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VENERDÌ 20 SETTEMBRE 2024

- Ultimo appuntamento del precampionato per la Pallacanestro Trieste impegnata, questa sera alle 19 sul parquet della Fernando Buesa Arena, nell'amichevole contro il Baskonia, match che verrà trasmesso in diretta streaming sul canale you tube della società spagnola. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", trofeo della Deputacion che rappresenta un classico dell'estate cestistica basca, match dal profumo di Eurolega e prova generale in vista dell'esordio in campionato per la formazione di coach Jamion Christian che, tra poco più di una settimana, vedrà i biancorossi in campo contro un'altra protagonista della massima manifestazione continentale, l'Armani Milano. Quale Trieste vedremo sul parquet questa sera è un po' l'incognita della vigilia. Squadra che, match contro la Vanoli Cremona del 31 agosto scorso a parte, non è mai riuscita a giocare al completo ed è partita per Vitoria con Ross, Brown, Reyes e Bossi reduci dai forzati stop complici problemi fisici.

Analisi prepartita affidata a Francesco Nanni, assistent coach di Jamion Christian. «Per il Baskonia quella di questa sera è la prima uscita davanti al pubblico di casa e l'occasione per presentare ufficialmente la squadra. Ci aspettiamo un'atmosfera bellissima in un palazzetto vestito a festa e con moltissimi tifosi. Per noi- sottolinea Nanni- una bellissima occasione di crescita. Il Baskonia è una squadra costruita per affrontare l'Eurolega, con moltissima fisicità in ogni ruolo, centimetri e qualità. Ci aspettiamo che davanti al loro pubblico provino a fare una prestazione importante per arrivare pronti al campionato e all'Eurolega, per noi sarà importantissimo concentrarci su noi stessi e cercare di continuare a lavorare sulla nostra identità, possesso dopo possesso». Da parte di Nanni, nessun accenno su quella che potrà essere la formazione in campo contro il Baskonia, solo una generica sottolineatura sull'importanza di un precampionato fondamentale per permettere alla squadra di arrivare pronta all'esordio contro Milano. «La preseason è stata caratterizzata da allenamenti di ottimo livello- le sue parole- una priorità per tutti noi era inserire i nuovi arrivati nel nostro contesto, inteso non solo come modo di giocare ma anche un certo modo di stare insieme e vivere il gruppo squadra e la comunità attorno a noi. In questo l'apporto dei giocatori che sono rimasti dall'anno scorso è stato importantissimo».

Il cambio di guida tecnica, con l'arrivo sulla panchina dell'ex Trieste Pablo Laso al posto di Dusko Ivanovic, ha in parte modificato il roster della formazione basca. Che parte anche in questa stagione con ambizioni da play-off e ha allestito il suo organico per cercare di essere competitiva e centrare l'obiettivo. La base della squadra resta quella della passata stagione con il play Marius Howard, il capitano lituano Sedekerskis e il pivot Kalifa Diop su tutti. Rosa ampliata e rinforzata dagli arrivi del play Trent Forrest, le guardie Kamar Baldwin (ex Trento) e Ognjen Jaramaz, le ali Ousmane N'Diaye e Timothe Luwaeu-Cabarrot (ex Asvel e Olimpia Milano) e il centro Donta Hall (ex Monaco).

-  Quanto a sorprese, enigmi e colpi di scena, l'attuale momento della Triestina assomiglia a una di quelle serie tv che saranno pure avvincenti, ma poi finiscono per essere talmente aggrovigliate da non capirci più nulla e a volte sfociare quasi nel grottesco. Lo scrive Antonello Rodio: alla precedente puntata eravamo rimasti con il caso Olivieri, il cui tesseramento è bloccato per un problema amministrativo con la fideiussione che garantisce il salary cup e per il quale la società alabardata sta aspettando l'esito dell'appello al TFN.

Ma questo, evidentemente, non impedisce alla Triestina di agire comunque sul mercato. E infatti a sorpresa, ma neanche tanto visto che il giocatore si allenava a Trieste già da un paio di settimane, ieri la Triestina ha comunicato l'ingaggio di Sofian Kiyine. centrocampista marocchino con cittadinanza belga, classe 1997, che ha firmato con l'Unione un accordo biennale con opzione per un'ulteriore stagione. Il nome non vi suona nuovo? Ebbene sì, si tratta dell'altro giocatore che assieme a Krollis era stato praticamente acquisito all'ultimo giorno del mercato invernale dello scorso gennaio e poi era saltato per misteriosi motivi sul filo di lana. Fatto sta che ora sia Krollis che Kiyine sono giocatori alabardati.

Sia chiaro, Kiyine è potenzialmente un crack per la serie C, i dubbi casomai sono legati al recupero dopo lo spaventoso incidente del marzo 2023, quando era decollato con l'auto su una rotonda a forte velocità sfondando la parete di una palestra. Miracolosamente se l'era cavata solo con alcune leggere fratture. Comunque dopo il crash il giocatore aveva già giocato in serie A belga e naturalmente in questi giorni la Triestina avrà verificato la sua integrità fisica. Il curriculum come detto è prestigioso e vanta già importanti esperienze in Italia con 56 presenze in serie A (con 1 gol e un assist) e 70 in serie B (con 12 reti e 7 assist), con le maglie di Chievo, Salernitana e Venezia. Qualche dubbio c'è anche sulla sua collocazione tattica: Kiyine è un trequartista che può giocare anche mezzala, forse l'unico settore dove la rosa alabardata è già abbondante. Però va riconosciuto che in carriera ha giocato anche da esterno, dove Santoni in questo modulo potrebbe eutilizzarlo. ROSA. A proposito di rosa, in società confidano ancora di risolvere la grana Olivieri. Se la soluzione sarà positiva, però, per far entrare l'attaccante ex Juve qualcuno dovrà fargli posto nella rosa, perché con Kiyine adesso la lista è satura. Intanto in questo clima elettrico la squadra continua a prepararsi per la delicatissima trasferta di domani a Lecco (inizio ore 18.30). Una partita importante per uscire dal tunnel delle tre sconfitte consecutive, ma forse fondamentale anche per le sorti del tecnico Santoni. Non a caso in questi giorni si sono rincorse voci di un possibile esonero in caso di un'altra sconfitta, con tanto di clamorosa ipotesi di un ritorno in panchina di Tesser. Ma i riscontri dicono che non c'è stato al momento nessun contatto fra le parti. Per Santoni, che dopo le parole di domenica scorsa si aspetta un reaz ione dalla squadra, sarà importante recuperare qualcuno per dare maggiore consistenza alla difesa: su tutti il centrale Frare, ma possibilmente, almeno in panchina, anche Bijleveld

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