[Cronaca] Cartiere del Garda Riva-Acegas Aps Trieste 81-71 (16-23, 36-45, 59-61)

[SandroWeb]

L’orgoglio di Riva spegne l’Acegas nell’ultimo quarto: si torna mercoledì a Trieste per gara-4

Cartiere del Garda Riva-Acegas Aps Trieste 81-71 (16-23, 36-45, 59-61)

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Non arriva in gara-3 il tanto agognato “cappotto” giuliano: Riva del Garda rovina, sportivamente parlando, l’esodo dei tifosi biancorossi e accorcia le distanze nella serie finale di play-off, condotta dall’Acegas per 2-1. Finisce 81-71 e si torna mercoledì sera in campo, con il PalaTrieste che tornerà a essere finalmente il campo amico dopo più di un mese di trasferte in quel di Pordenone.

C’è grande rammarico per questa sconfitta, anche perché per i primi due quarti la partita sembrava essersi incanalata nel binario giusto per gli uomini di Bernardi: i padroni di casa hanno lasciato a desiderare nei primi venti minuti, consentendo un prezioso vantaggio in doppia cifra per l’Acegas. Poi accade l’incredibile metamorfosi sul torrido parquet trentino: Riva inizia a rosicchiare punto su punto, Trieste invece perde completamente la tramontana e si consuma come un gelato al sole, forse troppo sicura di sé o più probabilmente con la concentrazione lasciata in spogliatoio all’intervallo di metà gara.

Alla fine ciò che conta è vincere gara-4 mercoledì sera e non far più ritorno al PalaGarda: sarebbe un peccato mortale non riuscire a chiudere la serie sul terreno amico, davanti a una platea che già immaginiamo sarà delle grandi occasioni.

Primo quarto positivo per l’Acegas: nonostante il 5-0 iniziale dei padroni di casa, Trieste si riprende alla grande grazie alla mano caldissima di Di Gioia e alla presenza assoluta di Benevelli in area. I biancorossi riescono a spingersi sul +10 (9-19) prima del timido ritorno bianco-azzurro che limita di poco lo scarto alla prima sirena (16-23).

Seconda frazione monumentale dei giuliani: Trieste costruisce infatti un parziale importante con l’ausilio del tiro pesante (2 triple di Spanghero, 1 di Di Gioia) correndo avanti sino al 32-45 e dando l’impressione di avere potenzialmente in mano l’inerzia del match. Ma da un fallo tecnico rifilato a Bernardi parte il lento tracollo degli ospiti, con Riva abile a rialzare la testa e a rimettersi in sesto grazie alla vena di Borgna prima e Pignatti dopo. In questo modo dal +12 l’Acegas si ritrova solamente a +3 (52-55) tenuta a galla solo dalle bombe di Lenardon e dai punti in pitturato di Benevelli.

Appare comunque chiaro che il gioco giuliano è farraginoso e le trame offensive si dimostrano tutt’altro che fluide: Trieste sbaglia inoltre troppi liberi (alla fine il 10/19 rappresenta un pugno nell’occhio guardando il risultato finale) e butta alle ortiche qualche pallone di troppo. I padroni di casa cominciano davvero a crederci e vanno in vantaggio a otto minuti dalla fine (63-61): da lì in poi ci saranno solo sprazzi per i giuliani che, seppur sotto di pochissimi punti, non riusciranno mai a rimettere la testa avanti. La bomba di Cissè a due minuti dal termine mette a sedere le velleità dell’Acegas e la mette sotto di 7 lunghezze, troppe per una Trieste che nell’ultimo minuto di gara non commette neppure fallo sistematico per provare a ribaltare il risultato.

Punteggi e tabellini del match: CLICK QUI

Le pagelle dell'Acegas

Lenardon

Marisi

Pigato

Bocchini s.v.

Benevelli più

Gennari e mezzo

Di Gioia e mezzo:

Spanghero

Zurch

Coronica, s.v.

Coach Bernardi: meno