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GIOVEDÌ 10 GIUGNO 2021

- Convocato dal coach Sergio Hernandez tra i magnifici dodici che a Tokio, dal 24 luglio al 9 agosto, difenderanno i colori dell'Argentina alle Olimpiadi, Marcos Delia si appresta a vivere un'estate particolarmente intensa. Con l'Albiceleste andrà a caccia della terza medaglia, dopo l'oro di Atene nel 2004 e il bronzo conquistato a Pechino nel 2008, nel frattempo cercherà di sistemare la casella relativa all'ingaggio della prossima stagione.Al momento nulla si muove anche se, nelle ultime settimane, sul giocatore hanno chiesto informazioni una società israeliana, una tedesca e due formazioni del campionato italiano. Prime schermaglie che non turbano particolarmente i sonni dell'Allianz. Delia ha confermato direttamente al presidente Ghiacci il suo gradimento per la piazza triestina, si è trovato bene con la squadra e in città per cui prima di valutare altre ipotesi terrà in debita considerazione quella che sarà la proposta che arriverà da Trieste.Per un giocatore che potrebbe rimanere, un altro che chiude dopo una sola stagione la sua esperienza in maglia Allianz. Ufficializzata ieri, infatti, la risoluzione del contratto che legava Tommaso Laquintana alla Pallacanestro Trieste. Da parte della società «il ringraziamento a Tommy per l'impegno profuso durante una stagione complessa come quella appena conclusa e i migliori auguri per il prosieguo della carriera». Un saluto ricambiato da Laquintana che ha voluto ringraziare tutti per l'anno trascorso a Trieste. «È andata così, ci sta, fa parte della vita - le parole di Tommaso - Al di là di tutto è stata un esperienza fantastica che porterò sempre nel cuore. Saluto tutti i tifosi con la speranza di poterli rivedere presto».

- Un triestino che si fa strada nelle cariche che contano dello sport è sempre una bella notizia per la città. Quando poi il protagonista in questione è l'amministratore unico della Triestina e la novità è la sua entrata in uno degli organi di governo del calcio, allora la news non può che far felici tutti i tifosi alabardati.Ieri infatti Mauro Milanese è entrato a far parte del Consiglio direttivo del Settore Tecnico della Figc. La nomina del Consiglio federale, su proposta del presidente Gravina, è arrivata all'unanimità.Milanese, unico consigliere rappresentante della Lega Pro in questo organismo, lavorerà a stretto contatto con Demetrio Albertini, che è stato confermato presidente del Settore Tecnico, e agli altri nominati ieri nel direttivo, come il ct della nazionale Roberto Mancini, Gianluca Zambrotta e Umberto Marino. Gli altri componenti sono Enrico Castellacci, Marcello Giustiniani, Paolo Mangini, mentre i vice presidenti, oltre a Zambrotta, saranno Paolo Bosi e Giuliano Ragonesi.Ricordiamo che il Settore Tecnico della Figc, che ha la propria sede operativa a Coverciano, non è solo la struttura preposta alla preparazione ed alla formazione degli allenatori, ma è anche l'organo di servizio incaricato di svolgere attività di studio e di qualificazione per la diffusione e il miglioramento della tecnica del calcio. A tal fine il Settore Tecnico ha competenza nei rapporti internazionali per tutto quanto concerne la definizione delle regole del gioco e le tecniche di formazione di atleti e tecnici, svolge inoltre attività di ricerca, formazione e specializzazione in tutti gli aspetti del calcio e dei fenomeni sociali, culturali, scientifici ed economici ad esso connessi.Insomma un incarico di prestigio, del quale Milanese è comprensibilmente soddisfatto: «È un altro riconoscimento a livello nazionale che mi rende orgoglioso - ha detto l'amministratore unico dell'Unione - e penso possa rendere orgogliosa anche Trieste: ringrazio Gravina e Ghirelli, fa piacere poter lavorare con personaggi del calibro di Albertini e Mancini al futuro del calcio. Se mi hanno nominato all'unanimità a rappresentare la serie C tra vari dirigenti di 60 squadre, credo mi abbiano riconosciuto delle qualità, e ringrazio tutti della fiducia. Spero di aiutare, dare consigli sul piano organizzativo, contribuire alle riforme da fare e rappresentare i problemi della serie C che conosco bene. E potrò anche vivere da dentro quali saranno le proposte e le soluzioni delle varie categorie sulla direzione da dare al calcio».Da parte sua Albertini, confermato presidente del Settore Tecnico, ha assicurato continuità: «Lavorerò in continuità con quanto svolto finora - ha detto - siamo riusciti a rimettere al centro del nostro agire il dialogo e la concertazione, dando sviluppo a nuovi corsi e a nuove opportunità di formazione nonostante il periodo della pandemia».Il Consiglio federale, su proposta del presidente Gravina, ha anche approvato una proroga fino al 31 luglio (in luogo del 30 giugno) per la discussione e l'approvazione della riforma dei campionati, così da farla entrare a regime, eventualmente, dalla stagione sportiva 2022/23.

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