I suntini sandrini di giovedì 25 marzo 2021

[SandroWeb]

GIOVEDÌ 25 MARZO 2021

Concentrata sul prossimo impegno, l'Allianz prepara la trasferta di domenica prossima in casa della De' Longhi Treviso. Passaggio chiave di una stagione che deve ancora emettere i suoi verdetti. In ottica play-off, due punti che potrebbero risultare fondamentali per una Trieste che, salendo a quota 24 e con il doppio confronto vinto rispetto alla formazione di Menetti, metterebbe una seria ipoteca sulla post season. A guidare il gruppo, in campo e fuori, la consueta leadership di Juan Fernandez (intervistato da Lorenzo Gatto), il giocatore che ha in mano il termometro della squadra. VENEZIA, OCCASIONE PERSA?: Senza Bramos e Stone, con Denicolao e Watt decisamente sotto tono rispetto alle abituali prestazioni, la Reyer che domenica si è affacciata all'Allianz Dome poteva rappresentare un'avversaria battibile. La formazione di Dalmasson ha retto un tempo per poi arrendersi all'intensità difensiva di un'avversaria brava a mandare in tilt l'attacco biancorosso. «Domenica è stata una sconfitta contro una delle migliori squadre in Italia degli ultimi anni- sottolinea il Lobito-. Al di là di chi mancava, loro sono una squadra abituata a giocare insieme e abituata a giocare partite importanti. Credo che noi non abbiamo fatto una gara bruttissima in termini generali, abbiamo sofferto la brutta prestazione del terzo quarto e purtroppo la voglia di recuperare nel finale non è bastata».CATTIVERIA AGONISTICA E' stato coach Dalmasson, nel dopo partita, a evidenziare nella mancanza di aggressività una componente importante nella sconfitta. Per affrontare e battere compagini di livello come la Reyer passata al Dome, sarebbe servito un altro atteggiamento sul parquet. Un concetto ripreso anche da Fernandez. «Credo che la chiave è stata nel terzo quarto e il fatto che non siamo riusciti a fare una partita costante durante i 40 minuti. Gli alti e bassi nel corso della partita contro una squadra come Venezia li paghi». LA PROSSIMA SFIDA: Treviso è in salute, dal punto di vista psicofisico la formazione di Menetti sta bene e lo ha dimostrato nelle ultime giornate vincendo partite importanti. A Cremona, dopo essere stata avanti anche di 23 punti, ha saputo imporsi con la zampata sulla sirena di un decisivo Akele. Che partità sarà quella che l'Allianz giocherà domenica al palaVerde? «Mi aspetto una partita molto dura- sottolinea il Lobito- fuori casa con una squadra che gioca molto intensamente e che è anche in fiducia».PLAY-OFF: I quattro punti di vantaggio nei confronti di Pesaro e Brescia sono un margine importante ma certamente non definitivo per una Trieste che, dopo Treviso, avrà Virtus Bologna e Trento in trasferta, Pesaro in casa, Varese fuori prima di chiudere all'Allianz Dome contro la Fortitudo. Tre vittorie e conseguentemente 28 punti in classifica potrebbero essere bottino sufficiente per accaparrarsi un posto nella post season. «Non mi sono messo a fare calcoli- conclude Fernandez- e non so quanti punti serviranno. La cosa migliore che possiamo fare oggi è pensare a noi stessi, cercare di giocare un buon basket e guardare la classifica in avanti e non indietro». 

- Un ulteriore caso di positività al Covid-19 nel gruppo squadra, nel caso specifico un membro dello staff tecnico: questo il responso del giro di tamponi effettuato ieri mattina in casa alabardata. Un caso positivo che va quindi ad aggiungersi ai sette riscontrati nel precedente test: i calciatori Brivio, Procaccio e Giorico oltre a quattro dirigenti (uno è l'amministratore unico Mauro Milanese), tra i quali un collaboratore esterno. Ovviamente la società alabardata ha provveduto a isolare prontamente tutti i positivi secondo le direttive federali e ministeriali, attivando d'intesa con le autorità sanitarie tutte le procedure previste dal protocollo Figc. Ma cosa succede a questo punto? Innanzitutto da oggi, dopo che da inizio settimana di concerto con l'Asugi si era deciso di stoppare l'attività, gli alabardati possono riprendere gli allenamenti, ma con modalità molto particolari, ovvero quelle speciali già purtroppo conosciute in passato in questi tempi di pandemia: la seduta di lavoro si svolgerà infatti a gruppi di dieci giocatori, ma senza utilizzo di palestra né degli spogliatoi, e distanziati di almeno un metro. Poi, nella giornata di domani, si effettuerà un ulteriore giro di tamponi. Questo anche perché, al momento e con questo numero limitato di positivi, la partita Sambenedettese-Triestina che si dovrebbe svolgere domenica alle ore 12.30 resta in programma. Sul fronte del protocollo Figc, infatti, tre calciatori positivi non bastano e la Triestina si è già giocata lo slot della richiesta del rinvio all'andata con il Gubbio. Ma lo stop potrebbe arrivare invece dall'Azienda sanitaria che in conseguenza del diffondersi delle varianti applica protocolli molto più rigidi e pertanto potrebbe impedire la trasferta della squadra alabardata, cosa già avvenuta del resto in casi analoghi in altre parti d'Italia. Sotto questo aspetto già nella giornata odierna se ne potrebbe sapere di più. Ed è ovvio che anche la società alabardata sarebbe decisamente favorevole al rinvio, considerata la situazione molto precaria in cui si trova che non permette di preparare al meglio la partita: appena oggi infatti, dopo tre giorni di stop, la squadra potrà riprendere gli allenamenti e nelle modalità descritte che certamente non agevolano il lavoro. Insomma, a parte le assenze dei giocatori positivi, preparare una partita così importante nella corsa ai play-off senza provare praticamente nulla o quasi, sarebbe un bel guaio. Meglio recuperare più avanti, visto che ormai sta prendendo strada in Lega Pro l'ipotesi di allungare il calendario per fare spazio agli spot dei recuperi, e spostare di conseguenza l'inizio dei play-off di almeno una settimana. Intanto il Carpi, che aveva giocato domenica contro la Triestina, ha comunicato che il ciclo di tamponi rapidi a cui è stato sottoposto il gruppo non ha rilevato positività.