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Da "Il Piccolo" odierno, la presentazione di ieri della squadra a cura di Lorenzo Gatto:

Pallamano Trieste, una giovanissima quarantenne

Sabato inizia la A1 a Noci. Lo Duca: «Una stagione speciale, non vogliamo deludere i nostri tifosi»

di LORENZO GATTO

TRIESTE «Dopo le vicissitudini della scorsa estate non era sicuramente facile ripartire. Spero che i ragazzi abbiano smaltito la delusione della rinuncia al torneo d’Elite e siano capaci di trovare dentro di loro le motivazioni per disputare con la consueta mentalità il prossimo campionato».

Così Giuseppe Lo Duca, il simbolo storico dell’handball locale, nel corso della presentazione ufficiale della stagione che sabato vedrà la Pallamano Trieste esordire sul difficile campo del Noci. Una data storica per la società triestina chiamata a festeggiare un compleanno importante.

«Siamo nati nel 1970 - ricorda con orgoglio il Prof - e quello che sta per partire è il quarantesimo campionato consecutivo al quale partecipiamo. Una continuità straordinaria, difficile da riscontrare in una città come Trieste nella quale molte società importanti sono scomparse e anche le realtà degli sport di vertice, calcio e pallacanestro, hanno vissuto o stanno vivendo periodi di stanca. Dopo l’ennesima rinuncia all’elite non è stato facile decidere di proseguire: per fortuna ci sono stati alcuni segnali che ci hanno dato la spinta decisiva».

Sono segnali arrivati dalla città che hanno consentito a Giuseppe Lo Duca di mettere insieme il budget minimo per iscriversi e partecipare alla prossima serie A1.

«Devo ringraziare i nostri tifosi - continua il presidente del club biancorosso - perché nella prima occasione in cui li abbiamo chiamati direttamente in causa con una sottoscrizione popolare ci hanno dato una risposta straordinaria. Abbiamo sempre incassato la loro solidarietà, questa volta abbiamo toccato con mano anche la loro generosità e questo – prosegue Lo Duca – ci ha fatto capire in maniera concreta quanto ci sono vicini e quanto tengano a noi. Un ringraziamento doveroso anche al sindaco e a tutto il consiglio comunale che ha stanziato, all’unanimità un contributo per noi fondamentale».

Oltre a questo la spinta decisiva è arrivata dai giovani che nelle ultime stagioni hanno riempito la bacheca biancorossa sopperendo così all’impossibilità della prima squadra di lottare per la conquista dello scudetto.

«La squadra che si prepara a affrontare la nuova stagione - conclude il Prof - si è oggettivamente indebolita considerando la partenza di Tin Tokic per la Spagna e i ritiri di Ivan Mestriner e Marco Sardoc. Contiamo però sul nostro vivaio (due tricolori in campionati giovanili vinti negli ultimi due anni, ndr) per compensare queste assenze e consentire al nostro tecnico, Fredi Radojkovic, di mettere in campo una formazione comunque competitiva. Sappiamo che i nostri ragazzi hanno ancora bisogno di tempo per maturare e crescere e il loro inserimento sarà graduale ma siamo convinti del fatto che loro rappresentano il futuro di questa società».

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xe poco cosa far...xe una società e squadra simpatica a tutti con le idee sempre chiare in ogni situazion...complimenti al prof....e a trieste se poderia far un grande feston per il compleanno di 40 anni della pallamano trieste :bandieraalabarda::bandieraalabarda:

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