SandroWeb Posted December 16, 2024 Report Posted December 16, 2024 LUNEDÌ 16 DICEMBRE 2024 - C'è tutta la gioia di un successo tanto prezioso quanto inatteso nelle parole di coach Jamion Christian al termine della sfida. Come scrive Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", Trieste espugna il parquet della Segafredo Arena e, proprio nella trasferta più difficile di questa parte finale del girone d'andata, rinasce tornando a fare punti in campionato. «Sono veramente contento per i ragazzi – le parole di Christian –. Non era facile vincere su un campo come questo e contro un'avversaria della storia e della tradizione della Virtus. Siamo stati bravi, non abbiamo mai smesso di credere nel nostro lavoro anche quando i risultati non ci davano ragione. Stasera siamo riusciti ad avere quella consistenza che forse in altre occasioni ci era mancata e siamo riusciti a giocare con la necessaria durezza nell'arco di tutti i quaranta minuti. Importante l'apporto e il contributo di tutti». La vittoria rende dolce anche un'espulsione. Trieste avrebbe potuto pagare a caro prezzo la dabbenaggine di Valentine, alla fine ha portato a casa il successo. Sul doppio tecnico del giocatore americano, si è espresso il general manager Michael Arcieri. «Possiamo vedere il lato positivo del comportamento di Denzel nella grande passione che ha dimostrato e nel senso di responsabilità che si sentiva cucito addosso, visti i tanti infortuni che avevamo in questa vigilia. Detto questo – sottolinea Arcieri –, deve capire che esiste una linea di confine che non può essere oltrepassata. Ci sono 40' di pallacanestro da giocare, stasera ha lasciato la squadra senza il suo contributo per più di metà partita». - Tutti sapevano quanto potesse essere importante mettere ordine e competenza nella Triestina. Ma, come scrive oggi Ciro Esposito sul quotidiano locale, oggettivamente nessuno si aspettava che la scelta di affidare a Delli Carri il compito di diesse e il ritorno di Tesser sulla panchina potesse avere un impatto taumaturgico di questo spessore. I risultati sono eloquenti: in un segmento di tre partite contro team di altissima e medio alta classifica il bottino di tre punti sarebbe già stato molto positivo. Ne sono arrivati addirittura sette con due vittorie. La scelta fatta dalla società dopo la sconfitta con il Renate porta a due riflessioni. Innanzitutto c'è da considerare come la struttura tecnica di comando del gruppo sia stata sbagliata nell'estate e nell'autunno in modo grossolano. In seconda istanza non si può negare come nell'allestimento della squadra, nonostante alcune pedine fondamentali mancanti, siano arrivati (o trattenuti) a Trieste parecchi giocatori di buon livello tecnico. Perché è indubbio che Tesser sia capace di forgiare una squadra in tempi ristretti (in parte era successo anche nella passata stagione e anche in altre sue avventure). Quando tuttavia un allenatore non ha a disposizione giocatori di buona qualità risulta davvero difficile costruire un gioco e vincere partite. Il tecnico sta armonizzando i reparti e mettendo i suoi uomini nelle condizioni migliori per esprimere le loro caratteristiche. Le evoluzioni a centrocampo di Correia e Braima, la scoperta di Tonetto, la vena realizzativa di Olivieri (utilizzato da seconda punta) sono degli upgrade notevoli rispetto al rendimento nelle gestioni precedenti. C'è anche da dire che la sensazione è che il tecnico (certamente di concerto con il diesse) sta premendo sull'acceleratore per trarre indicazioni su quello che serve e si può fare a gennaio. Oltre ai lungodegenti (Ballarini e in parte Pavlev) la selezione ha scartato Rizzo e Vicario, mentre Krollis è stato utilizzato con il contagocce. La squadra di Tesser, sta veramente giocando ogni partita come fosse una finale (Tonetto, Germano, lo stesso D'Urso sono andati in apnea), perché la rincorsa non può che partire da queste basi. Ora arrivano tre gare a cavallo della sosta natalizia contro squadre che giocano per la salvezza. Contro Arzignano, Clodiense e Caldiero la Triestina, che avrà non poco da perdere e non dovrà perdere, avrà la necessità di giocare non solo di spinta, ma anche con razionalità condita alla cattiveria agonistica spesso decisiva negli scontri diretti. Insomma è probabile che nelle prossime sfide si vedrà un'altra faccia dell'Unione. La base di queste prime due settimane di lavoro di Tesser è solida sul piano tecnico e morale. «I ragazzi hanno approcciato la gara con lo spirito giusto» ha detto il mister. Non è banale e non era scontato. Ora serve un altro passo in avanti e far vedere a tutti che la Triestina c'entra poco con la sua attuale situazione di classifica. E che, con qualche nuova pedina d'esperienza inserita in tutti i reparti, la risalita è possibile. Quote
SandroWeb Posted December 16, 2024 Author Report Posted December 16, 2024 Citysport.news di lunedì 16 dicembre 2024 https://www.citysport.news/download/CS-16dicembre2024.pdf Quote
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