SandroWeb Posted November 28, 2024 Report Posted November 28, 2024 GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2024 - Chissà, forse non è stato solo un caso che lunedì sera, dal palco del teatro Rossetti, annunciando il titolo di una delle sue canzoni non certo più celebri ma alla quale il rocker di Correggio tiene molto, Luciano Ligabue abbia ricordato che «Mai dire mai». Come scrive Antonello Rodio oggi su "Il Piccolo", appena 24 ore dopo, martedì sera, ritrovare assieme seduti attorno a un tavolo Alex Menta e Attilio Tesser a trovare un accordo per il ritorno del tecnico, sotto la regia del neo direttore tecnico Delli Carri, è proprio roba da «mai dire mai». Del resto, chi l'avrebbe mai detto che un ritorno del tecnico di Montebelluna sarebbe stato possibile? Per carità, i dietrofront delle società nei riguardi di allenatori esonerati non sono una rarità, però un ritorno a dieci mesi di distanza e in una stagione sportiva diversa è comunque singolare. Ma a rendere particolarmente incredibile questo rientro, è il burrascoso divorzio di cui furono protagonisti Tesser e Triestina lo scorso febbraio: prima la decisione improvvisa della dirigenza indigesta alla tifoseria, poi la conferenza stampa di Menta e Stella con parole al veleno, quindi la risposta del tecnico a stretto giro di posta. Ma, appunto, mai dire mai: ora Tesser è tornato e con lui torna lo staff tecnico con il vice Gemiti, il preparatore atletico Munzone ed il preparatore dei portieri Cortiula. Ieri comunque è stata un'altra giornata convulsa in casa alabardata. Ai giocatori è stata data una giornata di riposo, il tutto a quattro giorni dal derby col Padova. In questo modo la società si è voluta dare una giornata cuscinetto per comunicare l'esonero a Pep Clotet, ufficializzare il ritorno di Attilio Tesser che era ancora sotto contratto e la firma di Daniele Delli Carri come nuovo direttore tecnico (questa la sua qualifica precisa, contratto fino a giugno). Già, proprio all'ex ds del Pescara si deve l'accelerazione delle operazioni: una volta investito dei poteri per tentare di salvare la Triestina, e in attesa di operare sul mercato di gennaio, la sua prima mossa è stata dare il benservito a Clotet e provare a ricucire il rapporto fra Tesser e società per preparare il grande ritorno dell'allenatore. Del resto appena qualche mese fa Delli Carri aveva tentato di portare il tecnico al Pescara, senza però riuscirci. Sia lui che Tesser hanno ricevuto da Menta le garanzie richieste per poter operare in autonomia nei loro ruoli. Su queste basi si tenterà la difficile rimonta. E i dissapori dell'allenatore con la società per quel bizzarro esonero? Tutto alle spalle. Si torna insomma alla fase 1, alla casella di partenza, dove erano iniziati tutti gli errori di questa società. Comunque Tesser, che stamane dirigerà l'allenamento in vista del derby di domenica con il Padova, è atteso a una vera e propria impresa. L'obiettivo è provare a racimolare qualche punto in attesa della campagna di rinforzi di gennaio su cui sta lavorando Delli Carri. Basterà questo dietrofront societario per raddrizzare la rotta? Tesser assicura capacità, esperienza e conoscenza della categoria. L'entrata in corsa per salvare una barca alla d eriva non è certo la sua specialità, lui è abituato a lottare per altri obiettivi, ma è certamente la carta migliore da giocare in questa fase, anche per riallacciare i rapporti con la tifoseria. E dite che comunque, vista la situazione, la salvezza non potrà mai essere raggiunta? Ricordate: mai dire mai - Si conclude la brevissima ma intensa parabola di Pep Clotet sulla panchina alabardata. Una delle esperienze più corte che si ricordino, soprattutto per un tecnico che entra in corsa. Clotet è stato alla guida dell'Unione poco più di un mese: in questi 37 giorni tante speranze iniziali, molte parole per il tecnico catalano dalla dialettica sì interessante, ma purtroppo pochissimi risultati sul campo. E soprattutto un episodio che ha fatto il giro del mondo, quello dei robusti strattonamenti all'appena espulso Krollis, con rivendicazioni orgogliose del gesto a fine partita, diventate poi scuse qualche giorno dopo. Quindi sono arrivate le conseguenti tre giornate di squalifica, poi ridotte a due: un ricorso parzialmente accolto ma ormai beffardo, perché Clotet sulla panchina alabardata non ci tornerà più. Ha usato parole forti nelle sue conferenze stampa, anche verso la società, ma i 2 punti ottenuti in sei partite (con un solo gol segnato e nessuna vittoria), oltre a scelte tecniche discutibili, gli sono stati fatali. Come fatale è stata per lui la virata della società sul diesse: doveva essere Collauto, che proprio nella scelta di Clotet era coinvolto, ma con Delli Carri il suo destino è apparso subito segnato. E ieri infatti, dopo aver diretto gli allenamenti di inizio settimana, Pep è stato esonerato . Quote
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