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Facendo parte del gruppo di lavoro chiamato Agenda21 che si occupa di ambiente ecc...mi chiedevo se a qualcuno può interessare parlare di tale argomento,specialmente ora che si parla di nucleare,carbone ed fonti rinnovabili. Io posso lanciare dati, numeri e stime poi ci si può scontrare sulle soluzioni. Parlo dell'Italia in particolare visto che ci viviamo...Il bilancio energetico complessivo dell'Italia dipende dalle importazioni per l'82% del fabbisogno e la spesa ha superato i 30 miliardi di euro all'anno. La parte prodotta in casa è per il 65% ottenuta facendo uso di petrolio e gas.

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Attualmente in Italia si consuma una quantità di idrocarburi pari alla somma di tutti i paesi europei per produrre elettricità....questo porta ad un costo della corrente che in media è del 60% più cara che nel resto dell'Europa,il doppio di quella prodotta in Francia ed il triplo di quella prodotta in Svezia.Attualmente per rispettare i protocolli di Kyoto il costo da sostenere sarebbe di 360 euro per abitante in Italia,5 in Germania e 3 in Francia.

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Da quando con un referendum in Italia si decise di abolire il Nucleare lo Stato ha speso nel periodo tra il 1981 ed il 2002 99.000miliardi delle vecchie lire in incentivi per le fonti rinnovabili che attualmente coprono appena il 6,5% del fabbisogno nazionale. Si tratta dei chilowattora più cari al mondo. Le riserve petrolifere si stanno esaurendo, da questo dipende la speculazione sul petrolio e il nostro sistema energetico si basa su di esso, da qui l'elevato costo dell'energia e la ricaduta sulle industrie che pagano la corrente il 60% in più delle concorrenti europee.

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Io sono sempre stato a favore dell'ambiente ma davanti alle cifre c'è poco da dire o fare, lasciando perdere il discorso puramente economico e trattando solo quello ecologico allora bisogna ammettere che le fonti rinnovabili sono state un fallimento, possono essere un aiuto ma è impensabile usarle per il fabbisogno energetico nazionale, una centrale fotovoltaica ha bisogno di 200 ettari di terreno e quelli di nuova concezione di 2000 ettari, un eolico utilizza almeno 12.000 ettari di superficie...dati improponibili rispetto ai megawatt prodotti.

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L'abbattimento dell'inquinamento può avvenire nel piccolo con auto ad idrogeno e pannelli solari per il riscaldamento dell'acqua, per la corrente ci sono solo due alternative valide a lunga scadenza, il carbone ed il nucleare. Attualmente le centrali nucleari hanno una vita media di 50 anni e alla faccia di chi sostiene che siano in calo come numero è vero il contrario, tra Francia,Germania ed Inghilterra sono in fase di realizzazione altre 10 centrali nucleari oltre a quelle attuali, per parlare solo dell'Europa.

Una delle discussioni più animate in sede di riuonione è il fatto che io sono sempre convinto che i dati debbano essere divulgati il più possibile mentre altre correnti preferiscono lasciare queste cose ai gruppi di lavoro. Il mio l'ho fatto, se volete altre cifre o dati o materiale fate un fischio.

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il fatto xe che attualmente in frencia quattro centrali nucleari le lavora per noi, per fornirne l'energia che ne servi e le scorie che produci le smaltimo noi. se sucedi un incidente le xe a pochi chilometri e ne becca comunque. a sto punto non saria più intelligente crearle qua da noi ste quattro centrali? lasando perder il dove che vien fora solo che casin, parlo de concetto sensado o meno.

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le centrali chiuse all'epoca del referendum oggi non sarebbero più utilizzabili per motivi di sicurezza e renderle sicure costerebbe più che costruirne delle nuove. oggi costruire una centrale nucleare richiede almeno 10 anni di lavoro dal momento della progettazione a quello della messa in funzione quindi in ogni caso si parlerebbe di tempi lunghi senza contare le difficoltà legate alla scarsa disponibilità di territori adatti e per lo spazio fisico che in Italia è poco, il discorso è tanto complesso quanto affascinante. l'importante è sempre affrontare questi discorsi non per partito preso ma sulla base di dati e numeri e vi assicuro che questa è la cosa più difficile da fare.

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  • 3 weeks later...

Tutti i paesi nuclarizzati hanno smesso di construire le centrali nucleari...

Rispettare tutte le norme, disfarsi delle scorie, aver a che fare con l'opinione pubblica comincia a diventar fastidioso. Oltre al fatto che se non sbalgio ci servono 10-20 anni per avere una centrale nucleare operativa.Se si lavora con fondi sufficienti e senza mafia. (forse puoi darci dati un po più attendibili)

Senza contare che non riusciamo nemmeno a sistemare le scorie ospedialiere chi sa che disastro potremo combinare con quelle delle centrali...

Riprendere adesso è poco utile. Non dovevamo stoppare i progetti a suo tempo ma oramai non è una soluzione funzionale a risorvere il nostro problema.

Ps:

Io avevo letto dati meno catastrofici... che mal messi che siamo.

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quando fazo post troppo lunghi i capi me ziga cusì me go adeguà "sezionando"...

comunque non xe vero che i paesi che usa attualmente el nucleare i lo sta mollando, in Francia,Germania ed Inghilterra i sta iniziando i lavori per altre centrali nucleari e la vita media de quelle attuali la xe stada elevada de altri 10. gavemo studià in lungo e in largo la question delle fonti rinnovabili ma purtroppo,numeri alla man, non le pol sostituir el nucleare e il petrolio,solo darghe una man.

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ma te pensi ke nn sia realmente altre alternative?

o ala fin fine gli unici numeri ke calcola e de cui tien conto xe el guadagno imediato?

nn me ispira el nucleare...te ris'ci tropo...

spero ke in italia nn le riverzi, ma nn x paua dele radiazion (tanto semo circondadi) ma xkè nn me fido del sistema italia (mafia, camorra, intralazi vari ecc.).

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i numeri de cui parlo non ga niente cosa far con i soldi, quel xe un altro per de manighe, il fabbisogno energetico mondiale xe in continuo aumento, vardè solo cosa succedi qua in italia d'estate quando la gente tacca i condizionatori...quel che voio dir xe che in campo elettrico al momento e con il trend de crescita della domanda, le fonti rinnovabili non le pol soddisfar le richieste. o se demo una auto-regolazion o le alternative xe poche, oltre tutto incombi el protocollo de Kyoto dall'italia sottoscritto ed entro i cui parametri attualmente non stemo per niente, passando al gas e al carbon dovessimo rivar a rientrar nei parametri ma xe sempre processi de conversion lunghi. purtroppo quando de mezzo xe l'omo niente xe sicuro, le dighe per l'idroelettrico pol crollar e far stragi, le centrali a gas pol saltar in aria ecc...anche mi non amo el nucleare ma bisogna esser obiettivi, se volemo continuar a usar el pc, forni,lavastoviglie, televisori ecc... da qualche parte la corrente dovemo prenderla e personalmente costruir centrali nucleari all'estero da cui rifornirse non me par che elimini el problema ma lo sposti e basta, ricordo infatti che l'enel non solo ga acquistà una centrale nucleare ma se prepara a costruirne una nova in romania...me par poco etico.

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da qualche parte la corrente dovemo prenderla e personalmente costruir centrali nucleari all'estero da cui rifornirse non me par che elimini el problema ma lo sposti e basta, ricordo infatti che l'enel non solo ga acquistà una centrale nucleare ma se prepara a costruirne una nova in romania...me par poco etico.

:ave::ave::ave:

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mi cominciassi intanto anke darse una autoregolazion.

de tante monade nn gavevo bisogno o cmq se le pol doprar con più accorteza.

per quanto riguarda el nucleare go capido ke costruir in romania xe solo spostar el problema se fossi per mi le sereria totalmente. se una diga se spaca fa dani risolvibili in poki ani...se s'ciopa una centrale xe un ninin più longhi.

quel ke intendo dir cmq xe de nn smeter a zercar altre soluzioni e magari incentinvar l'uso dele fonti rinovabili...nn risolverà el problema ma almeno darà una man.

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La fanno in Romania perchè costa meno. Costruire e gestire una centrale nucleare rispettando tutte le norme di sicurezza di paesi come l'Italia costa troppo,sarebbe anti economica.

Non volgiono certo rischiare un secondo chernobill ma risparmiano su sicurezza di operatori e zone limitrofe si fanno i soldi.

Centrali che sfruttano la marea, generatori eolici centrali a biogas termovalorizzatori. Ci son molte altre vie per risolvere il problema.

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La fanno in Romania perchè costa meno. Costruire e gestire una centrale nucleare rispettando tutte le norme di sicurezza di paesi come l'Italia costa troppo,sarebbe anti economica.

Non volgiono certo rischiare un secondo chernobill ma risparmiano su sicurezza di operatori e zone limitrofe si fanno i soldi.

Centrali che sfruttano la marea, generatori eolici centrali a biogas termovalorizzatori. Ci son molte altre vie per risolvere il problema.

2002 2030

% %

Carbone 39 37

Gas 17 32

Idro 17 13.05

Nucleare 16 8.05

Petrolio 9 4

Altre rinnovabili 2 5

Totale 15500TW 31000TWh

Dai dati presentati al 19° Congresso Mondiale dell'Energia, nel 2030 la produzione di energia nucleare passerà dal 16% al'8.5%. Come risulta dalla tabella aumenterà la produzione di energia ottenuta con il gas e le fonti rinnovabili, mentre diminuirà quella ottenuta da petrolio, carbone ed idroelettrica.

Tutte sai bel sulla carta ma incongruente nei numeri, a fronte de un raddoppio della domanda de energia elettrica entro il 2030 (ma la data xe stada portada al 2020 a causa della crescita cinese) i prevedi un dimezzamento delle centrali nucleari, un raddoppio de quelle a gas (che produci molto meno), un calo dell'idro perchè poco redditizia fazendo i conti de spese-energia vendibile,un dimezzamento del petrolio, ed un aumento de due punti percentuale nelle altre fonti rinnovabili che tien conto dell'eolico e solare che rendi poco soprattutto in relazion all'estension delle centrali stesse.

podemo parlar de energia sotto tanti aspetti, impatto ambientale, quantità ecc...quel che se devi sempre tenir a mente xe che la domanda cresi (soprattutto in ambito industriale) e che per soddisfar tale domanda xe poche le fonti che pol assicurar l'approvigionamento energetico necessario.

se volessimo far qualcosa da cittadini allora dovessimo ciamar l'enel e dirghe che i riporti a 1.5 KWh i nostri impianti che da un pochi de anni xe stadi alzadi a 3KWh per abitazion...dopo però non xe de lamentarse se non se pol acceder forno e pc, televisio e laphon ecc...il popolo chiedi rimedi ma vol le comnodità,basta guardar come tutti corri a ciorse quei c....o de climatizzatori! e poi se lamenta per le bollette e se salta la corrente!

La Svezia (11 centrali nucleari) tanto per far un esempio europeo gaveva votado come noi per l'abolizion del nucleare...ad oggi noi ga ancora spento neanche una perchè i doveria acquistar la corrente all'estero con costi enormi! solo l'Italia in tutto el mondo ga fatto un referendum e il giorno dopo ga serà le centrali,rimanendo in braghe de tela.

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Molti paesi stanno incentivando il fotovoltaico e i pannelli solari.

Ci sono incentivi per chi li piazza sopra la propria casa.

Ci sono paesi in cui non puoi costruire una casa nuova se non metti pannelli solari o fotovoltaci sulle superfici utilizzabili.

In giappon una delle più grandi ditte di costruzioni ha deciso che non costruisce case senza pannelli solari.

E' una questione di numeri. Più se ne utilizzano più il prezzo cala perchè vengono prodotti in quantità.

L'anno scorso ho guardato alcune conferenze sulla energia rinnovabile e lo sviluppo compatibile fatte all area di ricerca (gratuite). L'efficienza dei pannelli fotovoltaici sta migliorando. In India per esmepio hanno sperimentatoo lampioni stradali che si caricano di giorno e si accedono di notte totalmente auto-sufficienti. Li pianti e per 10 anni funzionano per conto loro. Basta cambiar la lampadina se si fulmina :).

Paesi come Brasile India Giappone Messico si stanno impegnando nella ricerca in questo senso. l'America fa poco nulla perchè è una tecnologia con scarsi impieghi militari quindi non gli interessa.

Comuque a proposito di studi e statistiche... se tutte le superfici "utili", cioè sufficientemente soleggiate e non utilizzate come tetti, pensiline, bosrdi strada sulle autostrade, che ci sono in Italia fosser coperte da fotovoltaici produrremmo 3 volte tanto il fabbisogno mondiale di corrente elettrica. Statistica che lasia il tempo che trova... ma fa capir che il problema non è cosi insormontabile.

Molte tecnologia rinnovabili sono giovani, possono migliorar la loro efficienza con la ricerca.

Molte tecnologie rinnovabili sono poco usate e costose, i costi si possono abbattere con la produzzione in massa.

Lo svantaggio non è così grosso.

Seza contar che Chernobil non è l'unico epricolo. Dobbiamo disfarci delle scorie. E proteggerle perchè con le scorie in mano ad un terrorista possono fare le "bombe sporche" come chiamano gli ordigni che polverizzano materiale radioattivo.

Se avessero usato queste bombe a Londra?

Se il nucleare prolifera costruendo centrali in ogni paese pesate che diventi veramente imposibile che un terrorista metta le mani su scorie nucleari o materiale fissile?

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