Scopro che il Ravenna è proprietà dei Cipriani - quelli dell'Harry's Bar - e il vicepresidente è Ariedo Braida.  Quindi adesso abbiamo capito perché Cellino farà una domanda senza nessuna possibilità di essere accolta. Poi ci stupiamo che il calcio italiano va a puttane.  Fossi di Caldiero avrei difficoltà a rimettere piede in uno stadio.  Frutto tra l'altro di queste assurde liste che distinguono tra riammesse e ripescate, dovrebbe esserci un solo listone e stop. 

sempre interessante leggerti! top! dal mio modesto lato: occhi aperti!  buona serata!

e chi iera dirigente nel '49?

Si tratta solo di iniziare a stabilire delle priorita'. Che Ben e Co. siano indifendibili lo abbiamo scritto e detto tutti. Non serve ribadirlo ancora, ma se serve facciamolo pure  Da qua a fare un dramma per un sito non aggiornato, tirando fuori puttanate sparate a caso come motivazioni, per me ce ne passa. Un conto è dire, come ha scritto Guido, peccato ma non facciamone un dramma. Un altro ripartire con le litanìe. La ragione per cui l'ho scritto è che due sono le strade: una è decidere di provare a mettere una pietra sopra alle porcherie della scorsa stagione, e ripeto PORCHERIE. Dare fiducia a Delli Carri, constatare che contro ogni previsione (anche mia) ci siamo iscritti, che una banca internazionale di un certo prestigio ha ritenuto che esistessero tutti i presupposti per una fido, che Delli Carri medesimo ha avuto evidentemente delle assicurazioni, che sono in lista d'attesa due ottimi allenatori, che in qualche modo riducendo la penalizzazione anche la Corte Federale ha dato un segnale non dico di fiducia ma insomma di non volerci affossare. Tutto con gli occhi ben aperti, e con l'ovvia condizione che visti i precedenti alla prossima penalizzazione mandiamo tutti a ca***e... L'altra possibilità è di partire dal presupposto che siccome veniamo da una stagione gestita in modo vergognoso, la prossima sarà uguale e tanto vale tirare letame già a giugno per portarsi avanti col lavoro. Se il mood deve essere questo, fate pure voi ma io non ho intenzione di essere coinvolto. Che la comunicazione sia stata gestita malissimo è chiaro a tutti, che prima di sistemare la comunicazione ci siano qualche migliaio di aspetti infinitamente più urgenti a me pare altrettanto chiaro. Quando avremo una struttura societaria definita, un allenatore, una squadra, un progetto chiaro, i dipendenti pagati, i fornitori pure, le scadenze di luglio e agosto onorate, quella (forse) diventerà una priorità. Preoccuparmene adesso mi sembra come discutere del colore della moquette durante un attacco nucleare. Siamo dei sopravvissuti, anzi tecnicamente dei resuscitati usciti dalla bara inspiegabilmente, a funerale in corso. Una cosa alla volta, prima quelle urgenti. E questa, con tutto il rispetto, urgente proprio non riesco a considerarla. Se è quando lo diventerà, vorrà dire che saremo sul serio sulla strada giusta, e sarà un piacere discuterne. Per adesso, le mie priorità sono decisamente altre. E credo anche quelle di Delli Carri....

errore