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Baloneri, basketisti e hand-ballisti

(numero 16)

Trieste, lì 11/08/08

Wrote & powered by Alessandro Asta (aka SandroWeb)

L'attesa...e la speranza, prima dell'inizio!

Quasi 3 mesi dopo l'ultimo editoriale ritorno a scrivere: innanzitutto buona estate a tutti, di certo la mente di molti di noi è ancora proiettata all'abbronzatura e ai tuffi dagli scogli barcolani, ma non si può fare a meno di considerare ciò che è avvenuto in questi ultimi caldi mesi.

Finiti i campionati, non con qualche emozione di troppo (e indovinate di chi sto parlando? :doh: ) le nostre squadre hanno avuto modo di rifiatare, di rilassarsi e di ricaricare le pile, prima di ricominciare la preparazione che le porterà ai cancelletti di partenza della nuova stagione agonistica. Di certo non avremo di che annoiarci, vista la mole di appuntamenti sportivi che i tifosi giuliani potranno seguire nei week-end dei mesi a venire.

Andiamo per ordine di preparazione, partendo dal calcio: la Triestina, dopo il discreto campionato di serie B 2007/08, cerca conferme (e magari qualcosa di più) nella nuova avventura di serie B che la impegnerà a partire da fine agosto. La scelta della società è stata chiara: ringiovanimento della rosa e conferma dei puntelli essenziali dell'ultima annata. Il tutto con uno sguardo a un futuro più lontano di quanto sia una singola stagione.

Non si può fare a meno di parlare di Pablo Granoche, calamita di notizie e indiscrezioni per quanto riguarda il suo futuro: una vera e propria telenovela uruguaiana, fatta da mille puntate e dal finale non scontato (le ultime lo danno a Catania, ma solo dalla prossima stagione). Ciò che conta adesso è il suo pronto recupero, con la convinzione che questa Triestina, nonostante gli innesti mirati in ogni parte del campo, non sia ancora del tutto auto-sufficiente senza il suo bomber: il reparto avanzato presenta ancora tante incognite, a partire da un Figoli che rappresenta la nuova scommessa di Totò De Falco, per poi proseguire con quella che sarà la tenuta di Gigi Della Rocca, sino al futuro di Eliakwu e Graffiedi, qui o lontano da Trieste (più facilmente resterà il primo che il secondo).

Cosa potrà fare questa Alabarda? Difficile a dirsi: a parte il ritorno di Marchini (che peraltro è pronto a scappare via se qualche formazione di serie A lo cercherà affanatamente...) la società ha puntato molto sulla quantità piuttosto che alla qualità: tanti ricambi, certo, ma la Triestina 2008/09 non parte come una corazzata. Semplicemente potrà far vedere cose buone, ma a mio modo di vedere non molto di più di quanto visto nello scorso campionato...poi siamo sempre pronti ad essere stupiti in maniera piacevole :) Un pre-campionato certo non troppo spumeggiante quello fatto intravedere dalla formazione di mister Maran sino a qui, ma lo sappiamo perfettamente: il calcio estivo rappresenta molte volte uno specchietto per le allodole. Andiamoci cauti quindi con eventuali commenti, ottimistici o nefasti che siano. Attendo con impazienza la sfida di coppa Italia contro il Sorrento, non tanto per la competizione in sè quanto per riabbracciare virtualmente una squadra che, da 90 anni a questa parte, fa sempre e solo battere il cuore dei tifosi. Per le valutazioni tecniche/tattiche ci sarà modo e tempo :ehsi:

Passiamo al basket e al tornado che si è abbattuto, in maniera positiva, sulla Pallacanestro Trieste: l'ultima tormentatissima stagione, con salvezza raggiunta contro Bassano solo in gara-5, ha decretato una ripulisti importante. Via il ds Tosolini (da un paio di anni autentico parafulmine di tutti i guai accaduti alla squadra), via il "Topone" Pasini dalla panchina (al quale il sottoscritto ha dedicato anche un avatar...con una X rossa sopra la sua faccia...) e via 8 decimi del roster, con i soli Pigato e Godina a rimanere a Trieste anche per la prossima stagione.

La vera novità, auspicata da molti, è stato l'arrivo di Matteo Boniciolli: un ruolo di consulente per l'"homo novus" grande amico di Boscia Tanjevic, per fare un minimo di ordine in quello che è stato il marasma totale degli ultimi mesi. Se sarà riuscito nel suo intento, lo sapremo solo fra qualche mese: di certo serviva aria nuova dopo aver respirato quantitativi industriali di monossido di carbonio, ed ecco allora arrivare il coach Massimo Bernardi per la prima squadra, Stefano Comuzzo per il settore giovanile (con conseguenti vere e proprie "alleanze" di collaborazione con le società triestine, da sempre fucìne di talenti interessanti) e tantissimi volti nuovi nel roster. Le guardie Bocchini (nuovo capitano dopo Alessandro Muzio) e Cigliani, i play Lenardon (di cui si parla un gran bene) e Marisi, Di Gioia e Mancini come lunghi, per concludere con Benevelli nello spot di ala forte.

Non ci si sbilancia per l'obiettivo finale, nessun proclamo di assoluta vittoria alla stregua degli ultimi anni (con le figuracce rimediate da chi-sappiamo-noi) ma con una prerogativa essenziale: risollevare un ambiente che ha rischiato per l'ennesima volta di morire di inedia. Si parte in punta di piedi con la convizione di poter far bene e, senza dubbio, di poter fare sensibilmente meglio di quanto visto dai tifosi nella assoluta pena della stagione 2007/08. E con un progetto pluri-annuale da portare avanti che potrebbe rappresentare il vero punto di forza del nuovo corso del basket giuliano.

Concludiamo con la Pallamano Trieste, che proprio quest'oggi inizia la preparazione per il campionato di A1: nella miglior tradizione del Prof. Lo Duca, squadra che vince non si tocca. E allora ecco che il meraviglioso gruppo di giocatori che ha conquistato la promozione viene riconfermato quasi in blocco (con l'eccezione del portiere Scavone) inserendo Jan Radojkovic come centrale (figlio del coach Fredi), l'estremo difensore Zaro e con buona probabilità anche il pivot Conigliaro da Siracusa.

E' indubbiamente una squadra che potrà dire la sua anche nell'avventura nella seconda serie della pallamano italiana, ma attenzione a un aspetto: non sarà un passeggiata come quella della serie A2. Trieste troverà sulla sua strada parecchie formazioni forti e tecnicamente ben preparate (basti pensare a Merano, a Bolzano, a Romagna...), per arrivare ai play-off ci sarà da sudare copiosamente: siamo però certi che i nostri ragazzi non ci deluderanno neppure nella prossima annata :ok:

Un grande "in bocca al lupo" anche a tutte le altre formazioni "minori" della nostra città, con un particolare augurio alle due formazioni di hockey inline: il SDS le seguirà costantemente durante il corso della stagione, anche per una questione di visibilità che, su questo fronte, manca tremendamente nei mass-media locali.

Ci rileggiamo a inizio settembre, buona continuazione di afa a tutti! :bye:

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