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I suntini sandrini di mercoledì 26 aprile 2023


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MERCOLEDÌ 26 APRILE 2023

- Un campionato che si gioca su più tavoli. Sul campo, con le ultime due giornate che definiranno la corsa salvezza e nell'aula della Corte Federale di Appello della Fip in cui oggi si discuterà il ricorso di Varese avverso alla penalizzazione di 16 punti comminata per frode e illecito sportivo che ha proiettato l'Openjobmetis all'ultimo posto della classifica. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", in mezzo alle incertezze di un finale di stagione ancora tutto da scrivere, la Pallacanestro Trieste lavora per cercare di preparare al meglio lo spareggio contro la Tezenis Verona. RICORSO: Diversi gli scenari possibili: la conferma o l'annullamento della sentenza o, ipotesi più remota, un'ulteriore riduzione della penalità già passata da 24 a 16 punti. Se la penalizzazione della Openjobmetis dovesse venir annullata o anche semplicemente ridotta la situazione in chiave salvezza verrebbe nuovamente stravolta. Ma anche in caso di conferma della sentenza, il discorso non sarebbe definitivamente chiuso perchè Varese ha già preannunciato che non si fermerebbe. L'ultimo grado di giudizio, presso il collegio del Coni, sarebbe discusso dopo la fine del campionato e questo comporterebbe effetti sicuramente non preventivabile. Il rischio in caso di accoglimento del ricorso, partendo dal presupposto che non sarebbe possibile retrocedere d'ufficio la terz'ultima classificata, sarebbe quello di avere un prossimo campionato di serie A a 17 squadre. IL CAMPO: Buttatasi alle spalle la sconfitta di Pesaro, Trieste è proiettata sul match che domenica contro la Tezenis metterà in palio i due punti più importanti della stagione. Un autentico spareggio salvezza da affrontare con lo spirito giusto, contando sull'apporto dei tifosi e sul calore di un'Allianz Dome che la società sta cercando di riempire come mai in questo campionato. Da Verona, intanto, giunge la notizia che l'infortunio rimediato da Xavier Johnson nel match di domenica scorsa contro Scafati è risultato più serio del previsto. La visita specialistica effettuata a Reggio Emilia dal professor Rocchi ha evidenziato un trauma che costringerà l'americano di Ramagli a fermarsi. Il giocatore, si legge nella nota emessa ieri dalla società scaligera, ha iniziato il percorso riabilitativo e verrà rivalutato tra 7 giorni. Certo, di conseguenza, il suo forfait nel match di domenica. PREVENDITA: Riparte oggi la vendita dei biglietti in vista del match in programma domenica alle 17.30 all'Allianz Dome. Orario continuato fino a sabato, ingresso di via Miani, dalle 10 alle 19. Attiva la promozione "Love is Love": chiunque sia in possesso di un abbonamento e abbia già acquistato il biglietto in prevendita o acquisterà il biglietto nei prossimi giorni, avrà diritto a un secondo tagliando nello stesso settore a 5 euro. Promozione valida per tutti i settori dell'Allianz Dome a esclusione di quelli di PrimaFila e Supervip.

-  In questa travagliata stagione alabardata ci sono state indubbiamente due Triestine diverse. Non è solo questione di allenatori, ovvero del passaggio dall'era Bonatti-Pavanel con i suoi risultati deficitari, a quella Gentilini che ha portato al raggiungimento degli ormai insperati play-out. Come scrive oggi Antonello Rodio sul quotidiano locale, in realtà è anche una faccenda di squadra totalmente diversa, con una Triestina 2.0 il cui inizio è segnato dalla fine del mercato di gennaio, data che poi è effettivamente coincisa anche con l'approdo di Gentilini in panchina. RIVOLUZIONE. In quella data, dopo Malomo e Germano a inizio mese, erano appena arrivati da pochi giorni Celeghin, Tavernelli, Masi e Matosevic, poi proprio sul filo di lana della sessione di mercato anche Mbakogu, Piacentini e Tessiore: in pratica nove titolari su undici, una vera rivoluzione, davvero un'Unione completamente diversa rispetto a quella che aveva iniziato il campionato e che fino a quel momento aveva fatto malissimo. RITMO DOPPIO. Ebbene, alla prova dei fatti, questa nuova Triestina ha marciato a un ritmo esattamente doppio rispetto alla prima versione. Fino al 31 gennaio, con 24 partite giocate, la Triestina aveva fatto appena 18 punti tenendo la disastrosa media di 0,75 punti a partita. Da quel momento, nelle restanti 14 partite, ha ottenuto invece 21 punti, quindi esattamente 1,5 punti a match, il doppio della prima parte. E vista la situazione dalla quale partiva, ultima e staccata di ben 5 punti dal Piacenza penultimo, era proprio questo il ritmo minimo da tenere per avere qualche speranza di acciuffare i play-out, come poi è avvenuto, seppur in extremis.RIMONTA. La differenza fra i due periodi è abissale, basta vedere le due classifiche del girone nei due periodi distinti. Come detto, nella prima parte di campionato l'Unione era fanalino di coda, con un notevole distacco dalle altre squadre. Ma calcolando la classifica da febbraio in poi (che evidenzia altre curiosità come il primato della Virtus Verona e il quarto posto della Pergolettese sconfitta sabato), la Triestina è addirittura in sesta posizione con 21 punti, un ritmo che ha permesso la grande rimonta. Hanno fatto meglio, oltre alle citate Virtus Verona e Pergolettese, solamente Feralpi, Padova e Lecco. Dietro tutte le altre, a partire da quel Pordenone (appena 18 punti nel periodo) poi arrivato secondo in classifica dietro la Feralpi. Per quanto riguarda le altre squadre che hanno lottato per la salvezza, in questi tre mesi la Triestina ha guadagnato 4 punti sul Trento, 6 punti su Piacenza e Mantova, 7 sulla Pro Patria, 8 sulla Pro Vercelli e addirittura 14 sull'Albinoleffe, in netta caduta libera nella seconda parte di campionato.SANGIULIANO. Solamente 4 invece i punti guadagnati dalla Triestina sul Sangiuliano, che sarà il rivale ai play-out. Infatti la squadra che in questo periodo specifico era stata guidata dall'ex tecnico alabardato Gautieri, aveva fatto un ottimo percorso verso la salvezza diretta, prima di sciupare tutto nelle quattro partite finali di campionato, quando ha guadagnato appena un punto, proprio quello del pareggio di Trieste. Insomma una squadra che per quasi tutto il girone di ritorno in realtà è andata bene, pertanto da non sottovalutare assolutamente nelle due partite decisive per la salvezza

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