Starlite Posted January 30, 2010 Report Posted January 30, 2010 I ne gaveva parlado anche a Caterpillar su RadioDue Dal Piccolo de oggi: LA SINGOLARE GARA TENUTASI IN UN PUB DI VIA PADUINA. È UN CUOCO IL PIÙ VELOCE Cheeseburger divorato in un 1’20” Lo sbranatore vince un prosciutto di FRANCESCO CARDELLA Alcuni cibi non si mangiano: si sbranano. Magari il più in fretta possibile, facendone materia per un discutibile show e per un improbabile primato. È stata questa la sorte del panino cheeseburger, da sempre uno dei moventi del divorzio tra le arterie umane e la salute, divenuto protagonista a Trieste di un Campionato internazionale di sbranatori andato di scena l’altra sera al Leeroy, pub di via Paduina, locale conosciuto per atmosfere ben più raffinate. Fieno sul pavimento, tentando di evocare le stalle americane country-western, e clima popolare ai confini del ”trash”, hanno invece suggerito la scenografia dell'unico campionato al mondo che fa dell'abbondanza del cibo un motivo di sofferenza e preoccupazione. La gara di ”Sbranatori di cheesburger”, animata da una ventina di concorrenti, ha proposto l'elezione del più veloce divoratore del panino divenuto un vero mecenate del colesterolo, fatto di carne bovina, cipolla, formaggio, pomodoro, con corredo di lattuga e abbondanza di salse. Un gara, con le sue regole. Per approdare in finale i concorrenti (in lizza previa iscrizione di 15 euro) dovevano affrontare alcune batterie di selezione, con sei sfidanti per volta, cercando una qualificazione che passava per il letterale annullamento di un cheesburger, costituito dai 500 grammi della prima manche sino ai 100 della finalissima. Al termine di ogni prova, il concorrente era obbligato ad alzare le mani, esclamando ”ho sbranato un cheesburger”. Il vincitore alla fine esiste, si chiama Santo Triolo, ma il suo nome d'arte è ”Roby Chef”, 40 anni, professione appunto cuoco. Un veterano si direbbe. Un rullo nelle fauci e tecnica interessante, figlia, pare, di intensi dosaggi, anche lontano dai pasti. Per affrontare le prove Roby Chef è stato a digiuno dalla sera precedente e nella finalissima ha dato il meglio, ingurgitando il panino di 100 grammi in un minuto e 20 secondi, regalando oltre tre minuti di scarto al secondo. La serata che ha voluto giocare anche sull’atmosfera che regna nelle sedi americane originali. La musica non poteva quindi mancare, al punto da proporre dal vivo tre ”Ragazze Coyote”, munite di cappellaccio, stivaloni texani e jeans corti, impegnate a ballare sul banco del pub. Idea suggestiva, nonostante il volo compiuto da una delle allegre ”cow-girls”. Planata letteralmente al suolo, e forse salvata dal fieno texano. Santo Triolo, il campione, si è aggiudicato un prosciutto San Daniele di 10 kg e 20 mesi di speciale lavorazione. Una chicca del cibo regionale, che la tradizione locale invita a non ”sbranare”, senza cronometri. Quote
Stefano79 Posted January 30, 2010 Report Posted January 30, 2010 Argh, notevole Mi penso che podesi esser competitivo solo con le birre de mezzo :D Quote
arska Posted January 30, 2010 Report Posted January 30, 2010 Ste robe sul stile pseudo-goliardico me fa bastanza rider, go de eser sincero go visto a Colonia in un parco una gara de gelati e iera de rodolarse.. anche perchè quel che ga vinto iera magro. . . Quote
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