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Una delle più epiche avventure dell'età antica: la lunghissima marcia, attraverso incredibili pericoli e peripezie, che diecimila mercenari greci dopo la disfatta del principe persiano Ciro, sotto le cui insegne si erano battuti, contro il fratello Artaserse alle porte di Babilonia - compiono per tornare in patria. È l'impresa gloriosa e tragica documentata nel IV secolo a.C. da Senofonte nell'Anabasi, che proprio Valerio Massimo Manfredi ha studiato e tradotto negli anni '80. Ma in questo romanzo le atrocità della guerra e l'eroismo di ogni soldato, il fasto e le crudeli bizzarrie della corte persiana, le insidie di una natura selvaggia e le amicizie più indissolubili sono narrate in una prospettiva completamente inedita: dalla voce di una donna, la bellissima siriana Abira, che per amore di Xenos lascia ogni cosa e condivide il destino dei Diecimila. Attraverso gli occhi di Abira, le donne diventano le protagoniste della grande Storia.

Che dire? Manfredi un grande. Romanza la storia come pochi. Ci narra una delle vicende più incredibili della storia: i 10.000 di Xenofonte.

La storia di un'armata di spartani, guerrieri super dell'epoca, che traditi si ritrovano a scappare dal medio oriente fino a casa, tutto ovviamente a piedi, senza cibo, etc con diversi nemici e per vari motivi pronti a massacrarli.

Voto: 7+

Inviato

e pensare che ce la facevano leggere in greco a scuola..

Darèiou kài Parisatidou gìgnontai pàides duo... sono le prime parole: da Dario e Parisatide nacquero due figli...

e l'altro passo classico è il famoso Thalassa, Thalassa, quando dopo tanto tempo vedono finalmente il mare ( dovrebbe essere il Mar Nero)

Invece, una meditazione molto di poi: ci raccontano tanto delle guerre persiane, della lotta dei liberi Greci contro i Barbari orientali, e poi pochi decenni dopo troviamo questi Greci a fare i mercenari in favore di una lotta intestina fra principi persiani.

Manfredi la storia la sa, e bene, e poi ama ricamarci sopra fantasticherie.

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e pensare che ce la facevano leggere in greco a scuola..

Darèiou kài Parisatidou gìgnontai pàides duo... sono le prime parole: da Dario e Parisatide nacquero due figli...

e l'altro passo classico è il famoso Thalassa, Thalassa, quando dopo tanto tempo vedono finalmente il mare ( dovrebbe essere il Mar Nero)

Invece, una meditazione molto di poi: ci raccontano tanto delle guerre persiane, della lotta dei liberi Greci contro i Barbari orientali, e poi pochi decenni dopo troviamo questi Greci a fare i mercenari in favore di una lotta intestina fra principi persiani.

Manfredi la storia la sa, e bene, e poi ama ricamarci sopra fantasticherie.

Non esistono buoni o cattivi. Nei secoli bene o male tutti si rivelano cattivi :angry:

La forza di Manfredi è di avere un'ottima prosa ed un forte rigore storico. Il mix è di successo e permette di far conoscere la storia anche a chi non l'ha studiata.

ciao

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