_titti_ Posted February 26, 2007 Report Share Posted February 26, 2007 (edited) Piccola curiosità...io non lo sapevo.. Dal gennaio 2004 ogni uovo deve, per legge, riportare un codice alfanumerico, composto da 11 caratteri, assegnato ad ogni allevamento dall'azienda sanitaria locale al fine di garantire la tracciabilità delle uova in Italia e in Europa. Il codice è composto da un numero che indica il metodo di allevamento (0 per allevamento biologico, 1 per allevamento all'aperto, 2 per allevamento a terra, 3 per allevamento in gabbie); il codice dello Stato ("IT" per Italia); il codice Istat del comune dove si trova l'allevamento, composto da tre cifre; la sigla della provincia; un numero di tre cifre che consente di identificare l'allevamento. Esistono quattro tipi di allevamenti indicati nel codice delle uova: All'aperto con sistema estensivo, il cosiddetto allevamento biologico, terreno all'aperto con vegetazione. Una gallina ogni dieci metri quadri All'aperto. Una gallina ogni 2,5 metri quadri, terreno all'aperto con vegetazione. A terra. Sette galline ogni metro quadro, terreno coperto di paglia o sabbia. In voliera 25 galline per metro quadro, con posatoi che offrono almeno 15 centimetri per gallina. Le uova si raggruppano in tre categorie: Categoria A o uova fresche Categoria B o uova di seconda qualità Categoria C o uova declassate destinate all'industria alimentare Edited February 26, 2007 by _titti_ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost Posted February 26, 2007 Report Share Posted February 26, 2007 Grazie della info. Quindi più basso è il numero melgio è. Pensavo fossero di lettura più difficile... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Stefano79 Posted February 26, 2007 Report Share Posted February 26, 2007 Il codice è composto da un numero che indica il metodo di allevamento (0 per allevamento biologico, 1 per allevamento all'aperto, 2 per allevamento a terra, 3 per allevamento in gabbie); Immagino che ghe sia anche una notevole differenza de prezzo tra un classe 0 e un classe 3... Ma in termini de qualità delle uova e a parità de alimentazion, esisti veramente una differenza apprezzabile tra una gallina che vivi in 10 metri quadri e una che vivi in 2? Più comoda la sta e più boni xe i ovi? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
_titti_ Posted February 26, 2007 Author Report Share Posted February 26, 2007 (edited) Ma in termini de qualità delle uova e a parità de alimentazion, esisti veramente una differenza apprezzabile tra una gallina che vivi in 10 metri quadri e una che vivi in 2? Più comoda la sta e più boni xe i ovi? Sì..esistono differenze.. La qualità delle uova dipende da come viene allevata la gallina. 25 galline per metro quadrato=allevamento intensivo...queste galline vangono nutrite con porcherie assurde per farle diventare più grosse. I polli inoltre sono soggetti ad un’esasperata selezione genetica, allo scopo di accelerarne la crescita e sviluppare la parte maggiormente richiesta dai consumatori: il “petto”. Ecco perché sono sufficienti poco più di 40 giorni per allevare un pollo, con un ritmo di crescita tre volte superiore rispetto al normale. Ed ecco perché molti polli si ammalano, gravemente. Le ossa non riescono a crescere alla stessa velocità dei muscoli: dopo due settimane di vita il pollo fa fatica a muoversi e soffre; dopo 30 giorni sono frequenti le rotture delle zampe. Spesso, lo sviluppo deforme degli organi causato dalla selezione genetica, può comportare patologie al cuore, portando l’animale alla morte per arresto cardiaco. Le condizioni igieniche sono terribili. Gli animali vivono dal primo all’ultimo giorno della loro brevissima vita calpestando e dormendo sulle loro deiezioni. Le infezioni batteriologiche sono contrastate dal primo all’ultimo giorno di vita con gli antibiotici contenuti nei mangimi. Le uova fresche, da allevamento biologico hanno una qualità decisamente superiore..hanno anche un'altro colore e gusto.. Edited February 26, 2007 by _titti_ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost Posted February 26, 2007 Report Share Posted February 26, 2007 Per dir la verità le uova della mia gallina non erano poi tanto buone nonostate avessero un sacco di spazio cibi sani e tutto il resto. Indubbio il fatto che possano essere piùà sane. Senza ormoni e vaccini... ma con la possibilità che si ammalino e valori nutrizionali inferiori. Purtroppo da quando c'è sta storia del "biologico" mi sembra che stia diventando uno scusa per alzare il prezzo... Sono sempre molto cauto a riguardo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
_titti_ Posted February 26, 2007 Author Report Share Posted February 26, 2007 (edited) Per dir la verità le uova della mia gallina non erano poi tanto buone nonostate avessero un sacco di spazio cibi sani e tutto il resto. Beh..poi dipende anche dalla gallina... anche le mucche fanno latte più o meno buono...anche se allevate nello stesso posto.. Indubbio il fatto che possano essere piùà sane. Senza ormoni e vaccini... ma con la possibilità che si ammalino e valori nutrizionali inferiori. Vero...ma come detto..sono più sane... a cosa mi serve un'uovo con valori nutrizionali più alti...se poi chissà da che schifezze è contaminato..schifezze che finiscono direttamente nel mio stomaco...bleah... Purtroppo da quando c'è sta storia del "biologico" mi sembra che stia diventando uno scusa per alzare il prezzo... Sono sempre molto cauto a riguardo. È giusto essere cauti...in proporzione però si spende di più per un'uovo non bio...e questo vale anche per la carne ad esempio...nel senso..le cose non biologiche le paghi meno, è vero...ma sono piene di schifezze..quindi in relatà paghi per qualcosa che è solo im parte sano (e comunque non lo paghi pochissimo). Il biologico di per sè non è una scusa...è giusto avere la possibilità di scegliere cibo sano ed è normale che lo si paghi di più visto che i costi di mantenimento e i tempi di allevamento diventano più lunghi. Il problema che si pone, piuttosto, è distinguere i veri allevamenti biologici...dovrebbero esserci più controlli e garanzie. Edited February 26, 2007 by _titti_ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost Posted February 26, 2007 Report Share Posted February 26, 2007 Non so. Non liquiderei la cosa così velocmente. E' melgio una bistecca contaminata da mucca pazza... o la carne di un manzo vaccinato da mucca pazza? Nel primo caso muori più velocemente. Nel secondo forse ti intossichi pian piano e muori dopo 50 anni di bistecche. Purtroppo i medicinali hanno reso molto più sicuro il cibo, e contemporaneamente l'hanno contaminato. COme al mio solito non sono schierato con uno dei due estremi e la mia visione sta nel mezzo. No alle batterie di galline deformi drogate e tenute svelgie 24 ore su 24 per tutta la loro vita come fanno in certi stabilimenti. Ma credo che la galina che scorrazza nel aia da sola senza vaccini sia una cosa destinata a sparire, o una sciccheria da divi di Hollywood con il pallino del "bio". Un industrializzazione moderata e sensata mi pare la soluzione più sensata. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
_titti_ Posted February 26, 2007 Author Report Share Posted February 26, 2007 (edited) Non so. Non liquiderei la cosa così velocmente. Come sempre... Purtroppo i medicinali hanno reso molto più sicuro il cibo, e contemporaneamente l'hanno contaminato. I medicinali sono il meno...sono d'accordo sulla via di mezzo. Comunque non so se gli allevamenti bio utilizzino antibiotici..può essere, ma davvero non lo so..! Il problema è che negli allevamenti intensivi gli danno mille altre schifezze...dagli ormoni e altri medicinali per la crescita ai cibi poco sani. Nella farine animali utilizzate come mangime vengono messe ossa, scarti, parti malate di altri animali...quindil'idea di mangiarmi ste cose mi fa un pò schifo..anzi..tanto schifo. Quindi, già il pensiero che la gallina (o mucca che sia) mangi grano, frumento, erbetta..ecc...mi fa stare un pò più tranquilla. Per le malattie..c'è anche da dire che negli allevamenti intensivi il rischio di contagio e diffusione di malattie è più alto..sia perchè le condizioni igeniche sono pessime...sia perchè il contatto stretto 24 ore al giorno facilita il contagio. Edited February 26, 2007 by _titti_ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
_titti_ Posted February 27, 2007 Author Report Share Posted February 27, 2007 Ho provato a cercare la regolamentazione degli allevamenti biologici dei polli. Esistono dei parametri da rispettare: viene valutato il benessere dell'animale (non devono essere presenti lesioni sul corpo, la distanza del volo..), le dei ezioni devono essere raccolte , il cibo deve essere sano.. Per ora posto questo link http://www.regione.piemonte.it/agri/ita/bioagri/index2.htm Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost Posted February 28, 2007 Report Share Posted February 28, 2007 Gli allevamenti "all aperto" per esmepio sono quelli che sono stati colpiti dalla aviaria. Chi predeva pollo e uova "bio" poteva rischiare. Chi predeva quelle industriali no. Ci sono da valutare anche queste cose. Fermo restando che è vero, negli allevamenti industriali spesso e volentieri usano pastoni con detro più schifeze di quelle che servono. COme gli ormoni per viluppare il "petto" e creare galline deformi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
_titti_ Posted February 28, 2007 Author Report Share Posted February 28, 2007 (edited) Sono stati colpiti solo gli allevamenti all'aperto? Ho provato a cercare info in più..per ora posto questolink per qualche info sull'aviaria.. Comunque, cucinando bene la carne (e le uova a questo punto) il rischio diminuisce notevolmente (o scompare, non so) perchè il virus dell'aviaria è sensibile all'azione del calore. Però, pensandoci, l'aviaria è una malattia che esiste in natura, quindi è un "rischio ovvio" per un'allevamento naturale. O perlomeno, più ovvio di ormoni e cose del genere.. http://scientifico.pneumonet.it/focus/infl...za_aviaria.html Edited February 28, 2007 by _titti_ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SandroWeb Posted February 28, 2007 Report Share Posted February 28, 2007 (OT) no volessi dir, ma me par che in sta discussion se parli poco de bestiuze Almeno, se se parla de polli e de galline xe un conto, de ovi un altro. Me riservo la possibilità de spostar eventualmente la discussion in Off-Topic (/OT) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
merlodegraia Posted February 28, 2007 Report Share Posted February 28, 2007 (OT) no volessi dir, ma me par che in sta discussion se parli poco de bestiuze Almeno, se se parla de polli e de galline xe un conto, de ovi un altro. Me riservo la possibilità de spostar eventualmente la discussion in Off-Topic (/OT) secondo me ,il discorso delle uova invece centra molto con gli animali,visto che sono loro che li producono e che a seconda del modo in cui sono allevati garantisce una migliore qualità di vita per le galline ovaiole,che di solito negli allevamenti intensivi vivono solo 8 mesi,essendo sfruttate come tubetti di dentifricio,per poi passare tra le gabbie e raccoglierne le carcasse da destinare a chissà quale uso......mettere a conoscenza gli utenti su quali siano le differenze del rapporto <<<qualità uovo=qualità della vita della gallina e viceversa,favorendo gli allevamenti rispettosi anche della dignità dell animale,significa,anche se in minima parte,collaborare e sostenere le aziende che si prefiggono di non mettere il profitto al primo posto,ma di investire anche nella qualità della vita delle loro "operaie" pennute... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost Posted March 2, 2007 Report Share Posted March 2, 2007 (OT) no volessi dir, ma me par che in sta discussion se parli poco de bestiuze Almeno, se se parla de polli e de galline xe un conto, de ovi un altro. Me riservo la possibilità de spostar eventualmente la discussion in Off-Topic (/OT) secondo me ,il discorso delle uova invece centra molto con gli animali,visto che sono loro che li producono e che a seconda del modo in cui sono allevati garantisce una migliore qualità di vita per le galline ovaiole,che di solito negli allevamenti intensivi vivono solo 8 mesi,essendo sfruttate come tubetti di dentifricio,per poi passare tra le gabbie e raccoglierne le carcasse da destinare a chissà quale uso......mettere a conoscenza gli utenti su quali siano le differenze del rapporto <<<qualità uovo=qualità della vita della gallina e viceversa,favorendo gli allevamenti rispettosi anche della dignità dell animale,significa,anche se in minima parte,collaborare e sostenere le aziende che si prefiggono di non mettere il profitto al primo posto,ma di investire anche nella qualità della vita delle loro "operaie" pennute... L'aviari si strasmette tra uccielli, e se diffusa cosi velocemente perchè portata da uccelli migratori. Negli allevamenti all aperto le galline sono le uniche a poter venire a contatto con gli uccelli migratori. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
_titti_ Posted March 2, 2007 Author Report Share Posted March 2, 2007 Ok..ma come detto è un rischio naturale essendo un'allevamento naturale. Dopo il bum non c'è stata più nessuna epidemia. Per sicurezza è comunque meglio cucinare sempre bene la carna (come detto più su). E questo non toglie che comunque le uova biologiche sono più sane di quelle industriali; come tutto del resto..tra una fettina de quelle confezionade tipo "aia" o una fettina del macellaio ghe xè una notevole diferenze.. e così ghe xè differenza tra allevamento e allevamento. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
merlodegraia Posted March 2, 2007 Report Share Posted March 2, 2007 (edited) L'aviari si strasmette tra uccielli, e se diffusa cosi velocemente perchè portata da uccelli migratori.Negli allevamenti all aperto le galline sono le uniche a poter venire a contatto con gli uccelli migratori. con la cottura a 70 gradi il virus viene ucciso,quindi fosse anche per puro scrupolo basterebbe non mangiare uova crude(così come la carne) . nel caso remoto (speriamo) che l aviaria (quest anno non se ne è parlato) dovesse essere un problema,esistono comunque allevamenti detti "a terra" completamente al coperto,e quindi esenti dal rischio di epidemia se non per quel che riguarda la peste aviaria classica di cui nulla l uomo ha da temere. sarebbe sempre meglio del modo con cui sono costrette a vivere negli allevamenti intensivi che potete leggere qui sotto . http://www.animalisti.it/prg/client/templa...hede&ID=123 Le galline ovaiole sono rinchiuse in gabbie dove lo spazio riservato ad ogni individuo è uguale alla superficie di un foglio A4. Ogni gabbia contiene 4 animali che non riescono nemmeno ad aprire totalmente le ali, non possono circolare, sono praticamente costretti a rimanere fermi in fila di fronte alla mangiatoia. Questa situazione, insostenibile per loro, provoca un notevole stress che scaturisce in atteggiamenti aggressivi. Per evitare danni gravi si ricorre al taglio del becco quando sono ancora nella fase di crescita. Questo taglio, che non viene effettuato in maniera professionale, oltre ad essere doloroso al momento della sua effettuazione, lascia spesso scoperti i terminali nervosi provocando dolore per il resto dell'esistenza dell'animale. Lo sfruttamento intensissimo a cui vengono sottoposte le galline, essendo anche riusciti ad eliminare il periodo di "muta" (periodo nel quale in natura le galline non producono uova e cambiano le piume) non permette loro di avere un ciclo produttivo che superi i due anni, trascorso il quale vengono macellate. credo valga la pena soffermarsi e scegliere gli allevamenti a terra e all aperto...un piccolo sforzo comune per aiutare le operaie pennute!!! ps:chi lo avrebbe detto che dietro a un semplice uovo ci siano tutte queste atrocità!! Edited March 2, 2007 by merlodegraia Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
arska Posted March 2, 2007 Report Share Posted March 2, 2007 ma l'aviaria no xe mai stada un problema, se un no vivi in mezo ai polli el resto xe tuto TG che gonfia..! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost Posted March 2, 2007 Report Share Posted March 2, 2007 Ok..ma come detto è un rischio naturale essendo un'allevamento naturale. Dopo il bum non c'è stata più nessuna epidemia. Per sicurezza è comunque meglio cucinare sempre bene la carna (come detto più su). E questo non toglie che comunque le uova biologiche sono più sane di quelle industriali; come tutto del resto..tra una fettina de quelle confezionade tipo "aia" o una fettina del macellaio ghe xè una notevole diferenze.. e così ghe xè differenza tra allevamento e allevamento. L'aviaria c'è ancora. Non ne parlano perchè è passata di moda. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
_titti_ Posted March 2, 2007 Author Report Share Posted March 2, 2007 (edited) Non vedo tutto questo pericolo per noi, che dobbiamo solo mangiare la carne e le uova..che se vengono cucinate bene sono innocue. "Il virus dell’influenza aviaria di tipo A (H5/N1) si può trasmettere dall’animale all’uomo, in situazioni assai particolari per condizioni di vita e di igiene, come confermato dai vari casi analizzati in Asia a partire dal gennaio del 2004, e casi di trasmissione analoga registrati in Cina nel 1997 (“influenza del pollo a Hong Kong”) con un virus A (H5/N1). La contaminazione è aerea, ma avviene solamente in caso di contatti (ravvicinati, prolungati, ripetuti, che avvengono nell’ambito di spazi chiusi) con secrezioni respiratorie o deiezioni di animali infetti, per via diretta o indiretta (superficie e/o mani sporcate dalle deiezioni)." da: www.cityper.it/Cityper/S12_SicurezzaAlimentare/Aviaria_pdf.pdf Edited March 2, 2007 by _titti_ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Starlite Posted March 2, 2007 Report Share Posted March 2, 2007 [MOD] parlemo de ovi o de come vien tratade le galine? o dell'aviaria?[/mod] Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
_titti_ Posted March 2, 2007 Author Report Share Posted March 2, 2007 Beh..scusa, ma le cose sono collegate.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
merlodegraia Posted March 2, 2007 Report Share Posted March 2, 2007 (edited) parlemo de ovi o de come vien tratade le galine? o dell'aviaria?[/mod] si esprimono pareri sui pro e contro l allevamento all aperto dai quali provengono le uova le quali sono prodotte dalle galline le quali nascono dalle uova! Edited March 2, 2007 by merlodegraia Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost Posted March 2, 2007 Report Share Posted March 2, 2007 A me sembra In topic. Il codice sulle uova identifica il metodo di allevamento e qui stiamo discutendo i pro e contro di questi tipi di allevamento quindi il significato quelle sigle. In quanto avere il codice 0 (allevamento biologico) ha come sicuro effetto un costo maggiore ma non è così ovvio che sia anche "più sano". Difatti le uova ed il pollame biologico sono quelli colpiti dal maggior numero di malattie aviaria compresa. Le galline allevate in voliera invece sono spesso zeppe di farmaci vaccini ed ormoni. PS: Condivido invece i dubbi sulla pertinenza del topic alla sezione. Il discorso è alimentare non animale e magari interessa anche a "non frequentatori" di questa sezione. Un discorso più generale sul confronto allevamento biologico/industriale di tutti gli animali sarebbe stato più consono a questa sezione, ma una digressione in quel senso ci farebbe andare completamente OT. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
_titti_ Posted March 3, 2007 Author Report Share Posted March 3, 2007 (edited) In quanto avere il codice 0 (allevamento biologico) ha come sicuro effetto un costo maggiore ma non è così ovvio che sia anche "più sano". Ci sono dei regolamenti, prima della macellazione deve essere accertato che le galline siano sane, in buone condizioni (non devono presentare lesioni sul corpo, devono riuscire a "volare" per un tot di spazio) ecc...! Ma per sicurezza è meglio cuocere carne e uova. E comunque..non è che nell'allevamento biologico non si prevengano le malattie...ma perlomeno non le imbottiscono di farmaci e antibiotici ogni giorno nel cibo, di ormoni e di scarti di animali nel mangime..quindi sono sicuramente più sani. Che poi costino di più, è normale..ma se uno non vuole mangiare porcherie, è così. Il rischio di malattie e infezioni negli allevamenti intensivi è molto più alto di quelli biologici, perchè i polli stanno a strettissimo contatto tra loro 24 ore al giorno e vivono sulle loro feci (che nell'allevamento bio devono essere raccolte e smaltite seguendo un certo regolamento). Edited March 3, 2007 by _titti_ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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