SandroWeb Posted February 20, 2021 Report Share Posted February 20, 2021 SABATO 20 FEBBRAIO 2021 - «Quello con la Virtus Verona si può sicuramente definire uno scontro diretto, perché sta facendo bene e sta disputando un ottimo campionato».Dopo le tre vittorie contro squadre di bassa classifica, arrivate in tre modi completamente diversi, domani (inizio ore 15) la Triestina si misura di nuovo con una concorrente per le posizioni di vertice e mister Bepi Pillon inquadra subito l'importanza della partita di Verona. I pronostici non indicavano certo la Virtus come una competitor per la top five, ma il rendimento della squadra di Gigi Fresco è sotto gli occhi di tutti. Anzi la Virtus non solo è la formazione che ha perso meno di tutte nel girone assieme a Sudtirol e Perugia (solamente tre volte), ma è anche l'unica imbattuta in casa (e lo è da gennaio 2020).Tutte cose che il tecnico alabardato ha analizzato per preparare la sfida di domani e andare all'assalto del fortino della Virtus: «I numeri la dicono lunga sul valore di questa squadra, soprattutto quando gioca in casa - afferma Pillon - sul loro campo non perdono mai, è davvero il loro fortino, anche perché è un terreno non bello e piccolino, perciò sarà una battaglia sotto tutti i punti di vista. È chiaro che noi con le qualità tecniche che abbiamo, preferiamo i campi belli e larghi, ma siamo in questa categoria e dobbiamo adattarci, anzi dovremo essere bravi anche in questo se vogliamo puntare in alto».È ovvio che di fronte a queste oggettive difficoltà, servirà una Triestina bella tosta, quella insomma vista nella ripresa contro la Vis Pesaro. E il tecnico alabardato mette in guardia sotto questo aspetto: «Dobbiamo prepararci bene, perché se non andiamo lì con le pile cariche diventa difficilissimo. La tensione va tenuta alta, bisogna sapere che partita andiamo a fare e a cosa andiamo incontro. Loro stanno facendo molto bene, hanno giocatori di esperienza e di grande qualità, come Bentivoglio che ha giocato in serie A. Per cui dovremo stare attenti a tutte le situazioni, giocare come sappiamo con la determinazione e lo spirito visti nel secondo tempo con la Vis Pesaro».L'inebriante rimonta di mercoledì scorso deve essere presta ad esempio per la grinta che gli alabardati hanno sfoderato nella ripresa, ma Pillon l'ha già messa alle spalle perché sa bene che non bisogna mollare un attimo: «Dopo la rimonta con la Vis il nostro umore è buono, anche perché veniamo da un buon periodo dove abbiamo fatto ottimi risultati, però sappiamo che la strada è lunga, bisogna continuare così e vincere il maggior numero di partite che possiamo».Quella di domani, fra l'altro, è la terza partita in sette giorni. Ma anche se alcuni infortunati sono rientrati in gruppo e probabilmente il gruppo dei convocati sarà più folto, Pillon non si potrà permettere un gran turnover: «Vediamo un po' le condizioni di tutti e comunque ho ancora la rifinitura. Con Litteri intanto portiamo avanti il percorso di un minutaggio sempre maggiore, altri sono appena rientrati in gruppo mentre Petrella dovrà stare fermo ancora per un po'» - A meno di ventiquattr'ore dal successo ottenuto contro la Macedonia, Italia di nuovo in campo nelle gare di qualificazione a Euro 2022. Azzurri già certi del pass continentale ma in campo per mantenere l'imbattibilità nel girone B.Ne è uscita una partita a luci e ombre nella quale, dopo una discreta partenza, la nazionale ha avuto un lungo passaggio a vuoto tra secondo e terzo quarto nel corso del quale è scivolata anche sotto di 22 punti. La reazione, di grande orgoglio, ha portato gli azzurri ai supplementari dove l'Estonia ha meritato il successo guadagnando due punti fondamentali per centrare il pass per la rassegna continentale del prossimo anno. Per Davide Alviti in 24 minuti otto punti e tre assist.«Ho rivisto le stesse pecche mostrate contro la Macedonia - le parole del ct Sacchetti al termine della sfida - solo che questa volta non è bastato l'ultimo quarto per sistemare le cose. Abbiamo sbagliato molto in difesa e quando commetti così tanti errori lasci tiri facili e penetrazioni agli avversari. Per trenta minuti l'Estonia ha giocato un ottimo basket. Bene la reazione nel finale ma quando arrivi punto a punto dopo una rincorsa così dispendiosa devi essere perfetto e così non è stato. Volevamo un percorso netto. Ora invece dobbiamo riposare per chiudere con una vittoria questo torneo di qualificazione».Italia in campo con Baldi Rossi e Bortolani a riposo, Sacchetti sceglie Spissu, Spagnolo Michele Vitali, Ricci, Tessitori nel quintetto di partenza. Estonia avanti 5-9 nei primi minuti, Spissu e due triple di Ricci firmano il sorpasso al 6' sul 13-9. Vantaggio mantenuto al termine del primo quarto, 21-20, poi sono un inarrestabile Kotzar e il pesarese Drell a prendere per mano l'Estonia. Allungo sul 26-33 al 14', l'Italia fatica a tenere il ritmo dei baltici e scivola a meno 10, 44-54, alla fine del primo tempo. Al rientro dagli spogliatoi l'Estonia continua a spingere: massimo vantaggio sul 46-68 prima della reazione azzurra che chiude il terzo parziale sul 66-82. Sembra finita ma, trascinata da un ottimo Vitali e da un Alviti che ha saputo ancora una volta dare un solido contributo sfruttando lo spazio offertogli da Sacchetti, l'Italia rientra e dopo una pazza rincorsa aggancia con Spissu il 94-94 che vale l'over time. All'inizio dei supplementare l'Italia torna in vantaggio sul 98-97, regge fino alla tripla di Ricci, 101-102, poi ci pensa Drell a scrive la parola fine sul match con la bomba che sancisce il successo estone. L'Italia chiuderà il suo trittico nella bolla di Perm domani nuovamente contro la Macedonia del Nord (ore 13 italiane in diretta su Sky Sport Uno). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.