SandroWeb Posted March 24, 2023 Report Share Posted March 24, 2023 VENERDÌ 24 MARZO 2023 - Uno dei progressi più evidenti della Triestina di Gentilini è certamente quello della solidità difensiva. Lo scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo": gli arrivi di Masi e Piacentini, uniti a quello di Malomo, all'impiego saltuario di Germano da terzino, ai progressi di Rocchetti e all'affidabilità di Ciofani, hanno fatto sì, assieme all'impiego di due centrocampisti davanti alla difesa, che sia diventato davvero difficile fare gol all'Unione.Nelle 9 partite con Gentilini in panchina, gli alabardati hanno infatti preso solamente 6 reti, ma il dato è più eclatante è che su azione ne hanno preso soltanto una, per giunta in inferiorità numerica, contro la Pro Sesto. Il cui raddoppio in quella partita, è bene ricordarlo, poi arrivò su rigore. Nelle altre otto partite la Triestina ha preso solo 4 reti: il problema però, ed è qui che viene fuori invece la lacuna più evidente di un reparto altrimenti quasi impeccabile, è che sono arrivati tutti su corner. Quella subìta domenica scorsa dal Vicenza, infatti, è stata la quarta rete di fila presa dall'Unione su azione di calcio d'angolo. Una sequenza decisamente preoccupante, iniziata il 18 febbraio nei minuti finali della partita di Padova, quando la Triestina si vide privare di una meritata vittoria per una rete arrivata all'88': corner dei biancoscudati, Matosevic sbaglia l'uscita e Delli Carri di testa la mette in rete. Due settimane dopo il copione si ripete a Mantova e quella rete è decisiva per la sconfitta contro la squadra di Mandorlini: su calcio d'angolo, dopo un rimpallo la palla finisce sulla testa di Lollo che respinge proprio sui piedi di Pedone, che da due passi la mette dentro. Altri dieci giorni e l'unica pecca dell'Unione nel trionfo con il Renate è nel gol con cui va in svantaggio: ancora su corner avversario, Silva anticipa Celeghin e con un incredibile colpo di tacco infila la palla nell'angolino opposto. Pochi giorni dopo, e siamo a domenica scorsa, il Vicenza passa in vantaggio ancora su corner: battuta di Ronaldo e Ferrari di testa, eludendo la guardia di Piacentini, fa secco Matosevic.Quello dei gol presi da calcio d'angolo, fra l'altro, non è nemmeno un problema nuovo. Solo a gennaio, con Pavanel ancora in panchina, la Triestina aveva preso altre due reti in questo modo: con il Trento dopo una respinta era stato Garcia Tena a sferrare il colpo vincente, mentre con l'Arzignano era stato Piana direttamente di testa a gonfiare la rete alabardata. Insomma se la nuova Triestina è diventata quasi una saracinesca e farle gol su azione è davvero problematico, nei meccanismi difensivi sui calci d'angolo c'è invece qualcosa da rivedere. Spesso si è trattato di errori individuali, più che di problemi di posizionamento o di vere e proprie prodezze dell'avversario, fatto sta che sotto questo aspetto la squadra di Gentilini deve lavorare parecchio, perché non può permettersi il lusso di concedere reti sui calci piazzati, che vanificano tutti gli sforzi fatti nella fase difensiva. La ricerca della miglior posizione possibile nei play-out e il raggiungimento poi della salvezza, passano inevitabilmente anche dai progressi che saranno fatti in questo specifico aspetto. - Corso accelerato di inserimento nei giochi per Jalen Hudson, allenamenti a ritmo serrato per riprendere da subito la corsa verso la salvezza. Come scrive Roberto Degrassi sul quotidiano locale odierno, partirà questo pomeriggio, dopo la sessione mattutina all'Allianz Dome, la Pallacanestro Trieste che domani sera (inizio alle 20) a Scafati affronterà la Givova, staccata di quattro punti in classifica e già sconfitta all'andata.Ma rispetto a quel match sono cambiate tante facce, a partire dal coach degli avversari: non c'è più Caja, ora siede Sacripanti. Scafati ha tesserato a tempo di record l'ala forte slovena Martin Krampelj. Un innesto che chiamerà al confronto quello che in questo momento è l'elemento più enigmatico della truppa biancorossa, Emanuel Terry, ben lontano da aver completato la riconversione a 4 ma poco decisivo anche in altri aspetti del gioco.Il tracollo bresciano e la sconfitta casalinga contro Reggio Emilia necessitano di una reazione. La settimana di allenamenti a ranghi completi avrebbe prodotto segnali incoraggianti anche per quanto riguarda l'inserimento di Hudson. L'ala, impiegato solo otto minuti contro i reggiani, deve rivelarsi un valore aggiunto senza però alterare equilibri e leadership della squadra. In sostanza, deve diventare una risorsa in più e rappresentare un'alternativa in attacco a Bartley e Davis. Utile senza personalismi. Fin qui, almeno, quello che dovrebbe essere il ruolo di Hudson in questo momento della stagione nel contesto di una squadra che ha già un chiaro terminale offensivo ma vuole aggiungere imprevedibilità.I NUMERI Trieste e Scafati hanno sostanzialmente la stessa produzione offensiva. La squadra di Legovich segna 77,9 punti a sera, quella di Sacripanti 77,5. Trieste svetta a rimbalzo (37,6 grazie al top rebounder Spencer contro i 35,5 campani) e tira meglio da due punti (51,3%,Scafati ultima con 47,9). La Givova è migliore invece nelle triple grazie al professor Logan (35,9% contro 32,9%) ma soprattutto nessuno nell'intero campionato tira meglio dalla lunetta. Viaggia con l'81,2% mentre Trieste è penultima con il 71,2%. Ed è proprio in questa voce statistica che i biancorossi devono segnare un miglioramento. Anche la prestazione di domenica scorsa contro Reggio Emilia è stata deficitaria e d'ora in poi le partite saranno sempre più tirate, accese ed è probabile che i viaggi in lunetta diventino sempre più frequenti. Sprecarli sarebbe un delitto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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