SandroWeb Posted August 14, 2019 Report Posted August 14, 2019 MERCOLEDI' 14 AGOSTO 2019 - Come logico che sia, i riflettori delle ultime ore (e di quelle che verranno) sono puntati sull'amichevole di lusso che la Triestina disputerà sabato contro la Juve. La caccia al biglietto è già iniziata, la voce si è diffusa in un battibaleno non solo a Trieste, ma in tutta la regione e anche oltreconfine e i siti di vendita sono stati subito presi d'assalto. Come scrive Antonello Rodio, a Trieste arriva la più titolata squadra d'Italia, la dominatrice assoluta degli ultimi otto scudetti, un filotto che curiosamente iniziò proprio al Rocco nel 2012. E con la Juve, assieme a tanti campioni, arriva il fenomeno assoluto, quel Cristiano Ronaldo catalizzatore di folle e appassionati. Il prezzo in Curva (Furlan e Ospiti) è di 20 euro per l'intero e 15 il ridotto; per la Gradinata Colaussi e per la Tribuna Pasinati Laterale è di 30 euro l'intero e 25 il ridotto; per la Tribuna Pasinati Centrale il costo è di 37 euro l'intero e 27 euro il ridotto. La categoria Ridotti comprende under 16 e disabili oltre il 75%, ma anche gli abbonati. La società alabardata fa infatti un piccolo omaggio a chi è già abbonato: quanti sono in possesso della tessera stagionale hanno diritto al biglietto ridotto, risparmiando così 5 euro. Un biglietto acquistabile, solo dagli abbonati, nei soliti punti vendita, ovvero lo stadio Rocco (nella sede della Triestina e nella Tribuna Vip Hospitality) e il Centro di Coordinamento: basta esibire l'abbonamento alla stagione 2019-2020. Naturalmente ci si può recare in queste sedi (chiuse solo domani), fare l'abbonamento e poi comprare il biglietto per Triestina-Juve, in modo da sfruttare lo sconto. Per i non abbonati, la vendita dei biglietti avviene invece attraverso due modalità: online tramite il circuito di vendita www.diyticket.it, pagando con una carta di credito o una carta prepagata; oppure prenotando il biglietto online o anche al numero 040.9896246 e pagando poi al momento del ritiro nei punti vendita SisalPay (bar, tabacchi, edicole) - Daniel Offredi, portiere della Triestina, parla a Guido Roberti sia sulla sfida persa a Perugia che su quanto imparato dalla sconfitta dello scorso giugno nella finale play-off: «Abbiamo fatto una buona prestazione contro un'avversaria di categoria superiore, abbiamo preso un gol su una situazione evitabile di calcio d'angolo. Dispiace perchè il Perugia non è che abbia avuto tante occasioni, ci lavoreremo a queste situazioni».A inizio gara si è vista la Triestina che si conosce a memoria.«Il campo era pesante e disconnesso, non riuscivamo a giocare da dietro come abbiamo fatto ad esempio nella partita in casa con la Cavese. Nonostante questo abbiamo fatto una buona prestazione, tutti».Questo gruppo vuole riprendersi qualcosa che è sfuggito di nulla contro il Pisa a giugno...«A quella partita ci abbiamo già pensato troppo, abbiamo appreso quello che serve per fare quel qualcosa in più. Sappiamo quali sono gli insegnamenti di quella partita, sappiamo dove migliorare e adesso dobbiamo pensare al campionato».Come valuta la nuova regola che consente al portiere di rimettere il pallone in gioco a un compagno in area di rigore?«È fatta per agevolare il gioco con la palla a terra, e dico la verità a me non mi dispiace, anche perché noi abbiamo giocatori con qualità importanti per farlo».Prossimo obiettivo ufficiale, è il Gubbio all'esordio domenica 25. Una squadra, quella umbra, che lo scorso anno si è salvata all'ultima giornata ma capace di infastidire due volte l'Unione alla quale strappò ben quattro punti con due pareggi. Subito un tabù da sfatare... «Le partite in C non sono mai semplici, indipendentemente dall'avversaria è sempre una battaglia e dovremo avere la giusta mentalità» - Presentato ieri alla stampa il playmaker della Pallacanestro Trieste, Jon Elmore: «Ho grandi aspettative per questa mia prima stagione a Trieste, ho scelto questa piazza convinto di poter far bene e non vedo l'ora di iniziare».Parole che vanno oltre le dichiarazioni di rito: nello sguardo di questo giovane proveniente dalla Marshall University si vede tutta la determinazione e la voglia di continuare a stupire. Non è un caso che, dopo aver visto chiudersi la trattativa per Chris Wright, Trieste abbia accolto con grande soddisfazione la possibilità di arrivare alla firma con il play della Virginia. Nei giorni scorsi, parlando delle possibili sorprese in vista della prossima stagione, Gianmarco Pozzecco lo ha indicato tra i giocatori più intriganti del campionato. «Lo ringrazio - sottolinea Jon - e posso dire che sono qui per questo. Sono cresciuto in una famiglia nella quale mio nonno, mio padre e mio fratello hanno giocato o allenato per cui, davvero, ho respirato pallacanestro fin da piccolo. Essere qui, in una piazza tanto appassionata e nella quale il basket rappresenta una sorta di religione per me è importante. Sentire l'incoraggiamento dei tifosi, fermarsi a parlare con loro o fare delle foto insieme è qualcosa che ti riempie di soddisfazione e allo stesso tempo ti fa capire quanto ci tengono alla loro squadra».Un ambiente particolare che Elmore ha conosciuto prima di arrivare grazie ai racconti di Javonte Green, l'ex biancorosso con cui ha diviso l'esperienza nella recente Summer League con la maglia dei Boston Celtics. «Siamo diventati amici - racconta Elmore - e mi ha raccontato molte cose di questa città alla quale si sente ancora particolarmente legato. Mi ha parlato bene della gente, dei tifosi e della società: ha detto che senza ombra di dubbio è uno dei posti migliori in cui ha giocato nella carriera».Ma che tipo di giocatore è Jon Elmore? Quali sono le caratteristiche di quella che negli States è presentata come una point guard? «Da esterno posso giocare sia da 1 che da 2 - racconta - ma io mi sento un play-maker. La mia caratteristica principale è lavorare per la squadra e cercare di far rendere al massimo i compagni che giocano al mio fianco. Poi se c'è bisogno di fare canestro non mi tiro indietro ma mi piace lavorare per gli altri sia in attacco che in difesa».Un leader, quindi, un uomo squadra che nonostante la giovane età è pronto a mettere il suo talento a disposizione dei compagni. Con una promessa dedicata ai suoi prossimi tifosi. «Sono qui per dare il massimo e personalmente il mio desiderio è quello di vincere il campionato. Quello che posso assicurare è che giocheremo duro e ci impegneremo al massimo in ogni partita per competere ad alto livello e divertirci tutti assieme il più possibile». Quote
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