SandroWeb Posted February 4 Report Posted February 4 MARTEDÌ 4 FEBBRAIO 2025 - Alla fine non si è trattato solo di qualche ritocco per sistemare la squadra, anzi. Il sostanzioso mercato di gennaio della Triestina va in archivio con otto arrivi importanti di giocatori di movimento, altre due operazioni di prospettiva e tante partenze, a voler significare che l'Unione necessitava in effetti di una massiccia operazione di restyling e che il lavoro del direttore tecnico Delli Carri è stato decisamente impegnativo. ECCO L'UOMO D'AREA Come scrive Antonello Rodio su "Il Piccolo", ieri la Triestina ha ufficializzato il tanto atteso arrivo della prima punta. Luca Strizzolo, udinese classe 1992, arriva in prestito fino a giugno dal Modena che ne detiene il cartellino (attualmente giocava al Cosenza) con opzione per il club alabardato e obbligo di riscatto in caso di promozione in Serie B. Con lui l'Unione spera di aver portato quella classica concretezza da uomo d'area che troppo spesso era mancata finora. Del resto il curriculum di Strizzolo parla chiaro: per lui ben 51 gol nelle ultime otto stagioni in serie B con Cremonese, Modena, Perugia, Cittadella e Pordenone (con Tesser sulla panchina neroverde), in precedenza aveva giocato in C con Pisa, Treviso, Real Vicenza, Lucchese e lo stesso Pordenone. Nei primi mesi di questa stagione giocava al Cosenza, dove ha totalizzato 16 presenze, un gol e due assist. IL PIANO IN ATTACCO A un certo punto la Triestina, dopo aver preso Udoh nelle scorse settimane, avrebbe voluto altri due attaccanti di peso e infatti è stata vicina prima a Diaw, ora approdato al Cittadella, e soprattutto a Redan, che a Trieste sarebbe tornato volentieri ma ieri si è accasato in Serie A belga al Beerschot. Ma su tutto ha pesato probabilmente la doppietta di Vertainen a Lumezzane: non è un mistero che il finlandese era praticamente con le valigie in mano in direzione Pescara, poi grazie forse anche alla prestazione di domenica, l'attaccante alla fine è rimasto in alabardato. Ora probabilmente troverà minor spazio, ma ha già dimostrato di avere i numeri per rendersi utile. Quindi, per queste ultime 13 partite, il quartetto d'attacco sarà formato da Strizzolo, Olivieri, Vertainen e Udoh. Intanto per il reparto offensivo la Triestina ha pensato anche al futuro prendendo un giovane attaccante di prospettiva destinato alla Primavera: si tratta dell'islandese Markús Páll Ellertsson, classe 2006, che arriva a titolo definitivo dal Fram Reykjavik e si è legato alla Triestina con un accordo di durata triennale con opzione per due ulteriori stagioni. GRANDI MANOVRE Come detto, sono in tutto otto le novità principali, di cui in pratica quattro giocatori che si possono ritenere titolari e quattro che partono per giocarsi il posto negli undici e comunque per agevolare le rotazioni. In difesa sono arrivati Silvestri, Cancellieri e Balcot, a centrocampo Fiordilino, Ionita e Cortinovis, in attacco Udoh e Strizzolo. Di questi, comunque, solo Fiordilino e Ionita sono a titolo definitivo, per tutti gli altri si tratta di prestiti, per alcuni con opzione o obbligo di riscatto. E oltre a questo ci sono anche operazioni minori come il ritorno del portiere Mastrantonio per fare da vice a Roos, l'acquisto in prospettiva di Pedicillo lasciato per ora in prestito a Messina, quello già citato di Ellertsson e il rientro dai prestiti di Akpa Akpro e Gunduz (peraltro infortunato). A fronte di questi arrivi, numerose le partenze, anche se per molti si tratta di prestiti destinati a tornare a giugno: è il caso ad esempio di Attys, Moretti, Vicario, Kiyine (andato ieri al Foggia) e Anzolin. Ma hanno fatto le valigie anche Krollis, Vallocchia, Thordarson, Rizzo, Ballarini, Struna (che ha rescisso) ed El Azrak, in prestito al club cinese dello Shaanxi Union. - Una piazza in cui ritrovarsi e rilanciarsi, per Sean McDermott la Pallacanestro Trieste è una grande opportunità da sfruttare. Lo scrive oggi Lorenzo Gatto: archiviata l'esperienza in Turchia, è arrivato con quel carico di entusiasmo indispensabile per vivere a pieno questa sua seconda esperienza nel campionato italiano. Trieste trampolino di lancio per tornare sui livelli che, nella passata stagione, lo avevano visto apprezzato protagonista con la maglia della Openjobmetis Varese. Un lungo corteggiamento, quello del presidente Paul Matiasic e del giemme Michael Arcieri, sfociato in un accordo con opzione per la prossima stagione accolto dalla società triestina con particolare soddisfazione. Su McDermott, ha raccontato il presidente Matiasic, c'erano almeno sette squadre. Il fatto che abbia scelto la Pallacanestro Trieste è un gran bel segnale. E McDermott, che ieri ha svolto le canoniche visite mediche di routine alla Casa di Cura Pineta del Carso prima di unirsi ai suoi nuovi compagni e svolgere il primo allenamento in maglia biancorossa, ha raccontato così la sua decisione di unirsi ai biancorossi. «Ho scelto Trieste – le prime parole dell'ala nativa di Anderson nell'Indiana – perché durante i contatti che abbiamo avuto ho percepito l'atmosfera familiare di un gruppo di lavoro molto unito oltre, naturalmente, alla qualità di quella che mi sembra un ottima squadra. Sono convinto che lo stile di gioco di coach Christian – continua McDermott – e la libertà di esprimersi sul campo che concede ai suoi giocatori, mi aiuterà a ritrovarmi». Con il Karsiyaka, nel campionato turco, ha giocato la sua ultima partita sabato 25 gennaio contro il Bahcesehir (2 punti, 5 rimbalzi e 3 assist in 28' di utilizzo), arriva quindi in una condizione più che accettabile. «Fisicamente sono prontissimo – conferma – in Turchia giocavo tanti minuti, sono in forma e devo solo ritrovare fiducia per tornare sui livelli della passata stagione. Per questo, riprenderò a fare quel lavoro individuale che in Turchia ho un po' trascurato. Ho già parlato di aspetti su cui posso lavorare e migliorare: anche questo mi aiuterà». Ha lasciato l'Italia al termine della passata stagione, adesso è pronto a rituffarsi in un campionato che ha continuato a seguire. «L'ho seguito un po' – sottolinea Sean – anche se, ovviamente, ero più concentrato su quello che stavo giocando in Turchia. Ora che sono tornato mi rimetterò in pari molto velocemente. Ho l'impressione che con la squadra che abbiamo tutto possa essere possibile, da parte mia ho l'intenzione di mettermi a disposizione per essere d'aiuto a raggiungere i traguardi che possiamo raggiungere». McDermott ha conosciuto ieri i suoi nuovi compagni con i quali, nei giorni scorsi, ci sono stati i primi contatti. «Penso sia stato speciale il fatto che abbiano usato il loro tempo libero per contattarmi in anticipo – racconta –. Ho parlato con tante persone, coach e giemme in primis ma anche con Colbey (Ross, ndr), Jeff (Brooks, ndr ) e altri compagni che mi hanno scritto per farmi sapere che sarebbero stati a disposizione per aiutarmi ad ambientarmi in città. Le mie prime impressioni sono buone, il gruppo mi sembra ottimo, vanno d'accordo e adorano giocare insieme. Sono sicuro, quindi, che mi integrerò e mi sentirò subito a mio agio». Quote
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