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MARTEDÌ 24 DICEMBRE 2024

- Pallacanestro Trieste con un piede nelle final eight di Coppa Italia a tre turni dalla fine del girone d'andata. Lo scrive Lorenzo Gatto oggi su "Il Piccolo": i risultati della dodicesima giornata, con la vittoria conquistata contro la Vanoli Cremona e la contemporanea sconfitta di Treviso a Sassari, consentono alla formazione di Jamion Christian di allungare il suo vantaggio nei confronti della nona in classifica.

E il calendario sembra essere favorevole visto che, dopo il match del 29 dicembre al PalaTrieste contro Venezia, Trieste sarà impegnata a Scafati contro la Givova per poi chiudere ancora in casa contro Pistoia. Con due vittorie, raggiungendo i 18 punti, le finali in programma a Torino dal 12 al 16 febbraio 2025 sarebbero matematiche, con una vittoria invece bisognerebbe aspettare gli incroci dagli altri campi. Se tutto filasse per il verso giusto, con la vittoria contro la Reyer e le contemporanee sconfitte di Treviso contro Milano e di Sassari a Cremona, Trieste sarebbe già certa di un posto tra le prime otto dopo la prossima giornata.

IL MOMENTO

Squadra in salute, che ha saputo aspettare Colbey Ross recuperandolo al massimo della condizione e che sta lavorando per riportare in campo anche Markel Brown. L'iperestensione al ginocchio subito alla vigilia del match giocato a Sassari contro il Banco di Sardegna sembra finalmente in fase di risoluzione.

Michael Arcieri, nel post Cremona, si è mostrato ottimista, in attesa dell'aggiornamento sui suoi progressi, annunciato dalla società prima di Natale come nella nota dello scorso 7 dicembre, la squadra lavorerà ancora oggi poi, dopo il giorno di riposo concesso dallo staff tecnico per festeggiare assieme alle rispettive famiglie il Natale, tutti di nuovo in palestra da giovedì per cominciare a preparare l'assalto all'Umana Venezia.

REYER IN CRISI

Quattro vittorie e otto sconfitte, una classifica chiaramente deficitaria per quelle che sono le ambizioni di un club partito in questa stagione per ottenere ben altri risultati.

I tanti infortuni che hanno minato la crescita del gruppo hanno avuto, senza dubbio, un peso sui problemi della formazione lagunare che comunque, al netto delle assenze, sta facendo fatica a trovare una sua identità.

La posizione di coach Spahjia al momento non sembra essere in discussione, in casa Umana si guarda invece al mercato, anche se al momento non trova conferme la voce di un possibile ritorno al Taliercio del virtussino Tucker.

Preoccupazione invece circa le condizioni di McGruder, l'americano arrivato per sostituire il lungodegente Munford che si è infortunato nel corso del match giocato domenica scorsa contro la Germani Brescia.

GIUDICE SPORTIVO

Ammenda di 2666 euro alla Pallacanestro Trieste per offese collettive e frequenti nei confronti degli arbitri e di due atleti avversari ben individuati (Corey Davis e Tariq Owens).

Detto delle bordate di fischi a Davis, sarebbe interessante leggere il referto arbitrale che i signori Giovannetti, Bettini e Patti hanno inviato al giudice sportivo. Perché sulle offese collettive e frequenti a Tariq Owens, il pubblico del PalaTrieste si interrogherà a lungo.

- Se i risultati positivi con Padova, Vicenza e Novara avevano fatto illudere che il mercato di gennaio non sarebbe stato poi così importante, la sconfitta con l'Arzignano ha reindirizzato i riflettori su una necessaria campagna di rafforzamento in casa alabardata. Come scrive oggi Antonello Rodio, così com'è, la Triestina non dà garanzie di arrivare alla salvezza, nonostante l'indubbio boost assicurato da un tecnico di spessore ed esperienza come Tesser.

Ma se la panchina è stata finalmente affidata a chi della categoria se ne intende, i giocatori sono ancora rimasti quelli del fallimentare girone di andata ed è evidente che più di qualcosa va corretto.

Il direttore tecnico Delli Carri aveva detto che le quattro gare prima della pausa sarebbero state necessarie per valutare l'attuale rosa, prima di fare le scelte necessarie. Ma anche se non si può parlare di rivoluzione, il maquillage deve essere corposo, probabilmente sei o sette elementi. Non necessariamente titolari, ma anche validi rincalzi per chi in questo momento non ne ha.

UN COMPITO DIFFICILE

Sia chiaro, il compito di Delli Carri è tutt'altro che semplice. Innanzitutto deve fare spazio in rosa con trasferimenti, scambi o risoluzione di contratti, poi scovare chi a gennaio è scontento di dove sta, ma è comunque pronto per giocare, oltre ad avere le caratteristiche necessarie.

Considerata la classifica della Triestina, è evidente che si parla soprattutto di prestiti con possibilità poi di prolungare se le cose andranno bene. Senza contare che il mercato termina a inizio febbraio, quando saranno già state giocate altre quattro gare, mentre l'Unione ha bisogno in fretta di nuovi innesti perché ci sono subito due scontri diretti con Clodiense e Caldiero.

Ed è evidente che sarà difficile assicurare a Tesser qualche nuova pedina già alla ripresa.

GLI OBIETTIVI

Ma cosa serve alla Triestina? Si parla innanzitutto di due attaccanti per guarire dal problema del gol, ma pare che si voglia intervenire anche a centrocampo con un innesto (forse due), mentre in difesa servono due terzini che sappiano alternarsi con Germano e Tonetto, ma potrebbe arrivare anche un centrale. In partenza, almeno nelle intenzioni, c'è chi finora ha giocato poco oppure non ha dato l'apporto atteso: parliamo di Rizzo, Jonsson, Bijleveld, Vicario, Ballarini, Krollis, ma forse anche Moretti, Pavlev e Kijine.

Intanto un giovane proprio ieri ha già fatto le valigie: il classe 2006 Stígur Thórdarson è stato infatti ceduto a titolo definitivo al Ksf Vikingur dopo aver fatto con la Triestina due presenze tra campionato e Coppa Italia. Ma attenzione, se ci fosse qualche buona offerta anche per altri nomi, o addirittura una irrinunciabile per qualche big tipo Correia, allora potrebbero ulteriormente cambiare le carte in tavola.

I PRIMI NOMI

I primi nomi sono già sul piatto e sembrano obiettivi reali da chiudere in tempi brevi. Il più vicino è l'attaccante Andrea Magrassi, classe 1993, in uscita dal Cittadella. Notevole la sua esperienza in C con Ravenna, Cavese, Virtus Vr, Pontedera ed Entella (oltre che in B con lo stesso Cittadella).

Ma è caldo anche il nome del centrocampista Luca Fiordilino, classe '96, che non trova spazio al Venezia in A.

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