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Pallacanestro Trieste-Unahotels Reggio Emilia (sabato 18 marzo 2023)


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13 minuti fa, MangiafuocoMcrae ha scritto:

Non ci sono alternative al momento,non posso pensare di vedere a Scafati le stesse rotazioni. Anche perché il quintetto/rotazioni sono gia state modificate altre volte per trovare la quadra. Ora quella non c'è più e bisogna trovarla in altri modi

tra l’altro contro Scafati con Pinkins out l’ultimo dei problemi è la loro skyline

i problemi proverranno dagli esterni, italiani compresi

uno dei quali, Stone, francobollerà Bartley potendo anche difendere al limite in casa, per cui ci sarà bisogno di un piano B

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Probabilmente (ma del senno di poi sono piene le fosse) facendo partire Gaines in quintetto e non da sesto uomo e dando una seconda opportunità a Pacher avremmo risparmiato un bel po' di soldini e magari saremmo in una situazione migliore di classifica, ma adesso è facile parlare... rimane comunque la scelleratezza di certe scelte...

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14 minuti fa, pinot ha scritto:

tra l’altro contro Scafati con Pinkins out l’ultimo dei problemi è la loro skyline

i problemi proverranno dagli esterni, italiani compresi

uno dei quali, Stone, francobollerà Bartley potendo anche difendere al limite in casa, per cui ci sarà bisogno di un piano B

Senza pinkins ho visto Stone da 4(come faceva anche a Venezia) contro Treviso, e più minuti a Rossato tra gli esterni ed addirittura DeLautentis per i lunghi. Hanno 2 centri e poi solo esterni,Stone farà un po' il tuttofare credo. Cmq partita difficile,urge trovare la chimica in questa settimana

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Lego si è trovato in mano il cerino Terry (centro puro) perchè è stato fatto l'accordo per il suo arrivo nel periodo peggiore di Spencer (terminato a metà dicembre), non ci sono altre spiegazioni logiche. Poi caso ha voluto che Pacher abbia iniziato a giocare male proprio a dicembre, visto che prima viaggiava a cifre e medie buone, e si è pensato di poter spostare Terry a fare l'ala grande, esperimento fallito.

L'unica via di uscita per sfruttarlo sarebbe quella di metterlo nel secondo quintetto affiancandogli magari Deangeli da 4, lasciando Spencer e Lever in quello base (domenica hanno fatto bene assieme). Oppure, magari, prendere un 4 italiano come Zanotti che ieri con Napoli non ha proprio giocato e che forse è in rotta con la società.

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c’è da dire che anche la conferenza stampa post-partita del coach, che ho sentito adesso, è abbastanza inquietante

laddove dice che Hudson deve fare un passo verso la squadra, lasciando intendere che finora in allenamento più che in partita non l’ha fatto e lasciando trasparire una certa insoddisfazione e preoccupazione per l’atteggiamento 

confermati dagli 8 min concessi al giocatore, messaggio chiaro e inequivocabile, molto dalmassoniano e si sa che con qualcuno funziona e con qualcun altro no

un banco di prova assai difficile per il nostro giovane coach che deve avere al suo fianco la società 

 

Modificato da pinot
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20 minuti fa, pinot ha scritto:

c’è da dire che anche la conferenza stampa post-partita del coach, che ho sentito adesso, è abbastanza inquietante

laddove dice che Hudson deve fare un passo verso la squadra, lasciando intendere che finora in allenamento più che in partita non l’ha fatto e lasciando trasparire una certa insoddisfazione e preoccupazione per l’atteggiamento 

confermati dagli 8 min concessi al giocatore, messaggio chiaro e inequivocabile, molto dalmassoniano e si sa che con qualcuno funziona e con qualcun altro no

un banco di prova assai difficile per il nostro giovane coach che deve avere al suo fianco la società 

 

Ma insomma.. A me pare che ogni tanto esageri.. Parlo di Legovich 

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24 minuti fa, alvin66 ha scritto:

Ma insomma.. A me pare che ogni tanto esageri.. Parlo di Legovich 

sì, anche a me

il suo maestro è stato ED che con i giocatori USA non ha avuto un rapporto facile

ma lui aveva 60 anni ed era un monumento per il basket a Trieste, secondo me esagerava con l’atteggiamento da maestro burbero che non perdona l’alunno indisciplinato e del resto con qualcuno ha funzionato e con più d’uno no, ma diciamo che poteva permetterselo

coach Lego deve un po’ moderare gli ardori giovanili, capita che sia più giovane di qualche giocatore che magari in passato ha avuto coach importanti e deve evitare di “ sbroccare “ sull’onda dei risultati finora positivi e della fama che meritatamente si sta guadagnando

qualche errore giovanile che ci sta e che Ghiacci deve correggere

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1 minuto fa, pinot ha scritto:

sì, anche a me

il suo maestro è stato ED che con i giocatori USA non ha avuto un rapporto facile

ma lui aveva 60 anni ed era un monumento per il basket a Trieste, secondo me esagerava con l’atteggiamento da maestro burbero che non perdona l’alunno indisciplinato e del resto con qualcuno ha funzionato e con più d’uno no, ma diciamo che poteva permetterselo

coach Lego deve un po’ moderare gli ardori giovanili, capita che sia più giovane di qualche giocatore che magari in passato ha avuto coach importanti e deve evitare di “ sbroccare “ sull’onda dei risultati finora positivi e della fama che meritatamente si sta guadagnando

qualche errore giovanile che ci sta e che Ghiacci deve correggere

L'uscita dal campo di Hudson è stata abbastanza eloquente,lui cerca il 5 del coach,gli dà una timida pacca  sul sedere, e lego gli dice qlcosa abbastanza piccato. 

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7 minuti fa, Orgoglio Triestino ha scritto:

Torniamo al solito discorso.

C'erano i soldi per prendere un "usato" europeo sicuro di un certo livello e soprattutto con le caratteristiche che - forse - Lego voleva?

Hudson ha giocato con profitto anche in Grecia.. Quindi esperienza Europea, richiesta da lego, ne ha.. 

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avrei capito la panca punitiva e quei miseri 8 minuti solo se chi e'stato in campo al posto suo avesse fatto meglio.. ma per me Deangeli appunto e'stato pessimo in entrambe le meta'campo e non ha dato niente di piu' ma qui Legovich ha chiuso un occhio

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2 minuti fa, Fuzz ha scritto:

avrei capito la panca punitiva e quei miseri 8 minuti solo se chi e'stato in campo al posto suo avesse fatto meglio.. ma per me Deangeli appunto e'stato pessimo in entrambe le meta'campo e non ha dato niente di piu' ma qui Legovich ha chiuso un occhio

Esattamente. È stata "semplicemente" una panchina punitiva controproducente in una partita del genere dove lui poteva essere l'unica arma per sparigliare il gameplan di Reggio 

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40 minuti fa, alvin66 ha scritto:

14 punti in grecia e 19 punti Israele.. Dopo sul carattere devono essere loro ad indagare.. Mica noi 

 qualcuno deve aver detto che hanno preso informazioni sul ragazzo fuori dal campo

ovviamente si dice sempre, l’avevano detto anche riguardo Corey Sanders e Konate

a me piacerebbe sapere l’esatto motivo per cui uno che fattura 17 punti/partita in campionato e 19 in coppa va a metà stagione nel campionato filippino

si e’ detto per i soldi, e ok può essere

ma fosse così non getterebbe una gran luce sul giocatore che, come Terry, ad appena 26 anni dimostrerebbe di aver a cuore solo il conto in banca senza alcuna ambizione di migliorare e scalare i massimi livelli possibili in Europa, il top nel basket dopo gli USA

per farlo dovrebbe lavorare duro sulle sue “ weakness “ e chi glielo fa fare se già così può guadagnare un sacco di soldi in campionati operetta

per dire, secondo me Bartley non andrebbe mai in Corea o Cina perché ha l’ambizione di giocare l’EL, e mai l’avrebbero fatto JG o JP che volevano raggiungere il loro massimo misurandosi ad un livello sempre più alto in modo da crescere tecnicamente

a parer mio un giocatore che sceglie a 26 anni di andare a giocare in estremo oriente si svela caratterialmente, un ultratrentenne magari logoro fisicamente invece lo capisco 

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Come disse Ramondino dopo la partita d'andata "puoi fare tutti gli scout che vuoi, ma del valore di un giocatore te ne rendi conto solo quando lo alleni"....Corey Davis ad esempio, definito testa calda prima di arrivare qua, da l'anima in campo, cosi' come Spencer...Terry per ora trotterella per il campo, zero presenza in attacco ma anche in difesa. E spero che Hudson non abbia lo stesso atteggiamento

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13 minuti fa, Veltro ha scritto:

Come disse Ramondino dopo la partita d'andata "puoi fare tutti gli scout che vuoi, ma del valore di un giocatore te ne rendi conto solo quando lo alleni"....Corey Davis ad esempio, definito testa calda prima di arrivare qua, da l'anima in campo, cosi' come Spencer...Terry per ora trotterella per il campo, zero presenza in attacco ma anche in difesa. E spero che Hudson non abbia lo stesso atteggiamento

Eppure c'è chi critica corey... Dovrebbe tirare di meno e fare di più il play.. Mi chiedo a favore di chi.. Visto che i punti nelle mani li ha bartley e lui stesso 

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4 minuti fa, alvin66 ha scritto:

Eppure c'è chi critica corey... Dovrebbe tirare di meno e fare di più il play.. Mi chiedo a favore di chi.. Visto che i punti nelle mani li ha bartley e lui stesso 

infatti

ma io resto convinto che i nostri problemi in attacco sono amplificati da quelli difensivi

non eravamo uno spettacolo in attacco nemmeno nel nostro momento migliore, il talento del resto è quello che è, ma tenevamo gli avversari sotto i 70 punti o intorno a quella cifra

dobbiamo ripartire da la’, ammesso che i 2 nuovi stranieri lo permettano

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2 ore fa, alvin66 ha scritto:

14 punti in grecia e 19 punti Israele.. Dopo sul carattere devono essere loro ad indagare.. Mica noi 

Sì, ma in Germania 6.9 punti in 14 partite con 5/20 da 3 (25%), in Grecia 11 tiri tentati a partita con 22/72 (30%) da 3 e in Israele 15 tiri di media a partita e 15/49 (30%) da 3.  Non è di certo un tiratore, in particolare da oltre l'arco, cosa di cui invece avevamo fortemente bisogno.

Non è questione di carattere. E' cercare di capire se la scelta era quella più adatta per il nostro roster, dovendo sostituire uno che i suoi 13,1 punti a partita li metteva comunque pur giocando fuori ruolo. E che, non venendo di sicuro pagato poco, andandosene ha liberato un bel po' di denari da investire nel nuovo arrivato.

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Io suggerisco di non recitare ancora il de profundis per la nostra squadra, per Terry, per Hudson in particolare dopo soli 8 minuti. Siamo ancora e 4 punti dalle ultime e con diversi matchball a disposizione per raggiungere 22 punti di serenità.

Viceversa - nel contempo - propongo anche una lettura diversa dei fatti:

Iniziammo il campionato senza soldi e con Legovich, una scommessa, che in armonia con i pochi soldi scelse delle scommesse ma con quadro chiaro dei ruoli e degli margini di gestione e rischio (appunto dati i soldi). Mancava un pezzo per chiudere in play e con l'arrivo di Ruzzier il quadro si è completato e la squadra ha iniziato a funzionare molto bene. Allora la nuova proprietà era ancora alla finestra seppur consenziente per Ruzzier e per le risorse addizionali (pare). Poi la nuova proprietà è entrata ufficialmente con capacità di business e competenze sportive indirette (nel football americano e non basket). Ottimi principi e dichiarazioni per taglio di marketing. Poi due scelte di cambio giocatori. Con la prima, Terry, Legovich ha mantenuto la sua posizione tenendosi per quanto possibile Pacher invece che il nuovo, vincendo le sue sfide (=partite fondamentali) fino ad arrivare alle partite impossibili e alla pausa. In sostanza, da buon cunctator, ha portato a temine la stagione del pane-duro e con successo. Poi ha dovuto accettare gli eventi: la scelta di partire di Gaines, il mancato arrivo di Sandres, l'arrivo di Hudson. E ora deve far (RI)quadrare un cerchio che ha molte bugne da sistemare.

Ma forse, dico forse, la nuova proprietà ha deciso in autonomia due profili che teoricamente a loro piacevano, e Legovich e Ghiacci hanno fatto buon viso a cattivo gioco. Chi di basket non si intende magari ha fatto ragionamenti diversi: magari nel football sei difensore o attaccante poi, a meno dei quarterback, ci si intercambia/adatta con maggiore flessibilità che nel sofisticato mondo del basket; magari da economista pensi di fare un affare a promuovere il contratto di un prospetto preso nei mari misteriosi dell'oriente per poi esaltare le folle e guadagnarci in pubblico e altro, ma non sai che non basta l'esotismo e degli highlight per non rovinare le chimiche delicate di una squadra (che devastare un canestro a schiacciate ed essere verticale non significa poi legare e capirsi in difesa, che ci vuole poi tanto tempo). Insomma talvolta scopa nuova fa un grande polverone e ora il polverone deve scendere. Come l'inserimento di un nuovo giocatore, forse anche l'inserimento di una (questa) nuova proprietà non italiana richiede tempo, lacrime e sangue.

Certo mi potrei sbagliare e certo anche nel football americano le cose sono molto più sofisticate. Oppure, forse, le scelte le ha fatto solo Ghiacci: fosse cosi, allora il de profundis sarebbe il suo.

Ci vorrà pazienza.

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53 minuti fa, Orgoglio Triestino ha scritto:

Sì, ma in Germania 6.9 punti in 14 partite con 5/20 da 3 (25%), in Grecia 11 tiri tentati a partita con 22/72 (30%) da 3 e in Israele 15 tiri di media a partita e 15/49 (30%) da 3.  Non è di certo un tiratore, in particolare da oltre l'arco, cosa di cui invece avevamo fortemente bisogno.

Non è questione di carattere. E' cercare di capire se la scelta era quella più adatta per il nostro roster, dovendo sostituire uno che i suoi 13,1 punti a partita li metteva comunque pur giocando fuori ruolo. E che, non venendo di sicuro pagato poco, andandosene ha liberato un bel po' di denari da investire nel nuovo arrivato.

Beh gaines tirava con il 33%..quindi paragonabile

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51 minuti fa, GMarco ha scritto:

non sai che non basta l'esotismo e degli highlight per non rovinare le chimiche delicate di una squadra (

Questo lo escludo categoricamente dato che Barwin è stato professionista per 10anni con un pro Bowl alle spalle. E nel football di giocatori c'è ne sono 55/60. Sul resto posso anche essere d'accordo 

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