b-chris Inviato 30 Novembre 2007 Segnala Inviato 30 Novembre 2007 Adesso, spero de offender nissun e de no crear motivi de litigio, ma quando leggio certe robe me ruga un poco. articolo su tgcom Proprio lori che vien a dir una roba del genere : "L'ateismo dell'era moderna ha provocato le più grandi crudeltà e violazioni della giustizia" e: "Forse oggi molte persone rifiutano la fede semplicemente perché la vita eterna non sembra loro una cosa desiderabile" dal mio punto de vista ghe xe mille altri motivi. Cita
babatriestina Inviato 30 Novembre 2007 Segnala Inviato 30 Novembre 2007 Adesso, spero de offender nissun e de no crear motivi de litigio, ma quando leggio certe robe me ruga un poco. "L'ateismo dell'era moderna ha provocato le più grandi crudeltà e violazioni della giustizia" Mi spetassi de leger el testo completo de l'enciclica prima de far comenti su singole frasi ciapade cussì. No iera Dostoevskij che diseva " Se Dio non ci fosse, allora tutto è permesso"? Fratelli Karamazov, credo Cita
molly Inviato 30 Novembre 2007 Segnala Inviato 30 Novembre 2007 Xe sempre un argomento troppo delicato parlar de religion... come disi Baba in ogni caso saria de legger prima tutta l'enciclica... comunque una roba secondo mi sbaia la chiesa... i pensa sempre che l'omo non ga più fede... ma no i ga mai pensa che magari la fede i la ga ma non nella chiesa appunto ma in Dio e basta? insomma dopo che un vedi tutto quel che combina la chiesa xe ovvio che perdi fede in ela...ma non xe mica dito che solo perchè un no segui più la "legge" cristiana - perchè de legge se tratta ad un certo punto e non più de creder o non creder - no preghi più Dio o no ghe credi più :S che poi appunto alcune "leggi" non se sa da dove le ga ciapade dato che nella Bibbia non xe scritto...o ancora peggio alcune "leggi" va contro a quel che scrivi la Bibbia e co te ghe chiedi a qualche prete inveze de gaver una risposta pronta i te tratta mal e i te rispondi mal ...perchè probabilmente non i sa neanche lori :S scuseme stago divagando...però disemo che me gira anche mi legger ste robe... e sia chiaro no la go con el novo Papa.. seppure me manca quel vecio... ma con el pensiero della chiesa in generale Cita
diego Inviato 30 Novembre 2007 Segnala Inviato 30 Novembre 2007 Questa volta me autocensuro e me avvalgo della facoltà de no risponder. Andaria subito Solo una considerazion su questo Papa : el xe preistorico ,ma molto troppo furbo e "Politico." Cita
Starlite Inviato 30 Novembre 2007 Segnala Inviato 30 Novembre 2007 Penso che la risposta dell'UAAR possi bastar Enciclica papale: la risposta degli atei Il Papa si tranquillizzi: gli atei non si sentono senza speranza. Anzi, vivono benissimo così, nell’orizzonte attuale della loro vita terrena, senza doversi cullare nella speranza di un sereno aldilà. Questa la risposta della Uaar all’ultima enciclica papale, Spe Salvi, firmata e pubblicata dal Vaticano oggi stesso. «L’esistenza di un miliardo di non credenti al mondo - spiega il segretario dell’Uaar Raffaele Carcano – dovrebbe essere sufficiente per far capire al Papa che l’uomo può vivere benissimo senza Dio, ma con la ragione». Il Papa, infatti, se la prende in particolare con l’ateismo, che avrebbe provocato «le più grandi crudeltà e violazioni della giustizia». Ma forse si è dimenticato di aprire un manuale di storia: «vogliamo parlare del nazismo, con cui il Vaticano stipulò un concordato poche settimane dopo la sua ascesa al potere? Delle Crociate? Della Santa Inquisizione?», si chiede Carcano. Per non parlare dell’idea che la scienza sia diventata irrilevante per il progresso dell’umanità, a causa del suo distacco dalla religione. E di quella per cui, a fondamento dell’idea di libertà, debba per forza starci la fede. «Ma come si fa a parlare di fallimento dell’Illuminismo? È all’Illuminismo che dobbiamo la democrazia, la libertà, l’uguaglianza. E poi, sentire parlare di libertà il sovrano di uno stato illiberale, francamente, sembra una contraddizione».Insomma, conclude Carcano, è chiaro che il nemico numero uno di questo Papa siamo noi, gli atei. Ed è comprensibile: «il numero di non credenti sta aumentando. Anche grazie all’attuale Papa e a encicliche come questa». Comunicato Stampa UAAR del 30/11/2007 Cita
Starlite Inviato 30 Novembre 2007 Segnala Inviato 30 Novembre 2007 Forsi el Papa nemmeno leggi i giornali (CorSera ad esempio) KHARTOUM - Almeno 10 mila persone, alcune armate di coltelli, asce e bastoni, dopo la preghiera islamica del venerdì si sono radunate davanti al palazzo presidenziale di Khartoum per chiedere l’esecuzione dell'insegnante britannica Gillian Gibbons, 54 anni, condannata a 15 giorni di carcere e all'espulsione dal Sudanper aver permesso ai suoi alunni di chiamare Maometto un orsetto di peluche. Cita
Ghost Inviato 30 Novembre 2007 Segnala Inviato 30 Novembre 2007 ignorar.. ignorar .. ignorar.. La roba migliore Ho difficoltà a seguire cosa passi per la testa di questo papa. Non so se le frequenti uscite inopportune alimenta odio che gli scappano sono guidate da una reale volontà di restaurazione... o sono semplici gaffe. Credo che questo papa da buon teologo sia semplicemente abituato a parlare sempre e soltanto tra i suoi simili. Non ci sarebbe stato nulla di male a dire queste cose durante una lezione o un dibattito di teologia come quelli che faceva prima di essere papa. Ora però parla a tutto il mondo, non solo ad ecclesiasti cattolici... ed è il papa. Ora è resposabile di quello che dice. Ed in un periodo in cui la gente uccide per religione, sarebbe meglio essere più diplomatici. Ratzingher è praticamente il fondatore involontario del anticlericalismo moderno. Le schiere degli "arrabbiati" contro la chiesa si decuplicano ogni volta che pare bocca... Cita
iaga Inviato 30 Novembre 2007 Segnala Inviato 30 Novembre 2007 Quoto Arlon e diego per la prima frase. E non vado oltre. Cita
Nona Picia Inviato 1 Dicembre 2007 Segnala Inviato 1 Dicembre 2007 Son dacordo con diego e arlon,meio taser! Cita
arska Inviato 1 Dicembre 2007 Segnala Inviato 1 Dicembre 2007 (modificato) ignorar no vol dir necesariamente taser Vol dir capir che el man in white ghe pol parlar quanto che el vol ai sui fedeli, ma no sicuro a nome del umanità. Anche se i TG ne disi el contrario, metendonelo a pranzo e zena. Modificato 1 Dicembre 2007 da arlon Cita
cucciolina Inviato 1 Dicembre 2007 Segnala Inviato 1 Dicembre 2007 Ma el fa riferimento anche a quei che se professa fedeli e che fa molto pezo? Che dir...vedemo se me vien in mente un nome...uhm...el sig. Bush per esempio (no xe stado sai difficile ). A mi me fa impazzir ste robe, sto dualismo de 4 soldi (persona che ga fede=bon; ateo =cattivo). Mah A mi no me cambia la vita, che el disi pur quel che el vol, tanto no me interessa. Però el stia attento perchè el sta fazendo allontanar dalla ciesa parecchie persone, el sta disfando quel che gaveva fatto el buon Giovanni Paolo II. Contento lui... Cita
Starlite Inviato 1 Dicembre 2007 Segnala Inviato 1 Dicembre 2007 A mi me fa impazzir ste robe, sto dualismo de 4 soldi (persona che ga fede=bon; ateo =cattivo). Mah Mi e ti quindi semo cattivi, cattivoni Cita
Jazz Inviato 1 Dicembre 2007 Segnala Inviato 1 Dicembre 2007 Mi e ti quindi semo cattivi, cattivoni Più che cattivi risultè esser...peccatori! Comunque anche mi me da bastanza fastidio quel che xe sta scritto in sta enciclica, ma lasso che ghe la conti a quei che ghe sta drio ancora...al suo "club"... Pecà perchè sto Papa secondo mi sta distruggendo tutta quella immagine che se iera costruida nel precedente pontificato verso i giovani... Cita
Starlite Inviato 1 Dicembre 2007 Segnala Inviato 1 Dicembre 2007 El testo completo sul sito del Vaticano. 42. Nell'epoca moderna il pensiero del Giudizio finale sbiadisce: la fede cristiana viene individualizzata ed è orientata soprattutto verso la salvezza personale dell'anima; la riflessione sulla storia universale, invece, è in gran parte dominata dal pensiero del progresso. Il contenuto fondamentale dell'attesa del Giudizio, tuttavia, non è semplicemente scomparso. Ora però assume una forma totalmente diversa. L'ateismo del XIX e del XX secolo è, secondo le sue radici e la sua finalità, un moralismo: una protesta contro le ingiustizie del mondo e della storia universale. Un mondo, nel quale esiste una tale misura di ingiustizia, di sofferenza degli innocenti e di cinismo del potere, non può essere l'opera di un Dio buono. Il Dio che avesse la responsabilità di un simile mondo, non sarebbe un Dio giusto e ancor meno un Dio buono. È in nome della morale che bisogna contestare questo Dio. Poiché non c'è un Dio che crea giustizia, sembra che l'uomo stesso ora sia chiamato a stabilire la giustizia. Se di fronte alla sofferenza di questo mondo la protesta contro Dio è comprensibile, la pretesa che l'umanità possa e debba fare ciò che nessun Dio fa né è in grado di fare, è presuntuosa ed intrinsecamente non vera. Che da tale premessa siano conseguite le più grandi crudeltà e violazioni della giustizia non è un caso, ma è fondato nella falsità intrinseca di questa pretesa. Un mondo che si deve creare da sé la sua giustizia è un mondo senza speranza. Nessuno e niente risponde per la sofferenza dei secoli. Nessuno e niente garantisce che il cinismo del potere – sotto qualunque accattivante rivestimento ideologico si presenti – non continui a spadroneggiare nel mondo. Così i grandi pensatori della scuola di Francoforte, Max Horkheimer e Theodor W. Adorno, hanno criticato in ugual modo l'ateismo come il teismo. Horkheimer ha radicalmente escluso che possa essere trovato un qualsiasi surrogato immanente per Dio, rifiutando allo stesso tempo però anche l'immagine del Dio buono e giusto. In una radicalizzazione estrema del divieto veterotestamentario delle immagini, egli parla della « nostalgia del totalmente Altro » che rimane inaccessibile – un grido del desiderio rivolto alla storia universale. Anche Adorno si è attenuto decisamente a questa rinuncia ad ogni immagine che, appunto, esclude anche l'« immagine » del Dio che ama. Ma egli ha anche sempre di nuovo sottolineato questa dialettica « negativa » e ha affermato che giustizia, una vera giustizia, richiederebbe un mondo « in cui non solo la sofferenza presente fosse annullata, ma anche revocato ciò che è irrevocabilmente passato » [30]. Questo, però, significherebbe – espresso in simboli positivi e quindi per lui inadeguati – che giustizia non può esservi senza risurrezione dei morti. Una tale prospettiva, tuttavia, comporterebbe « la risurrezione della carne, una cosa che all'idealismo, al regno dello spirito assoluto, è totalmente estranea »[31]. Cita
Ghost Inviato 1 Dicembre 2007 Segnala Inviato 1 Dicembre 2007 Più che cattivi risultè esser...peccatori! Secondo il papa sono "crudeli". Io che sono agnostico probabilmente me la cavo con un birichino o piccola peste. @starlite grazie del link e del quote, stavo giusto per andare a cercare. Cita
Stefano79 Inviato 1 Dicembre 2007 Segnala Inviato 1 Dicembre 2007 Beh, disemo che leggendo el testo completo l'effetto xe un poco "smussado" rispetto alla sola citazion de quella frase... Cita
b-chris Inviato 1 Dicembre 2007 Autore Segnala Inviato 1 Dicembre 2007 Una delle robe che me dà fastidio xe el fatto che tante volte no se proprio pol parlar. De qualsiasi argomento se pol dir bianco o nero, come te tocchi la religion subito la maggior parte se tira indrio o come te disi nero te vien perlomeno guardà de sbiego. Per fortuna più me guardo in giro e più vedo gente che gà el coraggio de affermar certe robe. Son ateo e son fiero de esserlo, ma non per questo me sento cattivo,crudele o cosa.Non me dispero per cosa sarò una volta scadù el mio tempo e posso far tutto el ben de sto mondo senza un ispirazion divina. Scuseme ma ogni tanto devo sfogarme su ste robe. Cita
babatriestina Inviato 2 Dicembre 2007 Segnala Inviato 2 Dicembre 2007 Xe curioso, ma me ritrovo in sta risposta de Chris73, ma in modo specular: ricopio e modifico nel mio caso: Una delle robe che me dà fastidio xe el fatto che tante volte no se proprio pol parlar. De qualsiasi argomento se pol dir bianco o nero, come te tocchi la religion subito la maggior parte se tira indrio o come te disi nero te vien perlomeno guardà de sbiego. Son cattolica e son fiera de esserlo, ma non per questo me sento crociata o el Grande Inquisitor o cosa. Xe stada una scelta che go fato dopo diversi approfondimenti, studi e meditazioni, e soprattutto dopo aver letto diversi teologi, perchè una roba xe qual che xe la dottrina uficial, e una xe quel che conta la gente , la television e i avversari del cristianesimo, attaccandolo a volte anche per robe che fa altre confessioni cristiane. No me piasi quei politici che , magari dando lori el cativo esempio, se presenta come i difensori dela cristianità per becar voti , e anche le crociate come insulto i le tira fora de un per de anni , come se quei che iera in Siria alora ( scrivo Siria, perchè la parola Palestina , dopo dei Romani, xe entrada in dimenticatoio fin al Ottocento, riesumada principalmente dei Inglesi che ghe stava butando un'ociada sora..) e che iera in parte arabi ma anche turchi, no fossi arivai anca lori per diritto de conquista un per de secoli prima. E el cattivo nome de crociata lo ga tirado fora recentemente in Mediooriente per motivi politici i avversari della cultura occidental, in questo portandoghe un contributo al contestado libro Scontro de civiltà de Huntingdon. Scuseme ma ogni tanto devo sfogarme su ste robe per tornar al discorso sulla nova enciclica, che speto de leger prima de pronunciarme, mi me par che in un passo el gabi parlado mal del ateismo e no dei atei, perchè come che diseva Papa Giovanni, co xe andado a cena col genero de Kruscev, si condanna il peccato ma non il peccatore. Se po un'associazion de atei se senti offesa e contrattacca, tirando apunto de novo e sempre roba de secoli fa (quando che no esisteva un movimento ateo e quindi no i podeva aver fato gnente de mal perchè no i esisteva ancora), me domando perchè, per la libertà de opinion che, secondo el mio punto de vista laico, devi esister in Italia, i atei pol criticar el papa e i credenti in genere, ma el papa no pol criticar i atei? Cita
cucciolina Inviato 2 Dicembre 2007 Segnala Inviato 2 Dicembre 2007 i atei pol criticar el papa e i credenti in genere, ma el papa no pol criticar i atei? Mi son una persona fermamente convinta che ognidun pol far quel che vol. El papa pol dir quel che vol, come i lo pol far i atei e come lo pol far i cattolici. Xe visioni differenti. Qualcheduna la capisso, qualcheduna no ma cmq la rispetto. Go evidenziado questa tua frase solo perchè mi CREDO che el capo de una religion che predica de amar el suo prossimo come sè stesso stona se definissi "crudeli" chi non credi nella sua religion. Secondo mi lui dovessi guardar el SUO "orticello", non demonizzar quei dei altri. E questo perchè xe el capo de una chiesa che predica certe robe e non contempla el criticar i altri (almeno in teoria). Non so se me go spiegado ben... Cita
Ghost Inviato 2 Dicembre 2007 Segnala Inviato 2 Dicembre 2007 Quoto cucciolina. Il papa ha una responsabilità dovuta alla sua posizione. Le sue parole possono generare pace o guerra quindi deve stare attento a quello che dice. Se un passate dice "Sto ponte me par solido" e quello crolla nessun problema mentre se un l'ingnere firma che "Il ponte è solido e reggerà" e quello cade... la storia e diversa. Ogni posizione ha un suo grado di responsabilità. E l'attuale papa o non è ancora conscio della responsabilità della sua posizione o semina odio volontariamente. E non è vero che sia impossibile fare il Papa ed il difensore della cristinaità senza insultare a destra e a manca qualsiasi credo diverso in quanto Karol Wojtyla ci riusciva. Faceva il papa ed era rispettato anche dai non credenti. Magari non mi trovavo sempre d'accordo con quello che diceva ma in tutto il suo pontificato non mi son ritrovato a dover criticare una sua parola nemmeno 1 volta. Con questo qua salta fuori un putiferio ogni volta che apre bocca... Cita
babatriestina Inviato 2 Dicembre 2007 Segnala Inviato 2 Dicembre 2007 Con questo qua salta fuori un putiferio ogni volta che apre bocca... su questo sono d'accordo. io credo che c'entri anche un po' la sua immagine precedente: esser stato per anni impegnato nella Congregazione per la difesa della fede lo ha accreditato con un'immagine di can da guardia stile mastino che non è ancora sparita. Per questo, io, per quanto è lecito, al conclave "tifavo" per il cardinal Martini, che a mio parere era molto più "diplomatico": lui, con gli atei, aveva aperto un dialogo con il nome di " cattedra dei non credenti" e ne avevo conservato diversi interventi estremamente aperti. Purtroppo le sue condizioni di salute non hanno permesso la realizzazione del mio sogno ed hanno fatto una scelta come se in un momento tempestoso volessero un timoniere deciso. Avevo letto qualche opera del card Ratzinger anni prima e devo dire che non mi aveva impressionato nè per la rigidà ma nemmeno per passi che mi avessero illuminato, forse era troppo teorico. La sua prima enciclica da papa Deus caritas est , che è prima di questa il solo documento ufficiale, mi era piaciuta e non ci avevo trovato nulla di quella rigidità che temevo, tu cosa ne dici, Ghost? l'hai letta? che te ne pare? e per il resto, lo ha detto anche lui che le sue opinioni personali possono essere opinabili . perchè vi ricordo che per la dottrina cristiana il papa viene ritenuto infallibile ( per i cattolici) solo nelle seguenti condizioni: -che parli ex cathedra, con "atto definitivo" -su materie strettamente di fede o morale cristiana ( Concilio vaticano II, costituzione Lumen gentium) e già che eri sempre d'accordo con Giovanni Paolo II, eri anche d'accordo su tutti i punti della Veritatis splendor? perchè in nuce già lì si indicavano certi modi di pensare sui rischi del relativismo... sui quali però io preferirei, coi laici, dialogare piuttosto sull'Antigone di Sofocle, testo classico, che ha ispirato decine e decine di scrittori e che presenta problemi simili senza tirare in ballo la religione cristiana. Cita
Ghost Inviato 2 Dicembre 2007 Segnala Inviato 2 Dicembre 2007 Se devo essere sincero io sapevo poco di Ratzinger prima della sua elezione. Era un cardinale come tanti, e parlava da cardinale quindi non lo ascoltavo Quindi escludo che almeno da parte mia ci sia stato pregiudizio... non avendo idea di chi fosse. Non mi son nemmeno informato del suo passato salvo quella storia della legge salva pedofili uscita di recente, ma a quel epoca l'avevo già bocciato come papa. E diventato papa. Ha assunto grandi responsabilità e poteri. Ha pure un nome nuovo. Un papa abbandona la sua precedente vita e rinasce per servire Cristo come papa. Quindi ho preferito giudicarlo come papa. Poi quando mi sono fatto u idea su di lui (negativa) mi son informato per vedere di trovre qualche spegazione nel suo lato "umano" e non istituzionale. Ed ho trovato "l'attenunate" del fatto che è un Teologo formato sui libri e non sul campo come il suo predecessore. Quindi e normale che parli da teologo. Mi lascia perplesso a questo punto la scelta operata dai suoi colleghi. Perché eleggere papa un teologo restauratore e non un comunicatore? La scelta del conclave è stata questa. Questo allarga le responsabilità della nuova linea politica della chiesa non più solo al papa, ma anche ai cardinali, o almeno alla maggioranza di essi. Cita
Nona Picia Inviato 2 Dicembre 2007 Segnala Inviato 2 Dicembre 2007 Se devo dir la verità, nianche a mi sto papa me risulta tropo simpatico. No discuto sul'enciclica perchè go leto solo delle parti e no tuta e posso dir che su qualche singolo punto de quel che go letto me go trovà anche dacordo con lui. Ma a mi sto papa me fa un poco paura perchè con el suo integralismo e la sua severità e le sue presunte gaffes, che ai tempi de ogi pol sembrar retrogada, me dà l'impression che l'allontanerà ancora più gente dalla Chiesa e i sui precetti. E no credo che questo sia un ben. Cita
babatriestina Inviato 2 Dicembre 2007 Segnala Inviato 2 Dicembre 2007 No discuto sul'enciclica perchè go leto solo delle parti e no tuta e posso dir che su qualche singolo punto de quel che go letto me go trovà anche dacordo con lui. Ma a mi sto papa me fa un poco paura perchè con el suo integralismo e la sua severità e le sue presunte gaffes, Ma te ga leto quel che el disi lu o quel che i giornai e la television riferissi de quel che el disi? perchè una roba xe leger tuto el discorso, e un'altra xe leger solo singole frasi ciolte a parte . E po xe quel che el disi e el scrivi e che nissun sotolinea o riporta perchè no fa bastanza notizia ( o no servi per solevar cancan..) Cita
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