difesa biancorossa. 66-74, si fa durissima. Ruzzier ai liberi, due su due. Due minuti alla fine. Cantù sbaglia, bomba di Reyes per il 71-74 a 61" dalla sirena. Si impappina Baldi Rossi, palla a Trieste con Filloy che trova il canestro da due. 73-74. Ventidue secondi. Fallo di Brooks su Bucarelli, in lunetta con 18 secondi ancora. Sbaglia il primo, cicca il secondo. Rimbalzo di Candussi, Trieste ha l'ultimo possesso, Ruzzier cerca Reyes ma il passaggio è avventuroso. Fallo su Hickey che recupera palla, il play sbaglia dalla lunetta. Un secondo e tre decimi. Rimessa biancorossa. Ruzzier cerca Brooks, il tiro non entra. Si va a gara4 Quote
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