Starlite Posted June 2, 2009 Report Posted June 2, 2009 Dal CorSera Castelnuovo sul GardaPaghi e salti la coda, proteste a Gardaland «I ricchi ci superano» Tessera preferenziale al parco divertimenti veronese. La direzione: in Europa c’è già VERONA — Se paghi ti diverti, ma se sborsi qualcosa in più ti eviti pure qualche grattacapo. Tutto ha un prezzo, anche nel paese della fantasia, alla faccia di chi non se lo può permettere. «È il marketing, ragazzi», scrolla le spalle Roberto Menoncin, che venerdì mattina ha caricato in auto moglie e bimbo di sei anni per trascorrere la giornata a Gardaland, a Castelnuovo. Il più grande parco di divertimenti in Italia è il paradiso delle famiglie. Ma da qualche tempo molte di loro sono sul piede di guerra. E tutto per colpa della Gardaland Express, una tessera che consente di saltare le estenuanti file che si formano davanti alle attrazioni più famose. «Costa 10 euro oltre al prezzo del biglietto - spiegano all’entrata - e dà diritto ad accedere alle giostre attraverso percorsi riservati». Non a tutte, però. La tessera gialla permette di superare le code alle attrazioni più «adrenaliniche», come le montagne russe del Blue Tornado, o lo Space Vertigo, dove si prova l’emozione di precipitare da una torre alta 40 metri. L’Express verde spalanca invece le porte delle giostre per famiglie, come quella ispirata ai corsari, alla corsa lungo le ripide di Jungle Rapids. Entrare a Gardaland a prezzo intero costa 35 euro. Quindi, se si vuole saltare alcune delle lunghe file (nei giorni da bollino rosso si superano le due ore d’attesa) bisogna sborsare altri 10 euro, che diventano 20 per chi proprio non vuol saperne di aspettare e quindi acquista entrambe le card. «Se l’avessi saputo avrei comprato la tessera - assicura Menoncin - così evitavo di perdere almeno mezzora per ogni attrazione. Una giornata a Gardaland con mia moglie e il nostro bambino ci costa circa 200 euro tra ingresso, parcheggio, pranzo, bibite e souvenir. Trenta euro di più non fanno la differenza». Ma in tanti la pensano diversamente. «È antidemocratico» spiega Lucia Guidetti, arrivata da Verbania con marito e due figli. «Il biglietto d’entrata costa parecchio - afferma - e quindi vorrei capire per quale motivo dobbiamo sentirci clienti di serie B. Noi invecchiamo aspettando il nostro turno in fila e chi ha i soldi ci supera. È assurdo». Vittorio Iorno è un anestesista milanese arrivato nel parco con la nipotina. «Questa trovata - afferma - potevano risparmiarsela, soprattutto in un periodo in cui le famiglie sono alle prese con la crisi economica. Tanto per cambiare, il ricco ruba il posto al poveraccio. È come se facessi l’epidurale solo a chi mi paga di più, mentre le altre pazienti le lascio partorire con dolore. È discriminante, tutto questo». Ma per Simone Marchi e la sua fidanzata Paola Oggiano, che hanno acquistato entrambe le tessere, la questione è diversa: «Si tratta di un servizio utile e non ci sentiamo in colpa a superare la fila. Arriviamo dalla Sardegna e abbiamo a disposizione un’unica giornata per divertirci: vogliamo sfruttarla nel migliore dei modi. E se ci costa di più, pazienza». In molti non la prendono bene. La domenica, quando il sole picchia mettendo a dura prova i nervi, capita che i «tesserati » sfilino davanti alle maxi code tra piogge di fischi, cori e applausi di scherno. I gestori del parco divertimenti dicono che è solo questione di tempo e presto la Gardaland Express non verrà più vista come una discriminazione. «È un normale servizio a pagamento che offriamo ai clienti - spiega il direttore, Danilo Santi - peraltro soggetto a limitazioni: le tessere non possono superare il 6 per cento dei biglietti venduti». Significa che, nelle giornate clou, ci sono al massimo 2mila visitatori che usufruiscono della card salta-file. «Gli stranieri non si scandalizzano - prosegue Santi - perché all’estero è diffusa: ad Alton Tower, un parco inglese, arriva a costare 75 sterline. E anche Mirabilandia ha introdotto un servizio simile». Nonostante siano arrivate e-mail di protesta, il direttore assicura che la Express non è in discussione. E a chi gli ricorda la crisi che mette in difficoltà molte famiglie, Santi assicura di non sottovalutare il problema. «Ci sono gli sconti comitiva - spiega - e abbiamo attivato delle promozioni, a cominciare da quella che permette di avere un biglietto omaggio ogni due acquistati. In pratica, dividendo le spese, quasi nessuno paga il prezzo intero». Andrea Priante 01 giugno 2009 Quote
Renè Posted June 2, 2009 Report Posted June 2, 2009 A Disneyland ad esempio è normale, tanto è vero che pure i personaggi sono in linea con il suddetto metodo.. se sei Paperon de Paperoni, eviti la coda.. se invece sei uno sfigato come Paperino, resti lì a farti una fila peggio che sulla Salerno-Reggio Calabria! Quote
babatriestina Posted June 2, 2009 Report Posted June 2, 2009 visto qualcossa de simile a Versailles: ingresso normal e coda, tessera giornaliera, costa de più ma te va dove e quanto che te vol saltando le code. Idem i musei parigini: te fa la carta Musei, per alcuni giorni, e te entri dove e quanto che te par saltando le code. Sempre meo che le Poste, che prima te fazeva sceglier far posta normal e prioritaria, te pagavi d epiù ma arivava prima, e adesso la xe prioritaria per obbligo. O pensè ai veci nomi dei treni accelerato, voleria dir svelto, e el iera el più cagoia, diretto, espresso, rapido,... ognidun prometteva "più svelto dei altri, se te paghi de più" No me sorprendi e no ghe trovo gnente de scandaloso. Quote
dido76 Posted June 2, 2009 Report Posted June 2, 2009 disemo che in un parco come gardaland no vedo sai el senso...se te se organizi e te va in giorni no de pienon te fa tuto senza spetar sai...mi ghe iero un feragosto e no se ga praticamente fato mai fila...forsi cul apprezzeria de + l'idea de poder comprar un biglieto che magari no me fa far la fila al'ingresso. una roba cusì ne xè capitada al Louvre: comprado el biglieto in metropolitana, entradi davanti de tuti con la guardia che ne ga fato pasar e verto la porta:pareva de eser vip...ma forsi gavemo speso 2€ in +. pagar per no far la fila de un'atrazion in un parco non tanto grando come gardaland me par ecesivo. Quote
babatriestina Posted June 2, 2009 Report Posted June 2, 2009 Una zonta: mi no son mai stada a Gardaland, no go progetto de andarghe... no xe per mi.. go passado quel età Quote
dolby Posted June 2, 2009 Report Posted June 2, 2009 in stati uniti xe anni che le robe funziona cussì e te dirò quei che compra el biglietto VIP sarà si e no el 10%... no xe che cambi sai alla fine... Quote
arska Posted June 2, 2009 Report Posted June 2, 2009 Me par completamente antidemocratico.. e personalmente me interesa poco che se lo fazi nei USA, ale Canarie o in Polinesia resta antidemocratico. Mi personalmente me sentissi ciapado pel ()() Quote
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