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MERCOLEDÌ 26 GIUGNO 2024

- Riunioni di lavoro e meeting continui: le giornate triestine di Ben Rosenzweig sono molto intense e non a caso il presidente alabardato ha fatto un po' di ritardo negli incontri di ieri con i tifosi. Tutto perdonato ovviamente, visto che gli impegni del patron dell'Unione riguardano anche il futuro della società stessa. Molti incontri ci sono stati infatti proprio con le istituzioni cittadine per cercare di portare avanti, fra gli altri, anche il discorso della gestione dello stadio.

Lo scrive oggi Guido Roberti su "Il Piccolo": appena giunto al primo dei due appuntamenti, quello con il Centro di coordinamento dei Triestina Club, Rosenzweig, accompagnato dal club manager Giambattista Domestici, è stato accolto da bandiere, tanti applausi e grande affetto ed è scattata la caccia al selfie per tifosi e famiglie alabardate. E dopo i saluti del presidente del Centro Sergio Marassi, Rosenzweig ha voluto dire qualche parola ai tifosi: «Intanto grazie a tutti per essere venuti a salutarmi, questa è una cosa che apprezzo tantissimo. Sono d'accordo con tutto quello che ha detto Marassi, ma quello con cui su una cosa sono d'accordo in modo particolare, che i tifosi della Triestina si meritano molto, molto di più. Questo club per tanti anni è stato trattato con negligenza. Avete visto tutti quanto sia stato difficile salvarlo e riprenderlo per portarlo in alto: è un percorso che ha una certa lunghezza, non può essere immediato. Ma avete visto che anche in quest'anno molto travagliato ce l'abbiamo messa tutta per fare il meglio del club e quindi il progetto va avanti». Rosenzweig starà in città fino a venerdì, poi sabato tornerà negli States ma presto ritornerà a Trieste accompagnato dalla famiglia.

Domestici tra l'altro, a dimostrare la cura con cui è stata seguita la rizollatura del campo, ha spiegato che un paio dei rotoli di erba da 12 metri si erano danneggiati nel trasporto per il caldo, e sono stati immediatamente sostituiti. Ora il campo è a posto e ha bisogno solo di alcune settimane di riposo. I due si sono trasferiti poi in via Bramante al Triestina Fan Club Bar Capriccio, realtà che nel corso della stagione scorsa è riuscita a coinvolgere circa 600 tesserati nelle molteplici iniziative. Clima di gran festa anche qui con video-clip, effetti coreografici, una bandiera americana a sventolare e tanto calore dei tifosi che hanno contaminato d'allegria anche Ben Rosenzweig. Del resto le sue parole al Corriere della Sera non potevano che accendere nuovamente la fiamma dell'entusiasmo sopita in buona parte da gennaio. C'è stata una stretta di mano o una foto per tutti, anche qui il presidente ha ringraziato per l'affetto e ribadito la volontà di portare la Triestina in alto. A colorare la serata anche il club gemellato dei Pedoci Alabardati. Con l'occasione sono stati inoltre consegnati i proventi delle raccolte benefiche da parte del club a favore delle Associazioni Agmen e Bambini del Danubio, per un totale ragguardevole di 5.145€.

- Com'era ampiamente prevedibile il mercato legato alla Pallacanestro Trieste è caratterizzato soprattutto da movimenti in uscita. La promozione, con tutto quello che ne consegue, rende appetibili molti giocatori del roster biancorosso.

Lo scrive oggi il Baldo sul quotidiano locale: detto della scelta di vita di Ariel Filloy di avvicinarsi a casa (Pistoia), chiarita anche la posizione lontana da Trieste di Juan Fernandez, tutti gli occhi delle "big" della prossima seconda serie sono incentrati su Giovanni Vildera. Una vera e propria asta, con un testa a testa ormai circoscritto fra Pesaro e Cantù, con Brindisi fuori di scena nonostante un poderoso rilancio.

La scelta societaria di privarsi del "barba" porta ad una probabile conferma di Francesco Candussi, lungo in grado di colpire anche dall'arco, e quindi affine al tipo di gioco voluto da coach Christian. Il resto gravita principalmente sulle conferme, a partire ovviamente da Michele Ruzzier. Dalle parole del giocatore, e dalla volontà societarie, è chiaro che il playmaker è un lusso su cui Trieste vuole fondare l'ascesa nella massima serie; Arcieri e soci sicuramente affiancheranno una combo-guard americana, con licenza di gestire la fase offensiva biancorossa ma anche di attaccare il canestro da "guardia".

Stefano Bossi, in forza al contratto, potrebbe rimanere come cambio per minuti di ossigeno. Si lavora anche per confermare Leo Menalo, giovane che ha fatto vedere cose interessanti in difesa, palesando anche una spiccata confidenza col tiro dall'arco dei tre punti; non si vedono particolari motivi ostativi, da parte della Virtus Bologna depositaria del contratto, per prolungare il prestito.

Il capitano Lodovico Deangeli sembra destinato ad altri lidi (A2 probabile), così come Giancarlo Ferrero e Luca Campogrande. In stand-by Tomas Woldetensae, così come Guglielmo Caruso, lungo dell'Olimpia Milano e promesso prestito a società terze, con tempi decisi dal sodalizio meneghino.

Al centro del mercato lunghi anche Paul Biligha seguito da Cantù, Tortona e di altre pretendenti fra serie A1 e A2. Altro italiano conteso è sicuramente Awudu Abass, deciso a rimanere nella Bologna bianconera ma in bilico rispetto a decisioni spettanti a Luca Banchi e staff dirigenziale; Trapani si è gettata a capofitto sul nazionale, non è impossibile che sia l'unica.

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