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Da LungomareNatisone · Inviato
Eh no. Perché ciò su cui batto io è la PROPORZIONE. Tra inglesi, spagnole, tedesche, italiane, francesi e portoghesi arriviamo - se non ricordo male - a 22 squadre su 36 ovvero una bella maggioranza. Che è sacrosanto per lo spettacolo, e lascia spazio ad una selezione del "meglio" del resto a differenza della vecchia Coppa dei campioni dove c'erano 4 squadre forti su 32 e magari ai quarti la Juve giocava col Flora Tallinn. Completamente diverso dai mondiali, dove sole 16 europee su 48 rappresentano una sproporzione totale che penalizza lo spettacolo. Il mio discorso sarebbe in contraddizione se volessi 3 italiane anziché 4 e la qualificazione garantita a una tra Zimbru Chisinau e Dinamo Tbilisi. -
Da LungomareNatisone · Inviato
Ma cosa c'entra la coppa dei campioni di 35 anni fa? Ho detto come la penso. 4 per paese sono già un ottimo modo per rappresentare il meglio del calcio europeo, e secondo me quei due posti in più magari permetterebbero a paesi "minori" di fare esperienza internazionale. Anche perché in sti due anni, 3 quinte su 4 hanno fatto la fine del gatto in tangenziale.. A quel punto piuttosto che garantiscano 8 partite a due campioni nazionali in più -
Nella prima metà stagione che ha giocato qua ha giocato 13 volte, spesso e volentieri spezzoni di gara, e ha segnato 3 gol. Proiettandolo su una stagione intera sarebbe arrivato vicino a quota 10. L'anno scorso 6 gol, senza battere i rigori che tirava Olivieri (mi sembra ne abbia battuto solo 1 a inizio stagione), che è passato per un bomber implacabile per 10 gol di cui 5 su rigore. Cioè di fatto lo stesso score di Vertainen. Quest'anno è praticamente a un gol ogni due partite, bloccato solo dagli infortuni sennò finiva comodamente in doppia cifra a febbraio.
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Bene, tranne City e Chelsea che sono state "create" recentemente nel calcio che conta, ma che possiamo tranquillamente sostituire in senso storico con due cugine inglesi, parliamo di quello che è storicamente il pantheon del calcio europeo. Real, Barcellona, Arsenal, Liverpool erano il top anche trenta anni fa, solo che non buttavano 200 milioni in ingaggi, ma magari 15 o 20. C'erano anche le Italiane in quel Pantheon, ma non per "competenze" o "strutture" ma perché esisteva un sistema malato politico/imprenditoriale che sprecava annualmente decine e decine di miliardi.. Non è quindi aumentato lo spettacolo, la competitivá, il numero di campioni, anzi, è solo aumentato il business che si autoalimenta attorno al calcio. Quindi se mi dici che servono soldi per creare ancora più soldi e far "mangiare" ancora più pescecani attorno al calcio posso pure venirti dietro, se mi dici che più soldi portano più campioni non è vero. Il numero dei campioni è lo stesso, aumenta solo quanto costano. Isak o Woltemade non diventano più forti perché sono stati pagati 90 milioni. Sono semplicemente supervalutati perché nel sistema girano più soldi. PS: se devi rispondere fallo educatamente, se canzoni ancora una volta quello che scrivo ti caccio direttamente negli utenti indesiderati, perché a leggerti fare il bullotto mi sono rotto.
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